Connessione UFO-Fatima?

Appena di ritorno dalla ridente cittadina di Fatima (Portogallo) scrivo questo articolo premettendo di essere un credente cristiano, ma essendo anche un credente ricercatore ritengo doveroso schierarmi dalla parte della scienza se le mie convinzioni scientifiche me lo impongono.

 

 

Appena di ritorno dalla ridente cittadina di Fatima (Portogallo) scrivo questo articolo premettendo di essere un credente cristiano, ma essendo anche un credente ricercatore ritengo doveroso schierarmi dalla parte della scienza se le mie convinzioni scientifiche me lo impongono.

 

La storia delle sei apparizioni * della Madonna a tre umili pastorelli portoghesi (Lucia Jesus Dos Santos e i cugini Jacinta e Francisco), in località Cova da Iria, presso Fatima, il 13 Maggio 1917 comincia un anno prima circa da quella data conosciuta come  “il primo incontro”  e non è Fatima ma il piccolo paese di Aljustrel (a circa 2 chilometri da Fatima) il teatro di questo straordinario evento.

 

*[avvenute una volta al mese – ogni 13 del mese per sei mesi consecutivi a partire da Maggio – con la sola eccezione del 19 Agosto, in quanto il sindaco di Aljustrel aveva tenuto i bambini chiusi in casa proprio il 13 del mese per verificare se l’apparizione sarebbe avvenuta comunque : ma così non fu perché l’apparizione avvenne il giorno 19.* NOTA

 

Dunque, la prima visione dell’ “Angelo” avvenne nella primavera del 1916 in una grotta del colle del Cabeco, vicino ad Aljustrel, in un campo adiacente alla casa di Jacinta e Francisco (la casa di Lucia è comunque molto vicina);

la seconda avvenne nell’estate del 1916, sul pozzo di casa dei genitori di Lucia, presso cui i bambini stavano giocando;

la terza nell’autunno del 1916, di nuovo nella grotta del Cabeco.

 

Il 13 Maggio 1917, nel luogo in cui ora sorge il Santuario di Fatima, un raggio di luce (Lucia lo descrisse come un fulmine) cadde vicino ai pastorelli che erano intenti a pascolare; impauriti, si “rifugiarono” sopra un albero. Quindi un secondo raggio accompagnò l’apparizione di un globo luminoso che si librò davanti a loro e che anticipò di alcuni attimi l’apparizione di una figura femminile “tutta vestita di bianco” che diffondeva una luce chiara e intensa, la quale cominciò a trasmettere ai tre bambini messaggi d’amore e di fratellanza.

 

SIMILITUDINI

Questa dinamica ricorda in maniera abbastanza sorprendente aspetti che si possono riscontrare nei racconti di alcune “abductions”: l’apparizione di un globo luminoso (oggi oggetto di studio scientifico) e il raggio di luce che accompagna la discesa della figura femminile (identificata dai pastorelli nella Madonna), sono fenomeni similari ai racconti riguardanti esseri discesi da dischi volanti per il tramite di un raggio di luce, o riguardanti il prelevamento di addotti dalle proprie camere e le visioni di globi di luce poco prima dell’abduction stessa.

Da quel giorno, tutti i 13 dei mesi successivi (ad eccezione del 19 Agosto) i pastorelli incontrarono la Madonna.

Durante la quinta apparizione e cioè il 13 Settembre 1917, Lucia chiese alla Madonna di dare un segnale esplicito della sua esistenza e presenza in modo che tutti i fedeli potessero crederle; ed infatti il 13 Ottobre 1917 a mezzogiorno circa, davanti a 60.000 fedeli presenti sul campo, accadde l’incredibile.

Nel cielo piovoso e completamente plumbeo, apparve ad un tratto un disco argenteo luminoso, ben definito nella sua forma ma non nei suoi contorni; era lucido ed emetteva una luce intensa ma non fortissima, tant’è che i devoti increduli lo fissarono per molti secondi senza troppa difficoltà. Tutti gridarono :<>.

Il Disco luminoso cominciò a “ballare” come una gigantesca ruota di fuoco e ad avvicinarsi pericolosamente alla folla che presa dal panico cominciò a pregare e a implorare Dio e, quasi ascoltando quelle preghiere, tornò in cielo e cambiò colore più volte.

