Intervista a Paolo De Gaetano

Intervista a Paolo Degaetano (nella foto, a sinistra) direttore del Centro Ricerche Leonardo da Vinci CS, membro Gruppo Camelot

 

1)Chi è Paolo De Gaetano? 

Nato 39 anni fa, diplomato Perito Industriale con varie specializzazioni nel ramo amministrativo, svolge attività nel pubblico impiego nel Ministero del Tesoro prima, nel INPDAP oggi. Appassionato alla ricerca Paranormale già dall’età di 11 anni, ho ampliato la mia sfera di interessi nell’ufologia e nei misteri in genere verso la maggiore età. Nei lunghi anni trascorsi a Roma, sono entrato a far parte del Centro Ricerche Leonardo da Vinci Roma dove ho inizio un grande feeling col gruppo romano dal Direttore Giorgio Franchetti a tutti gli altri amici, già da allora si erano stabiliti con altre realtà di ricerca associazionistica ottimi rapporti di cooperazione. Rientrato in Calabria, ho fondato il Centro Ricerche Leonardo da Vinci Cosenza1 e Calabria, composto da 13 validissimi componenti nonchè amici di vecchia data, con cui si è iniziato un lavoro di indagine e ricerca molto fruttuoso. Gia da tempo avevo instaurato ottimi rapporti collaborativi col Gruppo Stargate Toscana degli amici Guerrucci e Malanga, contatti e collaborazione col Prof. Pietro Torre del Cisu (Sicilia e Calabria) e ricercatori di varie località nazionali. Per il centro una svolta si è avuta con l’aggregazione interassociazionistica chiamata Gruppo Camelot, (Centro Ricerche Leonardo da Vinci Cosenza1 e Calabria, Fondazione Sentinel,HWH22 e altri (scusate se dimentico qualcuno!!) un accordo tra associazioni dotate di grande professionalità, serietà, e composta da persone molto preparate nelle varie tematiche, con cui condividiamo tanta ricerca, indagini dirette, e convegni in tutta Italia, tutto di alto livello qualitativo, inoltre, da un po’ di tempo, ma oggi migliorato e riproposto anche in una nuova veste grafica on line, è la rivista del gruppo Camelot il Camelot Chronicles un aperiodico libero , professionale, ricco di contenuti, dove vengono raccolti gli articoli, le ricerche, indagini, fatti di ogni genere, recependo materiale da tutti coloro che fanno ricerca seria e che intendono proporre i loro lavori, come recita il nostro motto “senza strane censure” insomma un grande progetto che sta ottenendo grandi risultati. Per quanto ci riguarda invece, stiamo seguendo una serie di indagini su tematiche come le scie chimiche, casi di infestazione di luoghi, chupacabras, avvistamenti ufo locali da verificare, abduction e presenza aliena, alcuni casi di possibile transcomunicazione in fase di studio, insomma molta carne al fuoco.

2)Pensi che il fenomeno UFO sia “isolato” o c’è la possibilità che sia collegato anche a fenomeni paranormali, atmosferici o comunque di diversa natura a noi ancora sconosciuta?

Il fenomeno ufo non è isolato nella sua fenomenologia, anche se la sua vastità ne rende complesso lo studio, specie se non si affrontano le varie situazioni con costanza, impegno,obiettività, e soprattutto con molta serietà; che poi il fenomeno ufo abbia delle similitudini che sfociano nel paranormale, in fenomeni atmosferici ecc, è riscontrabile in varie situazioni; abbiamo il fenomeno di “salto temporale” nel passaggio degli ufo, il blocco delle auto e di ogni apparecchio elettrico o meccanico, gli stessi subiscono l’influenza della presenza dell’oggetto non identificato, o dei suoi conducenti, con fenomeni come l’accensione e lo spegnimento di tv, radio, luci, tremori delle strutture, colpi, casistica che si collega alla fenomenologia paranormale dei poltergeist, questa è una delle varie similitudini che si possono riscontrare, oggi è chiaro che si riesce a ridurre di molto il margine di errore di valutazione, su una o su l’altra tematica, in quanto le conoscenze , la casistica su gli avvenimenti, la preparazione dei ricercatori, ? di molto cresciuta,   le valutazioni seppur più selettiva, è diventata più chiara.

3)Qual è ,secondo te , la pietra miliare dell’ufologia (un particolare “caso” , un video, un avvistamento, un ritrovamento) che credi sia importante per fondare le basi di una ricerca seria e approfondita?

Bella domanda!! Trovare pietre miliari nel campo ufologico?.non sono certo originale se dico Roswell!! La prima volta che gli si rompe il motore…scherzi a parte!! Quello fu un fatto importante? ci fece capire che avremmo avuto vita dura con il Cover Up governativo!! E che ad oggi ancora tanto viene tenuto appositamente fuori dalle nostre conoscenze?spesso a nostro discapito.

 

4)Cosa pensi dell’ufologia italiana? I personaggi(ufologi) che si vedono spesso in TV  ospiti di trasmissioni di vario genere sono tutti uniti per cercare di creare una informazione omogenea e veritiera oppure credi ci sia competizione e ,quindi, un volersi ostacolare a vicenda ?

L’ufologia Italiana e i ricercatori che la compongono, hanno a mio parere complessivamente una buona preparazione, ma ce da sempre troppa competizione, e denigrazione, verso chi non si allinea, o si allineava a centri o gruppi di un certo tipo e collocati da tempo nel campo della ricerca, fortunatamente questa “dipendenza” non esiste più, in quanto si è sviluppato un modo alternativo di fare ricerca e stare insieme, di cui noi ne facciamo parte, niente di verticistico, ne nessuna “primadonna” che tiene banco per un intera associazione, sia noi che gli altri amici del Camelot ad esempio siamo uniti nelle idee e nel modus operandi, ma se qualcuno di noi vuole provare diverse soluzioni e modi di approccio ad un indagine o nello studio di una qualsivoglia ricerca, non abbiamo certo chi ci dice “dovevi dirlo a me se…” Non esiste!! Per quanto concerne l’informazione in tv, be quella è soggettiva, alcuni la fanno bene e si attengono a fatti reali e prove (vere) quando ci sono, altri pur con buona dialettica e magari buone conoscenze dei vari fenomeni, esaltano il nulla e questo è un male, si rischia di incappare in brutte figure che screditano più che costruire. Io amerei una ricerca ufologica libera ma cooperativa al massimo, disinteressata, amichevole, con una partecipazione di tutti i gruppi che lavorino insieme per il raggiungimento di risultati che sarebbero di orgoglio e soddisfazione per tutti, ognuno avrebbe un suo piccolo merito, ma è utopistico allo stato attuale E me ne rammarico tanto.

5)Esiste il Cover-up ?governativo sulla questione UFO ,oppure ? solo un mito?

Ha questa domanda rispondo secco: si!! E molto più forte di quello che pensiamo…molto.

 

6) Infine vorremmo sapere cosa pensi del C.I.C.A.P. . Credi che l’atteggiamento di totale chiusura nei confronti dell’ufologia sia giustificato?

Guarda, il CICAP lo stimo per l’intenzione e la voglia di smascherare seriamente frodi nel campo della ricerca sia ufo che paranormale, è un’intenzione giusta e che condivido, e penso che molti componenti siano in grado di proporre valide tesi e serie elaborazioni col fine di smascherare come dicevo le frodi che sono sempre dietro l’angolo, la cosa che non condivido è la generalizzazione che poi viene posta su tutto l’ambiente di ricerca, e che rende spesso le loro considerazioni non condivisibili, perchè, selezionare le burle è un grato e condiviso compito, ma che tutto sia una burla non posso condividerlo. Sono comunque contento che spesso sono venuti a nostre riunioni (Camelot) forse piace il nostro modo e metodo di proporre la ricerca e questo mi fa piacere.

 

Un caro saluto a te e  ai nostri cari lettori.

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Una testimonianza anonima sullo “stigmatizzato” Giorgio Bongiovanni

Un “anonimo” testimone, racconta la sua amicizia con il contattista e stigmatizzato Giorgio Bongiovanni

Allora prima di iniziare a scrivere del personaggio Giorgio mi preme fare una premessa.

Sono felicissimo di collaborare con questo meraviglioso portale, e un grazie va a Treep (Gianluca Santaniello) che mi ha spinto in quest’avventura in parte nuova come veste di “narratore”, ovviamente x motivi che non, sto ad elencarvi, (ma penso capirete) mi celerò dietro un nick “foxmolder”.

I fatti che sto per raccontarvi sono veri e sono reperibilissimi in rete e alcuni in parte sono stati vissuti in prima persona.

Chi è Giorgio Bongiovanni?

Lo dico x gli amici che non lo conoscessero ancora :fra gli stimmatizzati permanenti, Giorgio Bongiovanni è uno dei più conosciuti. Nato a Floridia (Siracusa) il 5 settembre 1963, sposato, vive a Porto Sant’Elpidio (AP) con la moglie e il figlio. Ha ricevuto le stigmate a Fatima il 2 settembre 1989, con il compito di divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima e di spiegare l’implicazione spirituale della visita extraterrestre.

La mia amicizia con lui inizia a scuola (la media x la precisione) ed essendo suo compagno di banco mi sono trovato a vivere e condividere i suoi pensieri, il suo modo di fare, e l’iniziazione allo splendido mondo extraterrestre. Di carattere mite disponibile con il prossimo abbiamo cominciato l?avventura scolastica come tutti i ragazzi ascoltando i Pink Floyd e andando dietro alle ragazze, la scoperta abbastanza affascinante del mondo extraterrestre venne a galla un pomeriggio durante i compiti di scuola a casa sua davanti ad una foto di un disco volante, e da li comincio a schiudersi un mondo veramente fantastico popolato da ufo, alieni, civiltà scomparse, pianeti, e l’Universo. Da quel momento abbiamo trascorso intere giornate con Giorgio, il fratello Filippo, e alcuni compagni di classe a sentire ammaliati tutto quello che lui raccontava, iniziavano i suoi viaggi accompagnato dal padre a Nicolosi presso Eugenio Siragusa (uno dei primi contattisti italiani). Che in seguito è diventato il suo padre putativo. Una cosa che mi faceva pensare era l’atmosfera che regnava in quella casa di pace e tranquillità assoluta, il pieno consenso dei suoi genitori che accettavano tranquillamente di parlare d’extraterrestri (considerati in quel tempo come un argomento tabù) e di ufo come fosse un argomento normale come tanti, e quante sere il padre ci ha accompagnato nelle vicine montagne nella speranza di poter vedere qualcosa librarsi o muoversi nel cielo limpido e stellato, era diventato per  tutti noi una ragione di vita, si cresceva a pane ed extraterrestri. I viaggi a Nicolosi s?intensificarono con la creazione da parte di Eugenio Siragusa del “Centro Studi fratellanza Cosmica” lui riceveva e divulgava i messaggi dei fratelli di luce, copie ciclostilate che aspettavamo con ansia per essere sempre informati di quello che succedeva oltre le stelle.

Giorgio ci aveva parlato dei fratelli di luce con cui era in contatto Siragusa, erano persone normalissime alte sopra il metro e ottanta, occhi celesti, e provenienti dal pianeta Ummo distante da noi 14,6 anni luce presso la stella wolf 424 e la loro caratteristica somatica gli permetteva di mescolarsi tra noi senza correre il rischio d’essere ricosciuti, ci parlò di Ashtar Sheran che era il capo della flotta spaziale extraterrestre e di adoniesis il suo secondo di argon uomini di luce che contattavano periodicamente Siragusa presso le pendici dell’Etna, loro dicevano che gli extraterrestri d’oggi non erano altro che gli angeli di ieri. Finirono quei 3 anni di scuola con la consapevolezza acquisita che noi poveri terrestri non eravamo il solo popolo eletto e il nostro non era il solo pianeta dei tanti sistemi solari abitato da entità intelligenti. Le nostre strade si separarono pur tenendoci in contatto tra noi, il fratello Filippo volò in Spagna dove tra l’altro si sposò e Giorgio andò a stabilirsi a Porto S.Elpidio aprendo una piccola azienda, ma non sapeva ke di lì a poco la sua vita avrebbe avuto un radicale sconvolgimento.

