Intervista a Carlo Sabadin

Intervista all’ufologo e ricercatore Carlo Sabadin membro del Gruppo Camelot e collaboratore del gruppo HWH22

 

1)Chi è Carlo Sabadin e quale ruolo svolge nell’ambito dell’ufologia moderna?

Domanda difficile e complessa. Seguo l’Ufologia da quando avevo i “calzoni corti” e andavo a “scocciare” le persone che dicevano di aver visto ufo. “Da grande” mi sono, poi, laureato in giurisprudenza con una tesi interdisciplinare, sui “Territori franchi e i Paradisi fiscali”, ma ho svolto alcuni studi -all’interno della facoltà- nell’ambito della psicologia “forense” e della percezione/psicologia della testimonianza (Musatti) e altri studi (extra-universitari) relativi alla PNL, all’analisi “transnazionale” e alle “nuove” correnti psicologiche. Parallelamente, il “mondo dello spettacolo” mi ha interessato tantissimo e ho svolto (come conduttore, agente di concorsi nazionali, organizzatore fino a diventare comproprietario di un “agenzia di model-management” ) diversi “ruoli” in questo settore (e non pensate che sia “tutto divertimento”). Spesso le responsabilità sono enormi.. come quando si hanno, da parte dei genitori, “deleghe di patria potestà” per controllare ragazzine giovanissime che vogliono sfondare in questo ambiente). Tutto questo però è stato estremamente utile, proprio per portare l’ufologia “sul campo” (quella di ricerca) entro binari “divulgativi” apprezzabili e, come vedo, apprezzati. Infatti, senza un’adeguata e corretta “divulgazione” anche la più importante ed avanzata “ricerca”, semplicemente non esiste. In quest’ottica, sono, tra le varie cose, dalla metà degli anni ’90, tra i dirigenti, dell’associazione elvetica “Fondazione Sentinel” (www.fondazionesentinel.org ), faccio parte del comitato di redazione della rivista “web” Camelot Chronicles, autore di molti articoli, pubblicati sui Bollettini Interni della Fondazione, su UfoNetwork, su Stargatemagazine (edizione italiana e francese – www.stargatemagazine-fr.com ) e tra gli autori di un Enciclopedia multimediale sui “misteri” dove ho curato la stesura di moltissime “voci” (dal contattismo, alle ipotesi ufologiche, alla clipeologia, ecc.); tengo alcune rubriche di posta (sul sito www.mosac.com e su www.camelotchr.too.it ), sono partner di Mysteria, della manifestazione Mostra MILLENNIUM (http://www.mostramillennium.com), collaboratore del gruppo Hwh22 (www.hwh22.it). Inoltre?ho, negli ultimi anni, partecipato ad importanti conferenze e convegni su tutto il territorio nazionale (Conferenza Ufologica di Mysteria, “EBE III” a Bologna, Convegni “MITI, LEGGENDE E MISTERI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO”?di Budrio, diverse conferenze e tavole rotonde organizzate a Pavia; vedi “archivio” in: ?http://www.fondazionesentinel.org/sez_ufologica.htm; ecc., ecc…).

Ma non dimentichiamo la ricerca “attiva” sul campo e le “nuove vie” che ne scaturiscono, individuazione di “punti di contatto” tra “misteri” apparentemente diversi, la “proposta” di un “metodo” adeguato all?Ufologia, una vera “rivoluzione” nell’approccio al  problema abduction…

(vedi: http://members.xoom.virgilio.it/camelotchr/Download/2004/anticip-spec08.htm ) ecc…, ecc…

 

Anzi questo aspetto è quello determinante. In questo momento.

 

2)Quali sono ,secondo la sua esperienza, le pietre miliari dell’ufologia (un particolare avvistamento,un reperto,un contattista….)?