Roteava su sé stessa e compiva rapidi scatti in tutte le direzioni emettendo getti di luce, mentre la folla era in preda al panico. L’oggetto emetteva un calore elevatissimo, tanto che asciugò gli indumenti dei presenti, fracidi per la forte pioggia; dopo poco tempo sparì in cielo.

Anche qui possiamo ipotizzare che l’oggetto che con tanto stupore la gente descrisse come un Sole, in realtà sembrava avere più le sembianze di un disco volante; i fedeli si trovarono i vestiti totalmente asciutti, quindi l’oggetto emanava un certo calore, ma non il calore del Sole che certamente li avrebbe inceneriti all’istante (Si pensi che la sola temperatura esterna del sole è valutata a 6000 K gradi!); in più i movimenti a scatti da destra a sinistra e dall’alto verso il basso sono tipici negli avvistamenti che continuamente vengono tutt’oggi segnalati.

Inoltre la luminosità dell’oggetto non doveva essere così accecante come quella del Sole, visto che tutti i fedeli (così dice la cronaca del tempo…) lo poterono guardare attentamente per diversi secondi.

LA TESTIMONIANZA

In questo mio breve viaggio a Fatima, ho avuto la fortuna di parlare personalmente con il nipote di Francisco e Jacinta (in pratica egli oggi è il custode della casa degli zii), il quale nacque 10 anni dopo quegli eventi e non conobbe mai i suoi parenti perché morti prematuri di febbre spagnola dopo le apparizioni. Nonostante ciò egli ha conosciuto personalmente moltissimi fedeli presenti in quel famoso 13 Ottobre 1917 durante il “miracolo del Sole”, i quali gli raccontarono del “disco argenteo che roteava su sé stesso e che si muoveva a scatti in tutte le direzioni…”.

Più volte egli mi ha ripetuto:<>

Anche le cronache del tempo usano forzatamente il vocabolo “Sole”…

Ma è realmente possibile che quello di Fatima sia stata in realtà una manifestazione esplicita di un disco volante?

Quando si toccano argomenti di questo tipo bisogna sempre fare attenzione a non suscitare la sensibilità della gente, ma sarebbe, dal’altro canto,  errato non cercare di avanzare altre ipotesi e spiegazioni possibili.

COME IN PASSATO…

Nel giorno del “miracolo del Sole” qualsiasi cosa fosse accaduta sarebbe stata imputata ad un fenomeno di natura religiosa, e ciò  per almeno due motivi:

il primo legato alla richiesta di Lucia alla Madonna di mostrare un segno tangibile e visibile della sua esistenza e presenza;

il secondo collegato alla cultura del tempo e del luogo.

Nel 1917 un oggetto discoidale difficilmente sarebbe stato concepito come un veivolo alieno, soprattutto in un paesino come Fatima, molto religioso e sperduto del Portogallo. Se l’evento di allora fosse accaduto oggi, sarebbe stato ovvio pensare ad un veivolo e non al “Sole” e forse non avremmo gridato al miracolo, ma all’oggetto volante non identificato.

E’ un pò quello che probabilmente è accaduto anche in epoche passate: Sumeri, Incas, Aztechi, Maya, Egizi, Dogon e tanti altri ancora hanno “preferito” chiamare Dei i visitatori di altri mondi, non potendo ancora concepire nozioni di astronave, viaggio spaziale, universo ecc… .

Ma anche in epoca più tarda vengono spesso accostate figure religiose con OVNI. Numerose le testimonianze artistiche in cui vengono associate immagini religiose con oggetti volanti: tra i più famosi la Madonna con bambino del pratese Lippi (XV-XVI sec.) e l’ ”Annunciazione” del veneziano Carlo Crivelli (XV sec.).

Ma se oggi un U.f.o. si posasse in piazza San Pietro nessuno crederebbe ad un miracolo o ad un’apparizione a sfondo religioso; questo perché l’uomo ha raggiunto, una più avanzata cognizione scientifico-tecnologica…

In sostanza ciò che è mancato ai popoli passati è l’archetipo di stampo scientifico che l’uomo moderno ha acquisito attraverso il progresso…

Non esistono immagini di quel “miracolo” di Fatima, ma una cosa comunque è certa: in quel giorno è veramente accaduto qualcosa di incredibile e di inspiegabile…

FONTE: AREA-51 Magazine

L’articolo è stato scritto da Gianluca Santaniello (Associazione Culturale Mistery Hunters) – www.misteryhunters.it  (per utilizzare tale articolo dev’essere citata la fonte con un link).

 

 

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