Fine prima parte

 FOXMOLDER

Come detto nella prima parte dopo la separazione scolastica le nostre strade si divisero anche se siamo sempre rimasti in contatto tra di noi, il nostro collante era Eugenio Siragusa (il suo padre putativo) che tramite i messaggi ci teneva costantemente aggiornati sugli “uomini di luce” e ovviamente su Giorgio. Pur trovandosi lontano da casa non aveva mai smesso di interessarsi a quello che era stata fino ad allora la sua ragione di vita ,gli extraterrestri, col fratello Filippo e alcuni collaboratori crea la rivista Nonsiamosoli(Che non ha alcun legame col portale), sulle cui pagine sono riportate le notizie relative ai contatti di Eugenio con questi esseri di luce, evolutissimi, e ai loro appelli all’umanità, ma veniamo al fatto che gli ha radicalmente cambiato la vita. Il 5 aprile 1989 Vicino alla sua auto scorge una figura vestita di bianco. E’ appena passato mezzogiorno, ma egli nota stupito che questa bellissima signora splende di luce propria e che è sollevata da terra. Ella lo saluta e gli comunica che è giunto il tempo di smascherare l’Anticristo. Seguono altri incontri, durante i quali la Vergine Maria fa a Giorgio delle rivelazioni in merito alle sue precedenti esistenze e gli dice di averlo scelto perchè non condizionabile. Giorgio la vede giungere in un globo di luce per poi vederla sparire come riassorbita in esso. In un ennesimo incontro, la Vergine invita Giorgio ad andare a Fatima, ed egli obbedisce. Il 2 settembre 1989, sulla piazza del santuario egli cade in estasi e rivede la Vergine Maria. La quale gli rivela la missione per cui è stato chiamato sulla Terra: divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima che la Chiesa non ha ancora reso noto, la Vergine gli chiede se è disposto a portare su di sè una parte della sofferenza di Gesù. All?assenso di Giorgio, due raggi di luce lo colpiscono sul palmo delle mani. Invisibili chiodi gli penetrano nelle carni. Durante il viaggio di ritorno, la stimmatizzazione si completa, dopo ore di grande sofferenza. I fori compaiono anche sul dorso delle mani. Al suo ritorno a casa, ha una nuova estasi la Vergine, accompagnata da Gesù, gli dice che il terzo Messaggio di Fatima entra in fase di attuazione, alla fine della quale ci sarà la seconda venuta di Gesù sulla Terra. Aggiunge che Lei non gli sarebbe più apparsa, e nel dire questo piange lacrime di sangue. Poi è Gesù che gli parla, comunicandogli che la sua apparizione sulla Terra sarebbe divenuta palese a tutti quando i tempi fossero stati maturi. Il 2 settembre 1991, a casa sua, esattamente due anni dopo la prima stimmatizzazione, in estasi, riceve da Gesù le stimmate nei piedi, continua nella sua missione nonostante aumenti il carico di sofferenza, quando Gesù nel luglio del ’93 gli impresse le stimmate sulla fronte, gli annunciò che, al compimento del suo 33-simo compleanno, avrebbe ricevuto un segno molto importante. Puntualmente, il 2 settembre verso le ore 15, Giorgio piange lacrime di sangue e sanguina dalla testa, nel punto in cui a Gesù fu conficcata la corona di spine. Ciò avviene in casa del fratello Filippo, a Floridia. Il suo volto è una maschera impressionante. Il 2 settembre ’97 Giorgio sanguina ancora dalla testa e dalla “corona di spine”. Durante le sue abbondanti sanguinazioni e stato seguito da eminenti professori della medicina,psicologi,psichiatri,nel loro referto hanno sempre riferito che il fenomeno delle stimmate non è classificabile tra gli elementi fisio-patologiche conosciute dalla scienza medica e hanno sempre certificato la sua normale condizione fisica e mentale. C’è da dire che dopo la prima estati ha subito cominciato la sua missione nel mondo x divulgare il terzo messaggio di Fatima che la chiesa ha sempre nascosto. Ma questo del terzo messaggio di Fatima sarà l’argomento della nostra terza puntata.

NB:le date riguardanti i fenomeni sopra citati sono stati presi dalla rivista “nonsiamosoli”

Fine seconda parte

Ed eccoci  arrivati all’epilogo di questo breve racconto sulla mia amicizia con Giorgio,anche se il racconto è stato trattato molto sinteticamente per non stancare più di tanto i lettori del nostro portale. Ci eravamo lasciati con l’intento di leggere integralmente il terzo messaggio di Fatima quello che era stato affidato nelle mani di Giorgio affinchè divulgasse al mondo intero quello che la chiesa ci ha nascosto.

Testo segreto mai rivelato dalla chiesa

“Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fà attenzione a quello che ti dico:

Gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche, devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potessero commettere. Tu desideri che io ti dia un segno, affinchè ognuno accetti le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere umano. Hai visto il Prodigio del Sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. Ed ora proclama a Mio Nome:

Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, n? domani, ma nella seconda metà del Secolo XX. Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino, a “La Salette”, ed oggi lo ripeto a te, perchè il genere umano ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi ? ordine, e satana regna sui più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli, e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarà obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio. Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l’umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali, si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e Milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi Il tempo si avvicina sempre più, e l’abisso si allarga senza speranza. I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i Principi della Chiesa con i loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagl’insensati e dai partigiani di satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo, in ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.

Va, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti”.

E questo è il messaggio che Giorgio ha portato e divulgato in giro per il mondo,ora andiamo a leggere quello che la chiesa ha ufficialmente divulgato omettendo alcune parti.

Testo divulgato dalla chiesa

CITTA’ DEL VATICANO – Ecco il testo integrale del terzo segreto di Fatima, così come riportato nelle lettera in cui suor Lucia rivela il messaggio della Madonna di Fatima del 13 luglio 1917.

“Scrivo in atto di obbedienza a voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Eccellenza Reverendissima il signor Vescovo di Leiria e della Vostra e Mia Santissima Madre. Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto a lato sinistro di nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembra dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza.

E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre’. Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire su una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregare per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d’arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.

 

 

Intervista a Carlo Sabadin

Intervista all’ufologo e ricercatore Carlo Sabadin membro del Gruppo Camelot e collaboratore del gruppo HWH22

 

1)Chi è Carlo Sabadin e quale ruolo svolge nell’ambito dell’ufologia moderna?

Domanda difficile e complessa. Seguo l’Ufologia da quando avevo i “calzoni corti” e andavo a “scocciare” le persone che dicevano di aver visto ufo. “Da grande” mi sono, poi, laureato in giurisprudenza con una tesi interdisciplinare, sui “Territori franchi e i Paradisi fiscali”, ma ho svolto alcuni studi -all’interno della facoltà- nell’ambito della psicologia “forense” e della percezione/psicologia della testimonianza (Musatti) e altri studi (extra-universitari) relativi alla PNL, all’analisi “transnazionale” e alle “nuove” correnti psicologiche. Parallelamente, il “mondo dello spettacolo” mi ha interessato tantissimo e ho svolto (come conduttore, agente di concorsi nazionali, organizzatore fino a diventare comproprietario di un “agenzia di model-management” ) diversi “ruoli” in questo settore (e non pensate che sia “tutto divertimento”). Spesso le responsabilità sono enormi.. come quando si hanno, da parte dei genitori, “deleghe di patria potestà” per controllare ragazzine giovanissime che vogliono sfondare in questo ambiente). Tutto questo però è stato estremamente utile, proprio per portare l’ufologia “sul campo” (quella di ricerca) entro binari “divulgativi” apprezzabili e, come vedo, apprezzati. Infatti, senza un’adeguata e corretta “divulgazione” anche la più importante ed avanzata “ricerca”, semplicemente non esiste. In quest’ottica, sono, tra le varie cose, dalla metà degli anni ’90, tra i dirigenti, dell’associazione elvetica “Fondazione Sentinel” (www.fondazionesentinel.org ), faccio parte del comitato di redazione della rivista “web” Camelot Chronicles, autore di molti articoli, pubblicati sui Bollettini Interni della Fondazione, su UfoNetwork, su Stargatemagazine (edizione italiana e francese – www.stargatemagazine-fr.com ) e tra gli autori di un Enciclopedia multimediale sui “misteri” dove ho curato la stesura di moltissime “voci” (dal contattismo, alle ipotesi ufologiche, alla clipeologia, ecc.); tengo alcune rubriche di posta (sul sito www.mosac.com e su www.camelotchr.too.it ), sono partner di Mysteria, della manifestazione Mostra MILLENNIUM (http://www.mostramillennium.com), collaboratore del gruppo Hwh22 (www.hwh22.it). Inoltre?ho, negli ultimi anni, partecipato ad importanti conferenze e convegni su tutto il territorio nazionale (Conferenza Ufologica di Mysteria, “EBE III” a Bologna, Convegni “MITI, LEGGENDE E MISTERI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO”?di Budrio, diverse conferenze e tavole rotonde organizzate a Pavia; vedi “archivio” in: ?http://www.fondazionesentinel.org/sez_ufologica.htm; ecc., ecc…).

Ma non dimentichiamo la ricerca “attiva” sul campo e le “nuove vie” che ne scaturiscono, individuazione di “punti di contatto” tra “misteri” apparentemente diversi, la “proposta” di un “metodo” adeguato all?Ufologia, una vera “rivoluzione” nell’approccio al  problema abduction…

(vedi: http://members.xoom.virgilio.it/camelotchr/Download/2004/anticip-spec08.htm ) ecc…, ecc…

 

Anzi questo aspetto è quello determinante. In questo momento.

 

2)Quali sono ,secondo la sua esperienza, le pietre miliari dell’ufologia (un particolare avvistamento,un reperto,un contattista….)?

In una trasmissione radiofonica, “Il triangolo dei Bermuda”, su Radio Popolare (vedi: http://www.radiopopolare.it/html/trasmiss/triangolo/index.htm) e in onda ogni ultimo venerdì del mese, cerchiamo (Sipovic, Lavinia Pallotta ed io) di evidenziare, sempre- gli argomenti “notevoli” ovvero…le “pietre miliari” della ricerca ufologica. Dopo un anno di duro lavoro in tal senso credo che gli aspetti decisamente più interessanti da ricordare siano il caso Hessdalen, il fenomeno dei Crop (nel senso assolutamente scientifico che cerco  sempre!- di riproporre nelle mie conferenze; vedi: http://www.fondazionesentinel.org/Camelot%20crhonicles/ufologia%20oggi.htm ), i vari reperti “fantasma”. Personalmente, poi, preferirei ricordare, come elemento “decisivo”, nella storia dell’ufologia moderna, la figura del Colonnello Corso mentre, relativamente al “contattismo” il mio approccio è molto cauto . vista la casistica alquanto controversa. Infine, un personaggio determinante e “il vero padre” dell’Ufologia moderna: James McDonald. Decano dell?istituto di fisica atmosferica dell’Università dell’Arizona comincia ad interessarsi del fenomeno perchè inerente ai suoi studi specifici e si presenta alla base aerea di Wright Patterson, nel giugno del ’66 chiedendo di poter vedere la documentazione relativa agli avvistamenti UFO. Il maggiore Quintanilla, allora direttore del Blue Book, incautamente, non si oppone e McDonald scopre come le autorità preposte allo studio degli UFO avevano -sistematicamente- disposto il discredito del fenomeno –debunking–  con la finalità esplicita di ridurre l’interesse del pubblico. Inizia una lunga battaglia che lo porterà a contestare il valore scientifico del rapporto Condon (dal nome del fisico americano, direttore della commissione governativa statunitense sugli UFO operante alla fine degli anni Settanta, nel biennio 1967-68, presso l’Università del Colorado) evidenziandone le carenze e le incongruenze. E, in effetti, le conclusioni negative del “Rapporto Condon”, in contrasto con l’alta percentuale di casi non spiegati in esso contenuti, furono indicate come una ulteriore manifestazione della “congiura del silenzio” .