In una trasmissione radiofonica, “Il triangolo dei Bermuda”, su Radio Popolare (vedi: http://www.radiopopolare.it/html/trasmiss/triangolo/index.htm) e in onda ogni ultimo venerdì del mese, cerchiamo (Sipovic, Lavinia Pallotta ed io) di evidenziare, sempre- gli argomenti “notevoli” ovvero…le “pietre miliari” della ricerca ufologica. Dopo un anno di duro lavoro in tal senso credo che gli aspetti decisamente più interessanti da ricordare siano il caso Hessdalen, il fenomeno dei Crop (nel senso assolutamente scientifico che cerco  sempre!- di riproporre nelle mie conferenze; vedi: http://www.fondazionesentinel.org/Camelot%20crhonicles/ufologia%20oggi.htm ), i vari reperti “fantasma”. Personalmente, poi, preferirei ricordare, come elemento “decisivo”, nella storia dell’ufologia moderna, la figura del Colonnello Corso mentre, relativamente al “contattismo” il mio approccio è molto cauto . vista la casistica alquanto controversa. Infine, un personaggio determinante e “il vero padre” dell’Ufologia moderna: James McDonald. Decano dell?istituto di fisica atmosferica dell’Università dell’Arizona comincia ad interessarsi del fenomeno perchè inerente ai suoi studi specifici e si presenta alla base aerea di Wright Patterson, nel giugno del ’66 chiedendo di poter vedere la documentazione relativa agli avvistamenti UFO. Il maggiore Quintanilla, allora direttore del Blue Book, incautamente, non si oppone e McDonald scopre come le autorità preposte allo studio degli UFO avevano -sistematicamente- disposto il discredito del fenomeno –debunking–  con la finalità esplicita di ridurre l’interesse del pubblico. Inizia una lunga battaglia che lo porterà a contestare il valore scientifico del rapporto Condon (dal nome del fisico americano, direttore della commissione governativa statunitense sugli UFO operante alla fine degli anni Settanta, nel biennio 1967-68, presso l’Università del Colorado) evidenziandone le carenze e le incongruenze. E, in effetti, le conclusioni negative del “Rapporto Condon”, in contrasto con l’alta percentuale di casi non spiegati in esso contenuti, furono indicate come una ulteriore manifestazione della “congiura del silenzio” .

 

3)Secondo lei i numerosi dipinti e opere d’arte ritraenti strani oggetti sono riconducibili a semplici stili e fantasie degli artisti ,oppure sono effettive testimonianze di avvistamenti del passato?
-Allora-. Molte ricostruzioni “razionali” sono decisamente accettabili e, probabilmente, corrette. Peraltro, come Paolo Bolognesi ha scritto in mia vece (ed io? confermo in toto):

 

“… cosa intendessero rappresentare effettivamente gli autori di opere pittoriche come Paolo Uccello, o Piero dell Francesca, o Filippo Lippi, o Masolino da Panicale, o Ventura Salimbeni e molti altri, non saremo mai dati a saperlo, ma una domanda sorge spontanea: perchè (a parte alcune eccezioni, come nel dipinto di Paolo Uccello, quegli artisti medievali solevano inserire nelle loro opere “oggetti volanti” ?). Erano forse una trasposizione personale dei vari pittori, i quali raffigurarono come meglio gli riusciva, ciò dipingendo, un loro avvistamento ufologico? Purtroppo qui non possiamo dire: “ai posteri l’ardua sentenza”, poichè i posteri…siamo noi!
Quindi ognuno di noi può essere libero di interpretare come meglio crede questi particolari “anomali”, con buona pace di chi non ci vede nulla di “ufologico”.

 

(http://www.mosac.com/ufologia/qea/index.php?name=d09.html)

 

4) Lei crede alla possibilità che alcuni avvenimenti biblici siano riconducibili ad interazioni uomo-ufo (come l’episodio di Ezechiele e la distruzione di Sodomia e Gomorra)? Esiste una stretta connessione? fra ufo e religione? Se si, quale?

Che tale interazione sia possibile (considerando, però, il termine ufo nel sua accezione più neutra e neutrale possibile…) mi sembra opinione ampiamente diffusa. Circa la connessione tra ufologia e religione il problema si fa pi?complesso. In una pubblicazione del CESNUR (Centro per lo studio delle nuove Religioni) “Enciclopedia delle Religioni in Italia”, il sociologo italiano Massimo Introvigne compie un ampia disamina sulle diverse religioni presenti in Italia. In particolare, affronta, anche, le problematiche relative al cosiddetto fenomeno del dischismo. Specificatamente, l’autore individua all’interno del Movimento dei dischi volanti cinque gruppi organizzati  presenti sul territorio nazionale. In realtà, l’analisi non è precisa poichè esistono altre “religioni” – secondo la terminologia utilizzata da Introvigne –  dove, la tematica extraterrestre è, comunque, fortemente presente – seppur con varie sfumature – all’interno del bagaglio culturale del movimento religioso. In particolare, alcuni gruppi ricompresi da Introvigne all’interno della categoria “Religioni e movimenti del Potenziale Umano” ed in quella -New Age, movimenti post-New Age e Next Age- mostrano, indiscutibilmente, elementi riscontrabili anche all’interno di gruppi “contattisti” classici. Non è questa la sede per contestare la classificazione avanzata dallo studioso è oggetto di feroci attacchi su Internet – ma, semplicemente mi preme sottolineare come la problematica relativa al fenomeno del cultismo ha, decisamente, superato i limiti tradizionali che le erano riconosciuti. Nel caso specifico della venuta degli extraterrestri per salvare la Terra dal disastro ambientale, speranza particolarmente diffusa nelle moderne correnti che guardano al cosmo come al luogo di salvezza, tutto sembra ridursi ad una  semplice espressione dell’autocoscienza dell’uomo moderno consapevole d’aver infranto l’equilibrio delle leggi della natura. Lo stesso Jung che i culti dei dischi volanti avrebbero avuto un ruolo importante nel ventunesimo secolo.- In tal senso, lo stesso catalizzatore alla base del fenomeno dei culti cargo (che sorgono nel momento in cui una cultura, tecnologicamente avanzata, entra in contatto con un’altra più arretrata: è la stessa strana esperienza a suo tempo vissuta da Cristoforo Colombo, Sir Francis Drake, James Cook, ecc.) si riproporrebbe per quei soggetti coinvolti, loro malgrado, nella situazione che stiamo trattando.