 

3)Secondo lei i numerosi dipinti e opere d’arte ritraenti strani oggetti sono riconducibili a semplici stili e fantasie degli artisti ,oppure sono effettive testimonianze di avvistamenti del passato?
-Allora-. Molte ricostruzioni “razionali” sono decisamente accettabili e, probabilmente, corrette. Peraltro, come Paolo Bolognesi ha scritto in mia vece (ed io? confermo in toto):

 

“… cosa intendessero rappresentare effettivamente gli autori di opere pittoriche come Paolo Uccello, o Piero dell Francesca, o Filippo Lippi, o Masolino da Panicale, o Ventura Salimbeni e molti altri, non saremo mai dati a saperlo, ma una domanda sorge spontanea: perchè (a parte alcune eccezioni, come nel dipinto di Paolo Uccello, quegli artisti medievali solevano inserire nelle loro opere “oggetti volanti” ?). Erano forse una trasposizione personale dei vari pittori, i quali raffigurarono come meglio gli riusciva, ciò dipingendo, un loro avvistamento ufologico? Purtroppo qui non possiamo dire: “ai posteri l’ardua sentenza”, poichè i posteri…siamo noi!
Quindi ognuno di noi può essere libero di interpretare come meglio crede questi particolari “anomali”, con buona pace di chi non ci vede nulla di “ufologico”.

 

(http://www.mosac.com/ufologia/qea/index.php?name=d09.html)

 

4) Lei crede alla possibilità che alcuni avvenimenti biblici siano riconducibili ad interazioni uomo-ufo (come l’episodio di Ezechiele e la distruzione di Sodomia e Gomorra)? Esiste una stretta connessione? fra ufo e religione? Se si, quale?

Che tale interazione sia possibile (considerando, però, il termine ufo nel sua accezione più neutra e neutrale possibile…) mi sembra opinione ampiamente diffusa. Circa la connessione tra ufologia e religione il problema si fa pi?complesso. In una pubblicazione del CESNUR (Centro per lo studio delle nuove Religioni) “Enciclopedia delle Religioni in Italia”, il sociologo italiano Massimo Introvigne compie un ampia disamina sulle diverse religioni presenti in Italia. In particolare, affronta, anche, le problematiche relative al cosiddetto fenomeno del dischismo. Specificatamente, l’autore individua all’interno del Movimento dei dischi volanti cinque gruppi organizzati  presenti sul territorio nazionale. In realtà, l’analisi non è precisa poichè esistono altre “religioni” – secondo la terminologia utilizzata da Introvigne –  dove, la tematica extraterrestre è, comunque, fortemente presente – seppur con varie sfumature – all’interno del bagaglio culturale del movimento religioso. In particolare, alcuni gruppi ricompresi da Introvigne all’interno della categoria “Religioni e movimenti del Potenziale Umano” ed in quella -New Age, movimenti post-New Age e Next Age- mostrano, indiscutibilmente, elementi riscontrabili anche all’interno di gruppi “contattisti” classici. Non è questa la sede per contestare la classificazione avanzata dallo studioso è oggetto di feroci attacchi su Internet – ma, semplicemente mi preme sottolineare come la problematica relativa al fenomeno del cultismo ha, decisamente, superato i limiti tradizionali che le erano riconosciuti. Nel caso specifico della venuta degli extraterrestri per salvare la Terra dal disastro ambientale, speranza particolarmente diffusa nelle moderne correnti che guardano al cosmo come al luogo di salvezza, tutto sembra ridursi ad una  semplice espressione dell’autocoscienza dell’uomo moderno consapevole d’aver infranto l’equilibrio delle leggi della natura. Lo stesso Jung che i culti dei dischi volanti avrebbero avuto un ruolo importante nel ventunesimo secolo.- In tal senso, lo stesso catalizzatore alla base del fenomeno dei culti cargo (che sorgono nel momento in cui una cultura, tecnologicamente avanzata, entra in contatto con un’altra più arretrata: è la stessa strana esperienza a suo tempo vissuta da Cristoforo Colombo, Sir Francis Drake, James Cook, ecc.) si riproporrebbe per quei soggetti coinvolti, loro malgrado, nella situazione che stiamo trattando.

Il contattismo tout court presenta due anime diverse e talvolta coincidenti con quella del cultismo. Da un lato il “contattismo deteriore”, nato dall’atteggiamento di soggetti decisi a richiamare su di sè l’interesse generale per fini e motivazioni varie; molti gruppi hanno o hanno avuto un fondatore mentre, raramente, sono stati fondati da un gruppo di persone elette. Così il soggetto è fondatore? (che spesso fonda il suo gruppo in seguito a rivelazioni ricevute da entità spirituali estranee) ritenuto detentore di poteri e/o conoscenze speciali, viene seguito ed accettato è quasi sempre incondizionatamente – dai nuovi membri del gruppo. Dall’altro soggetti in buona fede che, convinti della propria esperienza e del suo intrinseco messaggio, operano con animo spirituale ma senza atteggiamenti necessariamente messianici, presentandosi solo come testimoni di una realtà da loro stessi ritenuta contraddittoria e non pienamente comprensibile. Accanto a questi gruppi di tipo ufologico esistono, quindi, delle persone- singole, alcune delle quali si riuniscono in gruppi per lo più informali, che sostengono di essere contattati da  entità aliene di vario tipo.

5)Cosa pensa del contattista italiano Maurizio Cavallo? Lo ha mai incontrato?

Non lo conosco personalmente ma ho letto la sua “testimonianza” come, per altro, molte altre in tal senso. Riconsidero questo caso in un contesto più generale. Come giustamente affermato da Aimè Michel, niente ha mai reso così complesso il quadro generale dell’ufologia quanto la manifestazione della fenomenologia contattista ma, in una nota segreta, diffusa dalla CIA nel 1954′ e di cui siamo venuti a conoscenza solo trent’anni dopo- si legge che tutte queste “strambe” affermazioni servivano egregiamente a “ridicolizzare” l’ufologia e niente sarebbe stato pi? utile alla causa. Teniamo ben presente questo aspetto del problema che potrebbe anche rivelarsi determinante. Non è assolutamente, quindi, da scartare l’ipotesi che siano stati proprio i servizi ad innescare il fenomeno del contattismo. Uno dei primi risultati di questa probabile macchinazione fu che l’ufologia si trovò come isolata dal rapporto con le masse. Più recentemente, un rapporto ufficiale francese, poco conosciuto in Italia,  “Implications militaires du phenomene des OVNIS”, redatto dal DRM (un ente creato per raggruppare i vari servizi segreti militari francesi) arriva ad affermare, per la prima volta, in modo esplicito e per iscritto, il parere ufficiale  delle più alte autorità militari sulla questione UFO. Ciò che è importantissimo, in questo rapporto, è l’affermazione  decisiva- che il fenomeno ufo rappresenta uno strumento per proteggere i progetti più segreti e, secondo me prioritariamente, per orientare e controllare l’opinione pubblica, facendo anche ricorso agli ufologi. E, mia personalissima considerazione, utilizzando soprattutto i cosiddetti “contattisti”..

In cinquant’anni, quindi, il ruolo assegnato non cambia: si troveranno sempre degli “utili idioti”, pronti a servire quando necessario! Diventa, così, facile riconoscere nei “piloti” di Adamski dei terrestri, agenti della CIA (o di qualche altro centro di intelligence o magari  gruppi ancora più occultati ) con l’incarico di presentarsi come abitanti di mondi inabitabili, con lo scopo di dare origine a testimonianze non credibili, quindi false e facilmente falsificabili, al fine di gettare discredito sull’intera questione UFO e sulla loro origine extraterrestre. Tutto ciò non sembra così impossibile se Adamski, viene identificato come semplice mezzo di controinformazione. In quest’ottica è importante rilevare come, nel 1979, Vallèe, uno dei padri dell’ipotesi parafisica, pubblica un testo controverso, intitolato “Messengers of Deception – UFO Contacts and Cults”, dove accanto alla componente fisica  e a quella psicologica individua un effetto sociologico (a livello di massa) del problema UFO, che sarebbe manipolato o comunque utilizzato da qualcuno – i servizi segreti delle varie nazioni o qualche tipo di società segreta – per secondi fini. Nel 1991, arriva “Revelations: Alien Contact and Human Deception”:la tesi di fondo è -come scrive Paolo Toselli- che, qualcuno di molto terrestre, usa il problema UFO per operazioni di intelligence, con intenti di disinformazione (mascherare come UFO esercitazioni ed operazioni segrete), di esperimenti di guerra psicologica e forse perfino di provocare cambiamenti sociali.

 

6)Infine vorremmo sapere cosa pensa del C.I.C.A.P. . Crede che l’atteggiamento di totale chiusura nei confronti dell’ufologia sia giustificato?

Non ho un opinione negativa sull’attività del CICAP. Credo che l’attività di questo comitato sia ampiamente meritoria in moltissimi campi. Parimenti non considero di totale chiusura la loro posizione versus l’ufologia. Credo, invece (e spero di averne, in piccolissima parte, il merito) che da una discreta “incompetenza” iniziale siano gradualmente passati (almeno una fetta di Cicap..) ad una maggiore attenzione per ciò che attiene l’ufologia cosiddetta “strumentale” (vedi Hessdalen) mentre noto, ancora, una certa “avversione” per lo studio (e la relativa letteratura scientifica) dei Crop (quella minima parte- ricordiamolo oggetto di accurate analisi). Sono però ottimista circa un loro futuro… “riposizionamento”. In realtà credo che i veri nemici dell’Ufologia è oggi!- non siano gli scettici ma bensì. gli ufologi o, meglio, “certi” ufologi che, con un “dilettantismo” davvero disarmante, apportano -anche inconsapevolmente- danni su danni a quella parte (che credo ancora sia maggioritaria) “seria” e corretta di ricercatori e addetti ai lavori…

Ma anche qui sono  molto ottimista.

Carlo Sabadin

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Maurizio Cavallo

Intervista esclusiva a Maurizio Cavallo, noto contattista italiano ed autore del libro “Oltre il cielo” in cui racconta la sua incredibile esperienza…

 

Lei è tuttora in contatto con gli abitanti di Clarion? Cosa le dicono? Si riveleranno a noi presto?

 Sì, da molti anni tra rappresentanti del pianeta Clarion e me, si è creata una sorta di simbiosi, e quindi più giusto sarebbe parlare di collegamento neuro-sincronico. La mia esistenza si svolge su più piani dimensionali creandomi non pochi problemi, ma suppongo il gioco valga la candela. Non sto parlando di contatto telepatico, bensì di una vera e propria osmosi psico-cerebrale, una fusione mentale chiara e permanente. Continuano ad istruirmi in discipline come esobiologia, esogenesi, astrodinamica, geometria semantica e genocosmosintesi – termine questo che i clariani adoperano per definire lo studio di tutti quei processi che hanno a che fare con la nascita e l’evoluzione del Cosmo. Mi erudiscono sui mutamenti in corso allargando il mio orizzonte cognitivo sullo scenario occulto del nostro secolo, inducendomi a scorgere le menzogne, i sottili intrighi e le congiure dei potenti.  