Il contattismo tout court presenta due anime diverse e talvolta coincidenti con quella del cultismo. Da un lato il “contattismo deteriore”, nato dall’atteggiamento di soggetti decisi a richiamare su di sè l’interesse generale per fini e motivazioni varie; molti gruppi hanno o hanno avuto un fondatore mentre, raramente, sono stati fondati da un gruppo di persone elette. Così il soggetto è fondatore? (che spesso fonda il suo gruppo in seguito a rivelazioni ricevute da entità spirituali estranee) ritenuto detentore di poteri e/o conoscenze speciali, viene seguito ed accettato è quasi sempre incondizionatamente – dai nuovi membri del gruppo. Dall’altro soggetti in buona fede che, convinti della propria esperienza e del suo intrinseco messaggio, operano con animo spirituale ma senza atteggiamenti necessariamente messianici, presentandosi solo come testimoni di una realtà da loro stessi ritenuta contraddittoria e non pienamente comprensibile. Accanto a questi gruppi di tipo ufologico esistono, quindi, delle persone- singole, alcune delle quali si riuniscono in gruppi per lo più informali, che sostengono di essere contattati da  entità aliene di vario tipo.

5)Cosa pensa del contattista italiano Maurizio Cavallo? Lo ha mai incontrato?

Non lo conosco personalmente ma ho letto la sua “testimonianza” come, per altro, molte altre in tal senso. Riconsidero questo caso in un contesto più generale. Come giustamente affermato da Aimè Michel, niente ha mai reso così complesso il quadro generale dell’ufologia quanto la manifestazione della fenomenologia contattista ma, in una nota segreta, diffusa dalla CIA nel 1954′ e di cui siamo venuti a conoscenza solo trent’anni dopo- si legge che tutte queste “strambe” affermazioni servivano egregiamente a “ridicolizzare” l’ufologia e niente sarebbe stato pi? utile alla causa. Teniamo ben presente questo aspetto del problema che potrebbe anche rivelarsi determinante. Non è assolutamente, quindi, da scartare l’ipotesi che siano stati proprio i servizi ad innescare il fenomeno del contattismo. Uno dei primi risultati di questa probabile macchinazione fu che l’ufologia si trovò come isolata dal rapporto con le masse. Più recentemente, un rapporto ufficiale francese, poco conosciuto in Italia,  “Implications militaires du phenomene des OVNIS”, redatto dal DRM (un ente creato per raggruppare i vari servizi segreti militari francesi) arriva ad affermare, per la prima volta, in modo esplicito e per iscritto, il parere ufficiale  delle più alte autorità militari sulla questione UFO. Ciò che è importantissimo, in questo rapporto, è l’affermazione  decisiva- che il fenomeno ufo rappresenta uno strumento per proteggere i progetti più segreti e, secondo me prioritariamente, per orientare e controllare l’opinione pubblica, facendo anche ricorso agli ufologi. E, mia personalissima considerazione, utilizzando soprattutto i cosiddetti “contattisti”..

In cinquant’anni, quindi, il ruolo assegnato non cambia: si troveranno sempre degli “utili idioti”, pronti a servire quando necessario! Diventa, così, facile riconoscere nei “piloti” di Adamski dei terrestri, agenti della CIA (o di qualche altro centro di intelligence o magari  gruppi ancora più occultati ) con l’incarico di presentarsi come abitanti di mondi inabitabili, con lo scopo di dare origine a testimonianze non credibili, quindi false e facilmente falsificabili, al fine di gettare discredito sull’intera questione UFO e sulla loro origine extraterrestre. Tutto ciò non sembra così impossibile se Adamski, viene identificato come semplice mezzo di controinformazione. In quest’ottica è importante rilevare come, nel 1979, Vallèe, uno dei padri dell’ipotesi parafisica, pubblica un testo controverso, intitolato “Messengers of Deception – UFO Contacts and Cults”, dove accanto alla componente fisica  e a quella psicologica individua un effetto sociologico (a livello di massa) del problema UFO, che sarebbe manipolato o comunque utilizzato da qualcuno – i servizi segreti delle varie nazioni o qualche tipo di società segreta – per secondi fini. Nel 1991, arriva “Revelations: Alien Contact and Human Deception”:la tesi di fondo è -come scrive Paolo Toselli- che, qualcuno di molto terrestre, usa il problema UFO per operazioni di intelligence, con intenti di disinformazione (mascherare come UFO esercitazioni ed operazioni segrete), di esperimenti di guerra psicologica e forse perfino di provocare cambiamenti sociali.

 

6)Infine vorremmo sapere cosa pensa del C.I.C.A.P. . Crede che l’atteggiamento di totale chiusura nei confronti dell’ufologia sia giustificato?

Non ho un opinione negativa sull’attività del CICAP. Credo che l’attività di questo comitato sia ampiamente meritoria in moltissimi campi. Parimenti non considero di totale chiusura la loro posizione versus l’ufologia. Credo, invece (e spero di averne, in piccolissima parte, il merito) che da una discreta “incompetenza” iniziale siano gradualmente passati (almeno una fetta di Cicap..) ad una maggiore attenzione per ciò che attiene l’ufologia cosiddetta “strumentale” (vedi Hessdalen) mentre noto, ancora, una certa “avversione” per lo studio (e la relativa letteratura scientifica) dei Crop (quella minima parte- ricordiamolo oggetto di accurate analisi). Sono però ottimista circa un loro futuro… “riposizionamento”. In realtà credo che i veri nemici dell’Ufologia è oggi!- non siano gli scettici ma bensì. gli ufologi o, meglio, “certi” ufologi che, con un “dilettantismo” davvero disarmante, apportano -anche inconsapevolmente- danni su danni a quella parte (che credo ancora sia maggioritaria) “seria” e corretta di ricercatori e addetti ai lavori…

Ma anche qui sono  molto ottimista.

Carlo Sabadin

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Fabrizio Rondina

Intervista a Fabrizio Rondina Membro del Gruppo Camelot e del HWH22 – Ufologo.

 

1) Chi è Fabrizio Rondina ?

Sono nato a Voghera (PV) nel 1958, diplomato in elettrotecnica all’ITIS di Pavia e lavoro per una multinazionale alimentare.

Mi interesso di ufologia fin dal 1977. Prima di allora ho sempre avuto una forte curiosit? verso il mondo del paranormale inteso prevalentemente come esperienze medianiche. In quegli anni, assieme ad alcuni amici, avevamo fondato una specie di gruppo di ricerca che col passare del tempo si è sempre più rafforzato ed ha conseguito risultati abbastanza soddisfacenti in quelle tematiche. Terminata la leva militare, ho conosciuto altre persone e da allora, abbiamo cambiato il nostro tipo di ricerca e i nostri obbiettivi, passando ad un livello puramente ufologico. Solo nel corso degli ultimi anni i miei interessi si sono ampliati, inglobando tutto ciò che rientra nel “misterioso” e “paranormale”, fino ad arrivare nel 1992 alla fondazione del gruppo di ricerca HWH 22, e assieme a nuove persone, mi occupo attualmente, oltre a ricerche varie, del nostro sito web http:www.hwh22.it .

 

I nostri primi contatti di lavoro sono stati prevalentemente con l’estero, in special modo con gli Stati Uniti, il Brasile e la Russia.

 

Da qualche anno a questa parte sono entrato a fare parte del Gruppo Camelot, una specie di “raggruppamento” di vari ricercatori indipendenti e non, e quindi oltre che di ricerche, ci si occupa anche di organizzare conferenze sui temi di interesse. Mi occupo inoltre della gestione del sito web del Gruppo Camelot

 

2) I Governi “nascondono” la verità sugli UFO? E, se si, perchè?
Sinceramente penso che sia proprio così. Da molto tempo si è costretti a subire una sorta di debunking e cover up. Lo attestano principalmente casi come i MIB, e questo posso dirlo anche per esperienza personale. Sul fatto della motivazione per cui i Governi nascondano la verità, penso che sia imputabile ad un discorso multiplo: da una parte forse il fatto di avere per mano una sorta di “tecnologia aliena”, e il non volerlo ammettere per motivi di segretezza e/o sicurezza. Dall’altro, il discorso che forse si voglia tenere nascosta la verità per il motivo di non creare allarmismi e panico nelle popolazioni; ma questo comunque lascia un po il tempo che trova; molte fonti, attendibili o meno, indicano che prima o poi si dovrebbe arrivare al contatto di massa, ma forse non si è ancora pronti, e per questo malgrado gli eventi siano già in atto, si tende a demotivare e minimizzare la cosa.