Quanto alla domanda se si riveleranno a noi presto, beh, io credo lo abbiano già fatto; la loro manifestazione sul nostro mondo è chiara e inequivocabile, la loro operatività sulla Terra concreta e costante. Mi sia concesso riportare un antico proverbio Azteco: ” Solo l’uomo che chiude gli occhi al sole si convince che la notte è ancora fonda“.

Se per rivelarsi a noi, invece, si vuole intendere mostrarsi alle genti in un imponente e spettacolare atterraggio, non ho dati che mi consentano una risposta certa. Dagli elementi in mio possesso potrei solo ipotizzare un evento traumatizzante forse verso la metà o la seconda metà del 2007, mentre tra il 2011 – 2012, un accadimento repentino  e sconvolgente potrebbe mutare la storia dell’intera umanità.

Cosa pensa la comunità ufologica italiana ed internazionale sul suo caso?

Non mi è mai importato molto di cosa potesse o possa pensare oggi del mio caso la comunità ufologica nazionale ed internazionale: non sono mai stato interessato, nel modo più assoluto, al giudizio di chicchessia.

Solamente io conosco quello che ho vissuto e che ancora vivo. La sofferenza, la solitudine e l’emarginazione nei lunghissimi anni trascorsi dibattendomi tra le spire di una feroce follia, mi hanno costretto a comprendere che quanto mi accadeva era, ed è reale. Sul mio corpo, nella mia anima porto i segni di una lotta impari e terribile insieme alla consapevolezza che l’uomo è un granello di polvere stretto nel suo universo illusorio e stagnante, mentre lì fuori nell’abisso veleggiano i Signori della Vita.

Nel concreto ho dei buoni rapporti con vari esponenti dell’ufologia italiana ed estera, e so che in varie occasioni si sono occupati del mio caso con evidente interesse e competenza. Per il resto, essi sono ricercatori, studiosi del fenomeno, mentre io rimango il soggetto che suo malgrado ha vissuto l?esperienza di un’abduction, una storia ai confini della nostra realtà fisica.

Qualcuno ha mosso dei dubbi sul suo caso, lei ha delle prove non ancora rivelate e che ha intenzione di divulgare ( materiale fotografico, oggetti ecc. ) in seguito?

Senz’altro è suppongo – sulla mia vicenda qualcuno avrà nutrito dei dubbi, soprattutto nell’ambito della comunità scientifica o pseudo tale, ma ripeto: quello che ho vissuto mi appartiene e non lascia spazio a sagaci interpretazioni accademiche. Comprendo chi stenta a credermi, capisco quanto difficile possa essere prestarmi fede. Io stesso per anni ho dubitato potesse trattarsi di realtà quanto andava investendomi e mutandomi nel profondo, finchè -rassegnato – ho dovuto accettare l?effettiva concretezza degli eventi, documentata da vari riscontri esterni. Nonostante mi siano spariti alcuni negativi fotografici incautamente affidati per le analisi, mi sono a suo tempo addirittura sottoposto alla macchina della verit? presso un eminente specialista. Sì,  ho diverso materiale non ancora divulgato ( fotografie, filmati, reperti e manufatti alieni collezionati nell’arco di oltre vent’anni ) ma poichè tutto ciò non è mai stato da me stimato come prova a sostegno degli accadimenti dei quali sono protagonista, non so se in futuro vorr? renderlo noto. Sono convinto che tali “prove” mi siano state concesse per non impazzire, forse per convincere me stesso che non mi stavo dibattendo tra le spire di un terrificante incubo ad occhi aperti.

Infine, secondo lei, esistono patti, complotti, accordi stipulati fra governi e razze di extraterrestri, atti a non rivelare la loro presenza sul nostro pianeta? Se sì, perchè?

Assolutamente no. Non credo affatto esistano patti, accordi o complotti tra governi terrestri e etnie extraterrestri atti a occultarne la presenza sul nostro pianeta, nè ad altri scopi, almeno per un semplice motivo: un’alleanza tra due parti solitamente presuppone la necessità reciproca di aggirare eventuali debolezze o un’inferiorità, sia essa di carattere militare che tecnologico. Ora, considerando il grado di evoluzione tecnico-scientifica raggiunto dalle razze aliene ( comunque super partes ) presenti sul nostro mondo – infinite volte testimoniata dai loro sofisticati velivoli, e non solo – a quale scopo fare un accordo, un patto con la parte nettamente inferiore quale noi siamo. I nostri eserciti e le nazioni tutte, potrebbero impedire loro di compiere qualsivoglia azione o progetto? Cosa possono offrire i governi della Terra agli extraterrestri, che essi non possano procurarsi senza dare nulla in cambio? Anzi, che essi non avessero già potuto assicurarsi secoli, millenni or sono?

Sono convinto che le storie su qualche “patto scellerato” siano iniziate a circolare partorite da menti paranoidi per poi essere alimentate e corroborate dai governi tesi a intorbidare le già oscure acque della confusione, con lo scopo malcelato di denigrare e sofisticare ulteriormente una verità che avanza: l’uomo non è solo nell’universo, non lo è mai stato.

 Maurizio Cavallo

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Diego Cuoghi

Intervista al critico d’arte e “scettico” Diego Cuoghi

 

1) Da cosa nasce la sua passione legata all’arte e alla sua interpretazione ?

 
Naturalmente dagli studi di storia dell’arte 🙂
Già da bambino, avendo un nonno insegnante di educazione artistica, con la casa piena di libri d’arte non potevo non interessarmi a questi argomenti. Poi ho frequentato il Liceo Artistico e la facoltà di Architettura dove mi sono laureato con una tesi di argomento storico e non tecnico.
 
2) Come si pone, lei, nei confronti dell’ufologia legata a reperti storici(opere d’arte, manufatti, incisioni rupestri, monoliti, piramidi ecc…)?
 
Credo che prima di arrivare a ipotesi “estreme” come quelle ufologiche si debbano esaminare tutte le ipotesi più normali. Solo in mancanza di spiegazioni più semplici e naturali si potranno considerare quelle più “estreme”. Il problema di tante ipotesi ufologiche è che chi le espone non ha della storia dell’arte altro che (se va bene) leggere infarinature. Non prova nemmeno ad informarsi prima, a leggere la quantità di studi su quegli argomenti. Arriva subito agli extraterrestri perchè è più facile, non richiede nessuno sforzo.
O forse l’ipotesi ufologica è solo più suggestiva perchè misteriosa. Il mistero piace, fa audience, vende, molto di più degli studi seri e meticolosi.
 
3)Crede che la storia scritta sui libri sia totalmente credibile, senza falle ed inspiegabili impulsi evolutivi a livello tecnologico e astronomico?
 
Nessuna disciplina scientififica è mai “chiusa” e dogmatica. La scienza è tale proprio perchè si mette sempre in discussione. Gli studiosi di oggi si basano sui lavori del passato ma contemporaneamente non hanno nessun timore a metterli in discussione se è il caso. Altrimenti non ci sarebbe mai stato il minimo progresso.
L’astronomia tra l’altro è uno dei campi più vivaci proprio nelle discipline storiche e nello studio dei miti. Un libro fondamentale, da cui quel furbastro di Graham Hancock ha copiato a man bassa, è “Il mulino di Amleto” di De Santillana e Hachend. Questi studiosi hanno ipotizzato che una quantità di miti antichi siano derivati dall’osservazione dei movimenti degli astri. Le stelle e i pianeti “erano” gli dei, non semplicemente una rappresentazione degli dei. E moltissime storie che a noi oggi sembrano solo letteratura trovano una spiegazione nell’astronomia.
Lo consiglio sempre a chiunque si interessi di storia dei miti, anche se non è certo di facilissima lettura. Qui c’è una bella recensione:
http://guide.supereva.it/astronomia/interventi/2001/09/63338.shtml
 
Un altro libro fondamentale è “Il mito dell’eterno ritorno” di Mircea Eliade. In questo messaggio che inviai in it.discussioni.misteri ho ricopiato un capitolo proprio sui miti cosmogonici: http://snipurl.com/61q1
 
4) Lei crede che le descrizioni degli eventi biblici , e le relative rappresentazioni artistiche ad esse connesse siano frutto di fedeli riproduzioni di “eventi divini” oppure ci può essere la possibilità che queste opere siano semplicemente descrittive di un fenomeno inspiegabile (ad esempio un avvistamento)?
 
Nessuna delle due. Non credo che gli eventi biblici siano rappresentazioni di fatti storici, soprattutto per quanto riguarda gli avvenimenti più antichi. Questo perchè qualunque studioso biblico sa che molti di quei testi vennero scritti centinaia di anni dopo gli avvenimenti che sono narrati. La Bibbia è principalmente letteratura religiosa, e le visioni dei mistici sono uno dei “generi letterari” più diffusi, non solo nell’antichità. Basta pensare alle visioni di Santa Teresa, di San Giovanni della Croce… che non hanno niente da invidiare a quelle di Ezechiele (ospite fisso dei siti ufologici). Tra l’altro, per capire a quali simbologie si rifà Ezechiele basta pensare alle divinità babilonesi, ai troni di pietra affiancati dai cherubini (cherub) ovvero dagli animali alati:
 
http://www.acns.com/~mm9n/cherub/
 
http://www.infidels.org/library/modern/features/2000/barefoot1.html
 
http://209.157.71.50/bibleorigins*net/
 
http://www.recoveredscience.com/astronomy1.htm
 
Due libri interessantissimi sulla “vera” storia della Bibbia sono “Prima della Bibbia” di Massimo Baldacci, e “Le tracce di Mosè” di Finkelstein e Silbermann. Trattano proprio delle basi di quei racconti, di ciò che è storico e di ciò che invece non può essere altro che invenzione letteraria perchè smentito dalle scoperte archeologiche.
 
Il grosso problema di chi interpreta in senso ufologico le opere d’arte è la incomprensione del “simbolico”. Vedono tutto in modo concreto, reale. Un profeta parla di un carro di fuoco, allora è un’astronave; Ezechiele descrive i cherubini che emanano fiamme, allora sono i motori… e così via.
E questo lo puoi fare con tutte le religioni, con tutti i libri sacri, è facilissimo. Lo fanno da quarant’anni autori come Von Daniken o Kolosimo, che leggono in senso letterale gli antichi testi sacri e vi scoprono personaggi che vengono rapiti in cielo dagli dei, discese degli stessi sulla terra tra fuoco e fiamme… e li confrontano con i nostri razzi, coi nostri aerei. Ma non ha senso.
In qualunque religione si troveranno sempre gli dei nei cieli e i demoni sottoterra. E’ logico, nei cieli stanno il Sole, la Luna i Pianeti, quelli erano gli dei dell’antichità, le forze che determinavano la vita e la morte, la fame o il benessere, il raccolto abbondante o la carestia. Sottoterra stavano i morti, i vermi. Dal cielo arrivavano lampi che incendiavano i boschi, pioggie che irrigavano i campi o tempeste che li devastavano, per cui nei cieli era la dimora degli dei che aiutavano o punivano gli uomini. E a noi oggi, abituati ad aerei ed elicotteri, shuttle a razzi spaziali, sembra di trovare somiglianze tra le antiche divinità con le loro manifestazioni numinose e gli avvistamenti di UFO. Ma è assurdo.
 
Capisco che da molti secoli, più o meno dal ‘600 il “secolo dei lumi” (e in particolare nell’arte direi da Caravaggio in poi), si è persa la visione simbolica del mondo che caratterizzava tanta parte della sensibilità religiosa degli antichi, ma volere a tutti i costi vedere “oggetti” o “macchine” in concetti metafisici lo trovo più che forzato, arbitrario e senza fondamento.
Sarebbe come mettersi di fronte a un testo di un autore latino senza conoscere il latino, cercando poi di interpretarlo trovando similitudini tra quelle parole antiche e certe parole dell’italiano moderno.
5)Ed infine secondo lei esiste un quadro,un arazzo, un opera d’arte religiosa in cui appare qualche oggetto strano o fuori tempo non spiegabile con la razionale interpretazione di un esperto d’arte?
 
Quasi tutti i dipinti di Bosch sono pieni di particolari stranissimi e spesso incomprensibili. Ma secondo molti storici anche Bosch si rifaceva a precise tradizioni iconografiche e letterarie anche nella raffigurazione degli elementi che a noi sembrano più fuori dal comune (vedi “Il Medioevo fantastico” di Jurgis Baltrusaitis, Adelphi).
E stranamente proprio Bosch, i cui dipinti sono pieni di oggetti volanti e città futuribili non è minimamente preso in considerazione nelle gallerie web di Ufo-Art:
 
http://cgi.di.uoa.gr/~grad0146/English/works.html
http://www.cyberium.net/imagine/dedicated_to/bosh-1.jpg
http://www.astro.ucla.edu/~colbert/Temptation2.jpg
http://www.artdamage.com/bosch/antony.htm
 
In ogni modo non sto sostenendo che non ci siano “misteri” nell’arte, al contrario. Ce ne sono moltissimi. E la cosa più bella è che ci sono decine di studiosi impegnati a indagare questi misteri. E spesso riescono a risolverli.
Cosa rappresenta “La Tempesta” di Giorgione? Qual’è il significato esoterico delle “Nozze di Canaan” di Bosch?
Qual’è il significato della “Primavera” di Botticelli? E’ vero che rappresenterebbe in realtà “Le nozze di Mercurio e Filologia”?
Cosa illustra il Manoscritto Voynich e in che lingua è scritto (una lingua inventata forse)?
 
Anch’io, nel mio piccolo ho risolto un mistero artistico: cosa rappresentavano alcuni enigmatici affreschi di Nicolé dell’Abate ai quali nessuno fino ad ora era riuscito a dare una interpretazione sensata: http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/scandiano/Donne_Cavalieri.htm
E proprio oggi (per questo dicevo che è stata una giornata artisticamente intensa) sono intervenuto alla presentazione al pubblico del ritrovamento di altri affreschi, nascosti sotto cinque mani di vernice stese negli ultimi tre secoli. Erano proprio nella sala che avevo indicato come la più probabile localizzazione, in un mio studio di dodici anni fa. Credimi, è una bella soddisfazione risolvere certi “misteri” dell’arte, anche senza UFO 🙂
 
Diego Cuoghi
 
D I E G O  C U O G H I
http://www.diegocuoghi.it/scandiano

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Lavinia Pallotta


Intervista a Lavinia Pallotta – https://ilblogdilaviniapallotta.myblog.it/

Ringraziamo Lavinia Pallotta per l’intervista che ci ha concesso in occasione del primo anno di vita del nostro portale

1) Chi è Lavinia Pallotta?

Sono nata a Milano, nel ’73, e mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere, all’Università degli Studi di Pavia con una tesi su “Clarissa di Samuel Richardson” e dunque la nascita del romanzo psicologico moderno.Da molti anni sono attiva nel movimento ambientalista, ma devo ammettere che ultimamente l’ufologia sta assorbendo quasi tutto il mio tempo libero.

Sono l’attuale presidente della Fondazione Sentinel  http://www.fondazionesentinel.org

un’organizzazione che si è ormai staccata dalle sue origini svizzere, e nella quale si occupiamo di tematiche ufologiche, scientifiche e molto altro.

Faccio parte del Gruppo Camelot http://www.gruppocamelot.too.it coalizione di ricercatori alcuni indipendenti, altri appartenenti a varie associazioni, che non prevede alcun tipo di gerarchia o vero e proprio regolamento, eccezion fatta per il “gentlemen agreement” liberamente visionabile sul sito, che rappresenta il nostro accordo di collaborazione. Sono membro della redazione del magazine on-line Camelot Chronicles http://www.camelotchronicles.com, una rivista scaricabile gratuitamente da internet nata pochi anni fa, dalla voglia di dare spazio a tutti coloro che volessero pubblicare e che ci ha dato grandi soddisfazioni anche per l’alto livello dei lavori pubblicati e, naturalmente, le visite che riceve ogni volta. Per un anno ho fatto parte della redazione della trasmissione radiofonica di Radio Popolare, “Il Triangolo dei Bermuda” assieme a Carlo Sabadin, condotta da Alberto Ruvolo. Si trattava di un programma d’intrattenimento e informazione di tematiche “di confine”, in primis l’ufologia, di grande successo. Ho tenuto conferenze a Pavia, a Budrio (Bologna) e Tocco di Casauria (Pescara); Codeville (Pavia) e collaboro, con diversi altri siti, quali http://www.dnamagazine.it , http://www.hwh22.it?, http://www.paolaharris.it http://www.nonsiamosoli.com con articoli e traduzioni. Non è molto, comunque, che frequento il mondo ufologico “dall’interno”, solo dal 2002, anno in cui ho conosciuto ad una conferenza alcuni colleghi Camelot e da quel giorno non li ho più lasciati.

2) Cosa pensi dell’ufologia italiana moderna? Pensi che molti studi siano inibiti dai governi?

Penso che stia faticosamente cercando di uscire dalla “nicchia”, non solo per raggiungere un pubblico sempre più vasto, nonostante il disinteresse dei media, salvo rare eccezioni, ma anche per riscattare la materia da un’immagine di dilettantismo e l’antiscientificità che le si è cucito addosso, dall’esterno, e che di frequente i ricercatori stessi hanno indossato per comodit?. Spesso sento dire, o leggo in giro, che il male dell’ufologia italiana sia il clima di costanti polemiche tra “colleghi”, che disperde le energie e non porta a nulla. Sono sostanzialmente d’accordo, ma lo ritengo un luogo comune, anche piuttosto qualunquista. La generalizzazione non aiuta mai, in nessun campo, perchè impedisce di focalizzare il problema d’origine. Credo sia fondamentale chiedersi: chi fa polemica rispetto a che cosa, e perchè. A volte ho l’impressione che si critichino le polemiche per avere la possibilità di scrivere ciò che si vuole, senza supportarlo con dati e testimonianze adeguati. L’ufologia, che tanto spesso si è lamentata, a ragione, del dogma scientifico ufficiale, rischia di creare a sua volta altri dogmi, col pericolo di non saperne più uscire. O con noi o contro di noi? e chi mostra dei dubbi vuol far polemica. Ma la ricerca si alimenta di dubbi e di domande. Per quanto riguarda le mie esperienze dirette nel mondo ufologico italiano, faccio parte di un gruppo di ricerca, il gruppo Camelot, che è nato proprio dall’idea di riunire appassionati e studiosi di questa materia, che non la pensassero obbligatoriamente allo stesso modo, ma che avessero un comune obiettivo: fare divulgazione corretta, “armati” di spirito di collaborazione e confronto. Il gruppo sta diventando sempre più numeroso e stiamo ottenendo una grande visibilità, contatti con appassionati, ricercatori anche esterni che vogliono unirsi a questa tavola rotonda e “uomini di scienza”. Credo di non fare torto a nessuno, se dico che siamo arrivati dove siamo, non solo per l’equilibrio che abbiamo saputo trovare al nostro interno e per il valore dei componenti del gruppo, ma anche grazie alla straordinarie capacità di aggregazione e di stimolo di uno dei suoi fondatori , Carlo Sabadin, che si è davvero sempre fatto in quattro però dare spazio a tutti, anche a gente che poi ci e gli ha voltato le spalle, come spesso accade alle persone che vogliono dare a tutti, e forse a troppi. Credo davvero che Carlo sia uno degli ufologi che, nel nostro paese, possono fare la differenza. Non l’unico, naturalmente!?I governi non hanno mai dimostrato di avere “interesse” che la verità fosse divulgata al pubblico, perchè il controllo dell’informazione, in qualsiasi ambito, permette anche un più efficace controllo della situazione, con tutti i suoi risvolti politici, economici e sociali. Non c’è bisogno di studiare gli UFO per rendersi conto di questo. Allo stesso tempo governi di vari stati come la Francia, gli Stati Uniti, il Brasile, ecc. hanno costituito gruppi di studio ufficiali, del fenomeno. Il problema sorge quando viene il momento di trarre delle conclusioni e renderle pubbliche. Il rapporto COMETA in questo senso rappresenta uno studio importantissimo e troppo spesso ignorato, portato avanti da personale competente, ma non si tratta di un documento ufficiale. Non è dai governi che arriverà l’input per il cambiamento, nè, tanto meno, dai servizi segreti, che sono da sempre impegnati in giochi di cover-up e debunking, da una parte, e rilascio controllato d’informazioni dall’altra (le dichiarazioni del colonnello Corso ne sono un esempio lampante). La fisica teorica e l?astrofisica, oggi, potrebbero permettere all’ufologia pro-ETH di uscire dall’ambito della cosiddetta “controinformazione” e diventare, finalmente, informazione. Basta sapersi liberare dal provincialismo, dal gruppismo e accettare la sfida dei tempi che cambiano.

3)Pensi che i media aiutino ad alfabetizzare le persone sull’argomento ufo, oppure credi che “aiutino” solo a denigrare l’argomento?

L’opera di denigrazione del fenomeno UFO è stata portata avanti, a mio avviso, con sistematicità e intenzionalità anche attraverso il potere mediatico, da anni, e la situazione non sembra essere cambiata, salvo felici eccezioni. E’ stata imposta, perchè ridicolizzare è il modo più efficace per nascondere, e lo abbiamo ben visto.Come ho già accennato sopra, il controllo dell’informazione è il mezzo attraverso il quale si controlla l’opinione pubblica. Senza di esso, le motivazioni di molte scelte politiche ed economiche sarebbero talmente palesi da risultare inattuabili. Mi riferisco alle guerre, alla globalizzazione, alla vivisezione, e anche alla verità sul fenomeno UFO, sui crop circle, la free energy, le scie chimiche, ecc. Oggi internet aiuta a veicolare molte informazioni che altrimenti resterebbero inaccessibili, ma non basta. Tramite internet non si riesce ancora a raggiungere un numero sufficiente di persone e certi argomenti non arrivano alla portata “del vicino di casa”. Al contrario, spesso ci si rintana dietro la sicurezza dello schermo e della tastiera e si ricrea una sorte di societ? virtuale su misura. La televisione italiana ha rinunciato quasi completamente a “fare informazione” a favore di programmi idioti come “il Grande Fratello” . La fattoria, soap opera e altre amenità. Il programma “Report” è stato, in questo senso, una felice eccezione. Ci vorrebbe un “Report” ufologico, ma non c’è. Ed è un peccato, perchè la “gente” sarebbe pronta. C’è una grande richiesta di informazioni, non soddisfatta. Per più di un anno ho partecipato alla trasmissione radiofonica “Il Triangolo dei Bermuda” con Carlo Sabadin, condotta da Alberto Ruvolo, su Radio Popolare, con diffusione internazionale, nella quale trattavamo proprio di tematiche ufologiche, ma non solo. E’ stato un successo, e questo successo ce lo ha “regalato”  il pubblico che ci tempestava di telefonate, e-mail, domande. E’ stato straordinario e anche un pò imprevisto: trattandosi di una trasmissione in diretta, senza filtro, nata come programma d’intrattenimento, non sapevamo come gli ascoltatori avrebbero reagito ad un “cambiamento di rotta” finalizzato a divulgare informazioni ufologiche, anche attraverso l?ironia. Il risultato è stato che la trasmissione si è trasformata, di volta in volta, in un programma sempre più d’informazione e sempre meno d?intrattenimento, e questo cambiamento lo ha imposto il pubblico, con i suoi interventi, le sue domande, le sue testimonianze. Da un punto di vista editoriale, in Italia si pubblica ben poco di ufologico. Libri cardine della ricerca, come quelli di Hynek, Vallee, Mack, Hopkins McDonald, non vengono più ristampati e non si traduce quasi pi? niente. Scordiamoci Steven Greer, l’ultimo Mack, il nuovo Hopkins, il Rapporto Cometa, Friedman, ecc. Come si fa a fare divulgazione ufologica in un paese dove non esistono quasi serie pubblicazioni a riguardo e dove i lavori dei padri dell’ufologia, o dei nuovi ricercatori si possono leggere solo in lingua originale. Diversa sorte è toccata alla cosiddetta “archeologia eretica”. Forse vende di più, o forse è meno scomoda dell’ufologia. Come gruppo Camelot e Fondazione Sentinel stiamo puntando molto sulle conferenze, che ci permettono di confrontarci con le persone e tra ricercatori (quelli che accettano il confronto e la collaborazione). Il riscontro è ottimo, la gente ha sete di sapere, di conoscere, di dire la sua. Partendo da questo presupposto, un passo alla volta, le cose cambieranno.