 

3) Come si può spiegare la presenza di strani oggetti volanti in alcuni dipinti a sfondo religioso? Esiste un rapporto UFO-RELIGIONI, oppure sono solo eresie?
Questo fatto rientra nel discorso di cui ci stiamo occupando da tempo noi di HWH 22. E’ fuori dubbio che esistono dipinti, arazzi, quadri che rappresentano particolari curiosi; non è comunque detto che tutto sia per forza attribuibile a questo genere di cose.

 

Molte cose sono rappresentate per il loro carattere religioso e rappresentate all’epoca secondo i canoni di allora. Purtuttavia alcune rappresentazioni indicano in modo inequivocabile che l’artista ha rappresentato la scena proprio come l?ha vista. Un rapporto Ufo-Religioni esiste; esiste fin dai tempi più remoti,e se qualcuno legge tra le righe nei testi più importanti delle varie religioni, si rende conto che ci sono cose che non quadrano, o quadrano poco nel contesto religioso. E’ inutile dilungarsi oltre in questo argomento, in quanto è facilmente intuibile che certi personaggi o fatti “religiosi”, possono tranquillamente essere ricondotti a un discorso puramente ufologico; e la chiesa (o le chiese), ce li propinano in tutt’altra salsa…sarò forse un eretico ?

 

4) Qual’è il filmato, la foto, l’avvistamento, il “caso” che ti fa asserire con certezza che il fenomeno UFO è reale?
A mio parere non c’è un documento particolare che potrebbe asserire con certezza che gli ufo esistono, ma ci sono MOLTI documenti che provano questo. Forse si dovrebbe dare un poco più importanza a documenti inviati da fonti personali, e in ogni modo ci sono stati casi eclatanti che ancora oggi rivestono una loro singolarità. Per le nostre esperienze personali, posso dire he abbiamo prodotto molti documenti “particolari”, e che questi documenti hanno una loro valenza per ciò che riguarda la certezza che gli ufo esistono.

 

5) Quando pensi che la verità verrà definitivamente messa sotto gli occhi di tutti?
Questa è una bella domanda ! Se fossi un indovino potrei azzardare qualche ipotesi, ma per ora restando alla normalità delle cose, mi accontento solo di vedere cosa potrebbe succedere alla scadenza del Quinto Sole Maya; poi magari entro la fine dell’anno avremo anche noi i nostri “Visitors”?.

 

6) Chi crea i crop circles? Cosa pensi dei Circlemakers?
A mio parere i crop cirles possono rappresentare molte cose. Per ciò che riguarda il come sono creati, non ho ancora una idea precisa, tolto il fatto che ci sono documenti che attestano la formazione dei crops ad opera di globi di luce “intelligenti”. Non riesco comunque a capire i vari ipotetici messaggi che potrebbero nascondersi dietro ad un pittogramma a carattere geometrico. Se ci fosse qualche identità intelligente che si premura di creare crops per trasmettere messaggi o informazioni, allora forse si riuscirebbe a capire il vero motivo del fenomeno. Io comunque resto dell’idea che i crops ritenuti autentici abbiano con sè delle particolarità abbastanza significative, ma non riesco ad andare oltre. Per quanto riguarda i circlemakers, ho già espresso molte volte la mia opinione in merito; se esitono prove che attestano la veridicità del fenomeno, questa viene alterata e confusa da questi personaggi che per mostrare la loro bravura si adoperano e si impegnano nel confondere le acque. Se si ha voglia di fare della “Land Art”, si faccia pure, ma come qualsiasi opera d’arte che si rispetti, dovrebbe essere “firmata” e non realizzata col solo scopo di prendere in giro ricercatori seri che spendono tempo e denaro nel tentativo di dare una risposta convincente al fenomeno.

 

7) Ritieni il CICAP un importante organo d’informazione o di disinformazione?

Il Cicap potrebbe essere un organo abbastanza valido di informazione se solo non facesse di tutta un’erba un fascio; e se solo riuscisse ad operare nel suo lavoro, adottando certi canoni, che spesse volte non sono quelli che usa. Se le analisi e le ricerche vengono effettuate in modo superficiale, è chiaro che i risultati non sono quelli che si dovrebbero ottenere.

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.