4) Qual’è la tua idea sul fenomeno UFO?

Credo che ormai il fenomeno UFO vada studiato nella sua “globalità”, dunque non escludendo fenomeni e argomenti affini e connessi, quali le abdution, il contattismo, i progetti d’intelligence come l’MK-ultra, le mutilazioni animali. E i crop circle, quelli che presentano delle anomalie. Personalmente, prendo in seria considerazione l’ipotesi ETH, almeno per quanto riguarda una percentuale, anche minima, di avvistamenti inspiegabili.Come ho già detto, oggi alcune ricerche scientifiche, sicuramente molto coraggiose, avvalorano questa ipotesi, che non è più eresia. Forse James McDonald oggi, sarebbe morto di vecchiaia o di malattia.

Per quanto riguarda il fenomeno crop circle, non mi sembra ci siano abbastanza indizi che indichino un qualche coinvolgimento ET. Sono d’accordo con Jacques Vallee, che nel suo articolo del 2002 Crop Circles: “Signs From Above or Human Artifacts” mette in guardia dall’attribuire con troppa facilità, origini ET o paranormali a tale fenomeno, senza adeguati dati analitici, perchè questo potrebbe tornare a discapito dell’ufologia stessa, un domani si scoprisse la vera origine delle formazioni. D’altra parte c’è chi, per supportare la teoria della “land art” s’inventa crop circle inesistenti e ?itineranti?, con tanto di preziose testimonianze anonime. Anche questo danneggia la ricerca seria e chi la vuol fare.

5) Credi che i popoli antichi abbiano avuto contatti con entità di altri pianeti?E se si, qual’è secondo te la prova più concreta di tale contatto?

Se prendiamo in seria considerazione il fatto che intelligenze extraterrestri possano, oggi, far visita al nostro pianeta, dobbiamo considerare anche la possibilità che abbiano potuto farlo in passato. Non abbiamo certezze ma ci sono degli “indizi”, di vario genere. Ritrovamenti archeologici nettamente in contrasto con la storia ufficiale sembrano suggerirci che il nostro passato è ancora misterioso e ci sfugge. Quelle che credevamo leggende di civiltà avanzate, anteriori alla nostra, oggi sono realtà plausibili e rendono o renderebbero necessaria una rivalutazione di molti reperti, come gli OOPARTS. Se dunque esistono fasi della nostra storia, oscure, che il mondo accademico è riuscito sempre ad ignorare, non si può scartare a priori la possibilità di visite ET in un lontano passato, come nel presente.

Leggende e tradizioni sacre di popolazioni africane, australiane, oceaniche, sud e nord americane, asiatiche, ci parlano di contatti con popoli venuti dalle stelle, portatori di sapere e civiltà. E’ vero che spesso le leggende parlano per metafore e si esprimono attraverso i simboli (anche pittorici, come dimostrano molte figure rupestri), ma mentre in passato, il sapere di queste popolazioni, gelose delle proprie tradizioni, ci arrivava filtrato dal resoconto e l’interpretazione di coraggiosi antropologi che trascorrevano lunghi periodi di tempo con i popoli indigeni, oggi queste persone, spesso, si fanno loro stesse portavoce delle proprie tradizioni, e quello che raccontano è decisamente interessante. Un esempio ne sono gli indiani d’America, che oggi, nel tentativo di salvare la propria identit?, scrivono libri, tengono conferenze, e parlano di questi antichi contatti con orgoglio.

John Mack nel suo bellissimo libro “Passport to the Cosmos” ha raccolto diverse testimonianze di questo genere, che raccontano non solo di contatti nel passato, ma anche nel presente, tra popoli africani, nord e sud americani ed esseri alieni. Mack, geniale e intuitivo, ha studiato queste testimonianze evidenziando anche possibili connessioni col fenomeno abduction e contattismo, due argomenti, questi, che secondo Mack e anche secondo me, presentano aspetti comuni e connessioni fondamentali.

Esistono poi testimonianze scritte, di un certo rilievo, come i testi vedici, che indicherebbero un passato decisamente più tecnologico di quanto si possa immaginare e andrebbero studiati con molta attenzione.

Per riuscire a comprendere se effettivamente ci sono stati contatti diretti con ET nel passato, è necessario conoscere meglio le nostre origini e la nostra preistoria, per non confondere ciò che è effettivamente “nostro” e ciò che potrebbe essere “di altri”. Civiltà umane più avanzate tecnologicamente, conviventi con popolazioni decisamente primitive, potrebbero essere sembrate “aliene”, ma non essere extraterrestri per questo. Credo che con serenità e obiettività si dovrebbe considerare l’idea di studiare da capo una parte della nostra storia.

6) Vi è un legame fra Ufo e Religione? Quale?

Trovo molto interessanti le interpretazioni in “chiave ufologica” dei cosiddetti fenomeni di B.V.M. (Beata Vergine Maria). In molti di questi casi, in concomitanza con la manifestazione, di qualsiasi cosa si tratti, i testimoni (a volte anche laici o addirittura atei) hanno dichiarato di aver udito un forte boato accompagnato anche da globi di luce nel cielo, come nel caso di Fatima del 1917 e di Lourde, che sono solo due degli esempi più famosi.

Interessanti sono anche le similitudini tra possibili avvenimenti UFO nel passato riportati nei testi religiosi, o comunque brani che potrebbero fare riferimento a possibili contatti con “entità aliene” nel senso di sconosciute, come il carro di Ezechiele. Si tratta comunque di interpretazioni di testi antichi, che prendo come tali. Come ho detto precedentemente, se ammettiamo l’eventualità di visite ET nel presente e nel passato, è possibile che alcune testimonianze ci siano pervenute in chiave mitica e/o di racconto religioso, anche apocrifo, come il Libro di Enoch.

D’altra parte, bisogna stare attenti a non forzare troppo simili interpretazioni e vedere extraterrestri dappertutto.

7) Qual’è, a tuo parere, la pietra miliare dell’ufologia, quell’avvistamento, quel reperto, quel “caso” che ti porta ad asserire :”Si, esistono!”?

Sin dal Project Blue Book ci si è resi conto che il fenomeno UFO esiste e non deve essere ignorato. La non divulgazione o addirittura la copertura della verità, a riguardo, non sminuiscono il fatto che in diversi paesi del mondo, Stati Uniti, Francia, Brasile, Cile, ecc siano state costituite commissioni ufficiali d?indagine per raccogliere dati e studiarne le implicazioni.

Scienziati del livello di Hynek e McDonald, coinvolti nella ricerca, si sono convinti che questo fenomeno, almeno una parte, non potesse essere spiegato in modo ordinario e non si sono sentiti di scartare come assurda l?ipotesi ET. Sono passati molti anni da allora, e McDonald ha pagato a caro prezzo il suo coraggio, ma le cose non sembrano molto cambiate: Recentemente J.J.Velasco, ex direttore del SEPRA, ha pubblicato un libro “OVNIS l’evidence” in cui si dichiara apertamente a favore di una spiegazione ET per molti casi. Dopo tanti anni di studio, a diretto contatto con fatti e testimoni, trae le sue conclusioni, del tutto personali, e queste aprono decisamente a favore del possibilismo. Anche in Brasile era stata creata una commissione di studio, l’Operazione Prato, composta da personale militare e diretta dal comandante Hollanda, per studiare gli strani eventi accaduti, nel paese, attorno agli anni ’70. Hollanda, che si dichiarerà a favore di un’interpretazione “non-convenzionale”, e in questo caso ET, e verrà trovato impiccato nella sua abitazione, suicida, forse, o forse “suicidato”.

E non vanno dimenticate le conclusioni del Rapporto COMETA, gruppo di studio francese che incluse personale assolutamente qualificato come importanti membri dell’aviazione, della polizia, ingegneri e come collaboratori esterni analisti fotografici e lo stesso Velasco. La commissione concluse che non si può assolutamente escludere un’origine extraterrestre per alcuni avvistamenti e che si tratta di un fenomeno da non sottovalutare, sotto nessun punto di vista. Non fu una commissione ufficiale, e per questo si è potuto facilmente far finta di ignorare il suo lavoro, ma è stato un errore.

Astronauti americani e russi hanno fatto dichiarazioni decisamente “forti” e possibiliste. Perchè ignorarle?

Oggi, come ripeto spesso, nuove teorie di fisica teorica superano il Paradosso di Fermi e ci permettono di “accarezzare” l’idea che un contatto sia possibile.

Scienziati di fama non temono di dichiararsi pro-ETH. Questo non mi da la certezza che gli extraterrestri siano qui, ma mi da la certezza che il fenomeno potrebbe trovare finalmente la “soluzione finale”, rispettando i parametri della scienza e della ragione.

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Intervista ad Antonio Urzi e Simona Sibilla

Intervista ad Antonio Urzi e Simona Sibilla protagonisti di una esperienza di contatto assai singolare. Il loro caso è stato seguito anche da Jaime Maussan noto giornalista investigativo e conduttore di una trasmissione di ufologia in Messico

Ci diamo del TU ?

Certo che si.

1) Chi sono Antonio Urzi e Simona Sibilla?

Siamo due ragazzi che sin da piccoli vivono esperienze di contatto diretto con esseri intelligenti provenienti da altri mondi e da altri universi visibili ed invisibili.
Due ragazzi cresciuti in due città diverse , in circostanze diverse, con usi e consuetudini diverse, ma con la medesima esperienza.
“Non a caso”, Antonio e Simona si incontrano nei primi giorni del Gennaio dell’anno 2000 e già da subito instaurano un rapporto che va al di là di una comune coppia di giovani innamorati.
Difatti, dopo cinque mesi di intensi dialoghi e confronti, vengono alla luce le esperienze di “contatto” con esseri E.T. .
Iniziano così a rivivere le stesse esperienze di avvistamento di astronavi di ogni fattezza e tipologia e , in un secondo momento , i primi “approcci” con le stesse entità che vedevano da piccoli.
Dall’estate del 2000 fino all’agosto del 2003 abbiamo avuto modo di riflettere su ciò che stavamo vivendo nonché l’importanza di tali eventi.
Decidiamo così di documentare le nostre esperienze quotidiane filmando con una videocamera.
Dall’agosto 2003 gli avvistamenti aumentano giorno per giorno:
siamo arrivati a catalogare circa 1800 filmati ( girati in diurno e notturno ).

 

2)Antonio, hai ripreso con la tua videocamera un “cavallo volante” ed un soggetto simile ad “una donna con un bambino” (si può definire la Vergine Maria?), quale significato dai a questi particolari avvistamenti?

Purtroppo c’è stata molta confusione nell’interpretare queste esperienze, testimoniate, appunto, da prove video amatoriali .
Abbiamo raccolto in tre anni e poco più quasi tutte le tipologie UFO conosciute dall’ufologia , e di questo molti sicuramente non saranno al corrente:
oggetti di luce, oggetti di metallo, sfere, sonde, sigari o navi madre e anche umanoidi ( quest’ultimo filmato il giorno 11 aprile 2006 ).
Il filmato del cavallo non è un UFO – CAVALLO!! Come sicuramente avrete sentito “in giro”, e NON DALLE NOSTRE DICHIARAZIONI! ( meglio specificare) .
Per noi si tratta di una ennesima prova LASCIATA APPOSITAMENTE da questi esseri cosmici, per confermare la veridicità della teoria delle “abduction” ( anche se noi li definiamo PRELIEVI , e non RAPIMENTI) .
Non è forse vero che ci sono decine e decine di testimonianze da parte di testimoni oculari che sostengono di aver visto “fluttuare” in aria il proprio bestiame? E’ da 50 anni e più che se ne parla.
Riguardo al video della Madonna, per noi non ci sono dubbi, si tratta a tutti gli effetti della Madre Celeste.
Anche in questo caso , bisogna fare un po’ di luce sui fatti  e , se vi fa piacere , ne possiamo discuterne in modo più approfondito. Non bastano quattro righe per una manifestazione così complessa .
Ci sono poco più di 50’ min. di registrazione nell’arco di due ore precise di apparizione. Il giorno 10 Dicembre era Domenica e avevamo a disposizione solamente una cassetta appena iniziata.
I testimoni , sono circa una ventina.
Ci sono molti elementi per valutare la natura “non convenzionale” del soggetto filmato, ed altrettanti punti fondamentali per definire tale evento come una vera e propria “apparizione Mariana”.

 

3)Simona, più volte hai dichiarato di avere un contatto continuativo con extraterrestri. Cosa ti dicono? Ti parlano del loro mondo? E del nostro cosa dicono?

Sono in contatto con esseri appartenenti al piano “esecutivo” , i famosi “Grigi”:
Sono dei militari a tutti gli effetti ed hanno svariate mansioni .
Alcuni provengono da altri mondi ed altre dimensioni , alcuni sono vere e proprie entità biologiche artificiali, dei veri robot creati appositamente per determinati scopi.
Durante le visite, spesso non c’è dialogo, salvo in alcuni episodi dove mi trasmettono per via telepatica , concetti che mi riguardano e che non ritengo opportuno rendere per il momento pubblici.
Antonio , a differenza di me , ha avuto esperienze non solo con questa tipologia di esseri, ma ha avuto due incontri con esseri di tipo umano provenienti da costellazioni già conosciute grazie alle straordinarie esperienze di noti contattati, di cui , anche qui , ci riserviamo di non rispondere per il momento.

 

4)Avete prove fisiche dei vostri contatti? Avete ricevuto oggetti dagli extraterrestri? E se si, accetterete un analisi scientifica degli stessi? In poche parole, siete in possesso di una prova che dimostri definitivamente l’esistenza di una presenza aliena sulla Terra?

Circa due anni e mezzo fa , ho ricevuto (Simona) del materiale metallico da parte di tre esseri “Grigi” per dare ulteriore prova dei nostri contatti e della veridicità degli eventi.
Abbiamo già dato parte del materiale ad alcuni ricercatori noti del nostro paese, ma non si è saputo più niente!
( preferiamo discuterne prossimamente di persona o al telefono per non fare nomi ).

5) Molti ricercatori, all’estero, seguono e hanno dato grande risalto al vostro caso, soprattutto Jaime Maussan. Come mai in Italia, invece, non avete trovato la stessa disponibilità da parte degli ufologi?

Abbiamo una pessima esperienza con i ricercatori ed ufologi italiani.
L’unico interesse che li accomuna sono :
– quanti soldi siamo disposti ad investire per fare una investigazione ( realizzazione di un video – inchiesta ecc. )
– gli attributi di Simona
Questo è il mondo della ricerca ufologica che abbiamo conosciuto in tre anni…( e anche qui possiamo citarne alcuni di nomi se volete )

 

6)Più volte avete dichiarato che ci sarà una imminente esplicita manifestazione “aliena” sui cieli di Milano. E’ possibile definire una data precisa? In quale forma si manifesteranno?

Date precise No.
Siamo però sicuri che ciò avvenga, considerando prima di tutto la nostra esperienza e in secondo luogo gli eventi internazionali.
Già si iniziano a vedere i primi “segni”, sia nel mondo che nel nostro paese, in particolare su MILANO.

 

7)Qual è, secondo voi, la difficoltà maggiore nel comunicare esperienze di questo tipo?

In Italia, non si parla altro di calcio e veline, come si può parlare di esperienze di questo tipo?
Bastano 5, 10 o 15 minuti di STUDIO APERTO per “trasmettere” all’ interlocutore una realtà così complessa e così importante per il nostro futuro?
E’ un grande problema .
Inoltre la gente è troppo presa dalle vicende quotidiane, dai problemi, oltre ad essere radicati per tradizione a valori prettamente materiali. Certo, non dobbiamo relegare tutte le colpe alla povera popolazione, infatti, se ci pensate bene, è in atto come un opera per distogliere l’attenzione della
Massa da quelli che sono i problemi seri Mondiali. Volete sapere come avviene? Basta semplicemente dare altro a cui pensare e tra queste sono in primis le necessità della vita quotidiana. Ecco allora che molte cose possono venire spiegate e tra queste il perché di molte ingiustizie(economiche). Intanto dietro le tende del teatrino i burattinai continuano la loro sceneggiatura del tutto indisturbati.

 

8)Quand’è che renderete pubblico tutto il materiale in vostro possesso? In molti si chiedono “perché aspettare”…

Stiamo aspettando che Jaime Maussan finisca l’indagine. Aspettiamo le analisi dei filmati condotte da un noto ricercatore americano, e “altro materiale” molto importante da mettere a disposizione eventualmente a ricercatori come Voi, ad esempio.

 

9)Simona, ci puoi spiegare bene la “storia” delle tue lastre. Cosa dimostrerebbero? E’ un punto molto interessante della vostra storia: è un’evidenza fisica!

C’è stato un problema con il BIVIO …alcuni autori si sono comportati molto male con noi, specialmente per la messa in onda di dichiarazioni come questa delle lastre, fatta fuori dalla trasmissione SENZA LIBERATORIA. Ricordiamo con piacere ADE CAPONI, che ha fatto di tutto per averci ospiti in trasmissione, e ha fatto di tutto per discreditarci dopo la messa in onda lasciando dichiarazioni qua e là al limite dell’assurdo; http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=160689&PRINT=S tra alcune citiamo quella che Antonio è un dipendente Mediaset e quella secondo cui la nostra comparsa è stata studiata a tavolino.
Comunque, riguardo alle lastre, al momento opportuno ne parleremo tranquillamente.

 

10) Quand’è che ci sarà un contatto globale esplicito? Avete mai ricevuto informazioni in merito durante i vostri contatti con le entità extraterrestri?

Si prevede un contatto globale molto presto, ma date precise nessuno le conosce.
Sicuramente sarete al corrente delle manifestazioni multiple delle attività aeree di oggetti volanti non convenzionali sulle più grandi città del pianeta, nonché della smisurata crescita dei “prodigi” e segni “divini” in ogni angolo del globo.
Per il momento, quello che possiamo dire è che noi continueremo a dare testimonianza di questa fantastica realtà attraverso i nostri filmati, in tutto il mondo, attraverso i maggiori canali di divulgazione e d’informazione, anche se la maggior parte dell’opinione pubblica ci considera già dei pazzi visionari, dei mitomani in cerca di successo.
L’unica cosa che possiamo dire, volenti o nolenti , è che molto presto tutti saranno spettatori dell’ascesa in terra di questi esseri cosmici con i loro incredibili mezzi volanti, quelli che tutti chiamano con la sigla logora di… UFO.
Questi esseri, quell’ Essere cosmico che 2000 anni fa promise il suo ritorno sulle “nuvole del cielo”…e di questo sappiamo abbastanza per essere sicuri che ciò avvenga.
Senza ombra di dubbio questo evento stravolgerà ogni concetto di umana natura, annientando ogni forma-pensiero ideologico, politico e religioso, così ogni forma di fanatismo, ponendo fine una volta per tutte a questo processo degenerativo della vita tutta, passata da una fase critica ad una fase ipercaotica.
Nessuno potrà impedire ciò.
Si ringraziano Antonio Urzi e Simona Sibilla per la disponibilità e per averci concesso questa inedita intervista.

Potete trovare tutte le info sul caso su http://www.contattomassivo.info
Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Fabrizio Rondina

Intervista a Fabrizio Rondina Membro del Gruppo Camelot e del HWH22 – Ufologo.

 

1) Chi è Fabrizio Rondina ?

Sono nato a Voghera (PV) nel 1958, diplomato in elettrotecnica all’ITIS di Pavia e lavoro per una multinazionale alimentare.

Mi interesso di ufologia fin dal 1977. Prima di allora ho sempre avuto una forte curiosit? verso il mondo del paranormale inteso prevalentemente come esperienze medianiche. In quegli anni, assieme ad alcuni amici, avevamo fondato una specie di gruppo di ricerca che col passare del tempo si è sempre più rafforzato ed ha conseguito risultati abbastanza soddisfacenti in quelle tematiche. Terminata la leva militare, ho conosciuto altre persone e da allora, abbiamo cambiato il nostro tipo di ricerca e i nostri obbiettivi, passando ad un livello puramente ufologico. Solo nel corso degli ultimi anni i miei interessi si sono ampliati, inglobando tutto ciò che rientra nel “misterioso” e “paranormale”, fino ad arrivare nel 1992 alla fondazione del gruppo di ricerca HWH 22, e assieme a nuove persone, mi occupo attualmente, oltre a ricerche varie, del nostro sito web http:www.hwh22.it .

 

I nostri primi contatti di lavoro sono stati prevalentemente con l’estero, in special modo con gli Stati Uniti, il Brasile e la Russia.

 

Da qualche anno a questa parte sono entrato a fare parte del Gruppo Camelot, una specie di “raggruppamento” di vari ricercatori indipendenti e non, e quindi oltre che di ricerche, ci si occupa anche di organizzare conferenze sui temi di interesse. Mi occupo inoltre della gestione del sito web del Gruppo Camelot

 

2) I Governi “nascondono” la verità sugli UFO? E, se si, perchè?
Sinceramente penso che sia proprio così. Da molto tempo si è costretti a subire una sorta di debunking e cover up. Lo attestano principalmente casi come i MIB, e questo posso dirlo anche per esperienza personale. Sul fatto della motivazione per cui i Governi nascondano la verità, penso che sia imputabile ad un discorso multiplo: da una parte forse il fatto di avere per mano una sorta di “tecnologia aliena”, e il non volerlo ammettere per motivi di segretezza e/o sicurezza. Dall’altro, il discorso che forse si voglia tenere nascosta la verità per il motivo di non creare allarmismi e panico nelle popolazioni; ma questo comunque lascia un po il tempo che trova; molte fonti, attendibili o meno, indicano che prima o poi si dovrebbe arrivare al contatto di massa, ma forse non si è ancora pronti, e per questo malgrado gli eventi siano già in atto, si tende a demotivare e minimizzare la cosa.

 

3) Come si può spiegare la presenza di strani oggetti volanti in alcuni dipinti a sfondo religioso? Esiste un rapporto UFO-RELIGIONI, oppure sono solo eresie?
Questo fatto rientra nel discorso di cui ci stiamo occupando da tempo noi di HWH 22. E’ fuori dubbio che esistono dipinti, arazzi, quadri che rappresentano particolari curiosi; non è comunque detto che tutto sia per forza attribuibile a questo genere di cose.

 

Molte cose sono rappresentate per il loro carattere religioso e rappresentate all’epoca secondo i canoni di allora. Purtuttavia alcune rappresentazioni indicano in modo inequivocabile che l’artista ha rappresentato la scena proprio come l?ha vista. Un rapporto Ufo-Religioni esiste; esiste fin dai tempi più remoti,e se qualcuno legge tra le righe nei testi più importanti delle varie religioni, si rende conto che ci sono cose che non quadrano, o quadrano poco nel contesto religioso. E’ inutile dilungarsi oltre in questo argomento, in quanto è facilmente intuibile che certi personaggi o fatti “religiosi”, possono tranquillamente essere ricondotti a un discorso puramente ufologico; e la chiesa (o le chiese), ce li propinano in tutt’altra salsa…sarò forse un eretico ?

 

4) Qual’è il filmato, la foto, l’avvistamento, il “caso” che ti fa asserire con certezza che il fenomeno UFO è reale?
A mio parere non c’è un documento particolare che potrebbe asserire con certezza che gli ufo esistono, ma ci sono MOLTI documenti che provano questo. Forse si dovrebbe dare un poco più importanza a documenti inviati da fonti personali, e in ogni modo ci sono stati casi eclatanti che ancora oggi rivestono una loro singolarità. Per le nostre esperienze personali, posso dire he abbiamo prodotto molti documenti “particolari”, e che questi documenti hanno una loro valenza per ciò che riguarda la certezza che gli ufo esistono.

 

5) Quando pensi che la verità verrà definitivamente messa sotto gli occhi di tutti?
Questa è una bella domanda ! Se fossi un indovino potrei azzardare qualche ipotesi, ma per ora restando alla normalità delle cose, mi accontento solo di vedere cosa potrebbe succedere alla scadenza del Quinto Sole Maya; poi magari entro la fine dell’anno avremo anche noi i nostri “Visitors”?.

 

6) Chi crea i crop circles? Cosa pensi dei Circlemakers?
A mio parere i crop cirles possono rappresentare molte cose. Per ciò che riguarda il come sono creati, non ho ancora una idea precisa, tolto il fatto che ci sono documenti che attestano la formazione dei crops ad opera di globi di luce “intelligenti”. Non riesco comunque a capire i vari ipotetici messaggi che potrebbero nascondersi dietro ad un pittogramma a carattere geometrico. Se ci fosse qualche identità intelligente che si premura di creare crops per trasmettere messaggi o informazioni, allora forse si riuscirebbe a capire il vero motivo del fenomeno. Io comunque resto dell’idea che i crops ritenuti autentici abbiano con sè delle particolarità abbastanza significative, ma non riesco ad andare oltre. Per quanto riguarda i circlemakers, ho già espresso molte volte la mia opinione in merito; se esitono prove che attestano la veridicità del fenomeno, questa viene alterata e confusa da questi personaggi che per mostrare la loro bravura si adoperano e si impegnano nel confondere le acque. Se si ha voglia di fare della “Land Art”, si faccia pure, ma come qualsiasi opera d’arte che si rispetti, dovrebbe essere “firmata” e non realizzata col solo scopo di prendere in giro ricercatori seri che spendono tempo e denaro nel tentativo di dare una risposta convincente al fenomeno.

 

7) Ritieni il CICAP un importante organo d’informazione o di disinformazione?

Il Cicap potrebbe essere un organo abbastanza valido di informazione se solo non facesse di tutta un’erba un fascio; e se solo riuscisse ad operare nel suo lavoro, adottando certi canoni, che spesse volte non sono quelli che usa. Se le analisi e le ricerche vengono effettuate in modo superficiale, è chiaro che i risultati non sono quelli che si dovrebbero ottenere.

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Daniela Bortoluzzi

Intervista alla Scrittrice Daniela Bortoluzzi autrice di diversi libri fra cui “Alla ricerca dei Libri di Thot” e “Anima Cosmica”.

 

Chi è Daniela Bortoluzzi ?

Se mi si chiede un’analisi della mia personalità, credo di essere una persona “consapevole” della mia natura cosmica, e di conseguenza curiosa, attenta e pronta a investigare per trovare la verità!
Per quanto riguarda la mia personale esperienza ufologia, invece, posso solo dire che finora si era sempre limitata a quanto avevo letto… e alle mie considerazioni trattate nel libro “Alla ricerca dei libri di Thot”, uscito alla fine del 2005. Dopo la critica positiva, anche per gli argomenti trattati uno dei quali è proprio questo, il libro è stato segnalato dalla rivista Uforama di DNA Magazine (www.dnamagazine.it – la rivista di Maurizio Baiata) collaboro con il mensile Hera di Adriano Forgione e sto preparando dei “pezzi” per www.edicolaweb.

Quando è cominciata la sua esperienza di Abductions?
Non so se la mia sia stata una abduction, ma se lo è stata, allora la prima volta è stata il 4 marzo. Dico che non so se lo è stata, perché da quanto ho letto sarebbe un tipo di abduction anomala…  ritengo più probabile di essere stata passata attraverso un “corridoio” spazio-temporale

E’ stato un episodio sporadico, o ha avuto altri incontri con questi esseri?
È difficile rispondere senza cadere nel banale. Ho incontrato esseri di altre dimensioni. E nel 2003, ho “perso” 20 minuti nel tempio di Edfu in Egitto (il mese scorso ci sono ritornata per sperimentare nuovamente la “porta” spazio-temporale dietro l’altare nel Sancta-Sanctorum)

Ci può spiegare meglio…?
Sapevo della porta spazio-temporale, perché nel mio precedente viaggio del 2003 avevo “perduto” in quel tempio venti minuti (analogamente alla notte di sabato scorso, tanto per capirci).
Novembre 2003. La sosta nel Sancta Sanctorum era durata solo cinque minuti, ma per il mio orologio ne erano passati venticinque (il gruppo raggiunse prima di me il pullman che, infatti, subì un bel ritardo).
Per oltre due anni mi chiesi “cosa” mi fosse successo in quel tempio, fino a che una persona non me lo disse… e questo proprio prima del viaggio dello scorso febbraio! Questa donna si chiama Ada Pavan Russo. Mi spiegò anche molte altre cose e cosa dovevo fare.
Febbraio 2006. Appena fui di nuovo presso il naos del tempio di Edfu, seguendo le istruzioni impartitemi, mi appostai (con altre due persone conosciute in viaggio) dietro il tabernacolo e chiusi gli occhi, tenendo la schiena appoggiata e stando col viso rivolto verso la parete. Il naos, infatti, è alto 4 metri e si trova in una posizione tale della stanza da formare sul retro una specie di stretto corridoio.  Le mani abbandonate lungo i fianchi… iniziarono a roteare come dei pendolini, sempre più rapidamente! Provando a sollevarle, constatavamo tutti e tre che era impossibile. Allora iniziammo a scambiarci furtivamente sguardi stupiti, mentre cercavamo di stare con gli occhi chiusi e con la mente vuota. Poi la mia “vicina” di sinistra, presa da un senso di soffocamento, staccò la schiena dal muro granitico per posare entrambe le mani e la fronte sulla parete di fronte (a circa mezzo metro di distanza), e a questo punto prese ad ansimare. Rimanemmo nelle rispettive posizioni per un quarto d’ora, e quando decidemmo di “uscire” da lì dietro, a tutti noi girava la testa.

A questo punto mi trovavo di fronte all’altare (un grande masso granitico dove venivano celebrati gli antichi riti a Horus), e lì attesi il momento opportuno per fare quanto ero venuta a fare: chiedere la Pace per il nostro pianeta.
Rimasi in piedi tra l’altare e il tabernacolo, tenendo ben ferme le mani sul masso; le mie labbra sillabavano sommessamente pace! pace! pace!… come in un urlo silenzioso. E mentre lo facevo, la mascella inferiore sembrava impazzita, e tremava (da sola!!!) come quando si danno dei colpetti sotto al mento a un bimbo per fargli fare “ba ba ba”.
Nel frattempo, mentre mi stavano accadendo questi fenomeni, e mentre, commossa, chiedevo all’Energia Divina presente in quel luogo di darci un segno della Sua presenza, un canto meraviglioso mi indusse ad aprire gli occhi: una ragazza (italiana) inginocchiata a terra con le braccia alzate verso il naos, aveva intonato un’invocazione in lingua aramaica… incurante della gente incredula.
Avevo chiesto un segno? Ancora adesso, a ripensarci, mi viene la pelle d’oca.
Questa volta non ho “perso” minuti e non sono stata “risucchiata” da qualche altra parte… ma questo solo perché ero stata avvertita di non rimanere da sola. Quanto mi è accaduto mi ha toccato ancora di più, in quanto l’ho “vissuto” (nella mia memoria non ho un buco, come l’altra volta), ed è stato meraviglioso…
L’episodio che ho appena narrato è successo in presenza di diverse persone, tra cui anche Adriano Forgione e il fratello Paolo.
La meditazione nel tempio di Edfu dello scorso febbraio è avvenuta di notte

Ha mai avuto il dubbio che ciò che le stava accadendo fosse solo un sogno o una proiezione mentale anomala?
Sì, è logico… anzi è stata la prima reazione! Anche perché sono molto attenta a quanto sogno da quando ho avuto la certezza di aver viaggiato “in astrale”, se sai cosa intendo.

Ci sono mai stati testimoni?
No, ma ce ne sono stati in alcune esperienze recenti in Egitto. Ma si tratta di prove dell’esistenza di canali spazio-temporali, non di alieni o UFO in senso stretto…

Com’erano gli esseri e quale atteggiamento avevano nei suoi confronti?
Da una sfera luminosa bianco-verdastra apparsa in camera mia (avevo gli occhi chiusi ed ero a letto al buio, ma sveglia… li ho aperti perché attraverso le palpebre avevo intravisto una luce) si è materializzata una creatura antropomorfa, con gli occhi rettiliformi e le estremità superiori magrissime.

Cosa le hanno comunicato ?
Mi ha trasmesso infinito amore.

Ha avuto paura?
NO, nemmeno per un attimo!

Non le hanno lasciato alcuna prova fisica della loro venuta?
No, credo non ce ne fosse alcun bisogno…

Si è mai chiesta Perché proprio io?
È stata la prima cosa che mi sono chiesta, dopo aver realizzato che quanto mi era successo non era un sogno. La spiegazione, secondo me, è che nei mondi superiori il mio lavoro è gradito. E per lavoro intendo quello iniziato con la scrittura di questo libro, che aiuta il lettore a capire chi è, da dove viene… e dove andrà “dopo” aver lasciato il suo corpo fisico.

Spera di rincontrarli ?
Sì, assolutamente! E siccome questo “incontro” è avvenuto durante una meditazione, spero che la mia kundalini mi aiuti!

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

 

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.