Connessione UFO-Fatima?

Appena di ritorno dalla ridente cittadina di Fatima (Portogallo) scrivo questo articolo premettendo di essere un credente cristiano, ma essendo anche un credente ricercatore ritengo doveroso schierarmi dalla parte della scienza se le mie convinzioni scientifiche me lo impongono.

 

 

Appena di ritorno dalla ridente cittadina di Fatima (Portogallo) scrivo questo articolo premettendo di essere un credente cristiano, ma essendo anche un credente ricercatore ritengo doveroso schierarmi dalla parte della scienza se le mie convinzioni scientifiche me lo impongono.

 

La storia delle sei apparizioni * della Madonna a tre umili pastorelli portoghesi (Lucia Jesus Dos Santos e i cugini Jacinta e Francisco), in località Cova da Iria, presso Fatima, il 13 Maggio 1917 comincia un anno prima circa da quella data conosciuta come  “il primo incontro”  e non è Fatima ma il piccolo paese di Aljustrel (a circa 2 chilometri da Fatima) il teatro di questo straordinario evento.

 

*[avvenute una volta al mese – ogni 13 del mese per sei mesi consecutivi a partire da Maggio – con la sola eccezione del 19 Agosto, in quanto il sindaco di Aljustrel aveva tenuto i bambini chiusi in casa proprio il 13 del mese per verificare se l’apparizione sarebbe avvenuta comunque : ma così non fu perché l’apparizione avvenne il giorno 19.* NOTA

 

Dunque, la prima visione dell’ “Angelo” avvenne nella primavera del 1916 in una grotta del colle del Cabeco, vicino ad Aljustrel, in un campo adiacente alla casa di Jacinta e Francisco (la casa di Lucia è comunque molto vicina);

la seconda avvenne nell’estate del 1916, sul pozzo di casa dei genitori di Lucia, presso cui i bambini stavano giocando;

la terza nell’autunno del 1916, di nuovo nella grotta del Cabeco.

 

Il 13 Maggio 1917, nel luogo in cui ora sorge il Santuario di Fatima, un raggio di luce (Lucia lo descrisse come un fulmine) cadde vicino ai pastorelli che erano intenti a pascolare; impauriti, si “rifugiarono” sopra un albero. Quindi un secondo raggio accompagnò l’apparizione di un globo luminoso che si librò davanti a loro e che anticipò di alcuni attimi l’apparizione di una figura femminile “tutta vestita di bianco” che diffondeva una luce chiara e intensa, la quale cominciò a trasmettere ai tre bambini messaggi d’amore e di fratellanza.

 

SIMILITUDINI

Questa dinamica ricorda in maniera abbastanza sorprendente aspetti che si possono riscontrare nei racconti di alcune “abductions”: l’apparizione di un globo luminoso (oggi oggetto di studio scientifico) e il raggio di luce che accompagna la discesa della figura femminile (identificata dai pastorelli nella Madonna), sono fenomeni similari ai racconti riguardanti esseri discesi da dischi volanti per il tramite di un raggio di luce, o riguardanti il prelevamento di addotti dalle proprie camere e le visioni di globi di luce poco prima dell’abduction stessa.

Da quel giorno, tutti i 13 dei mesi successivi (ad eccezione del 19 Agosto) i pastorelli incontrarono la Madonna.

Durante la quinta apparizione e cioè il 13 Settembre 1917, Lucia chiese alla Madonna di dare un segnale esplicito della sua esistenza e presenza in modo che tutti i fedeli potessero crederle; ed infatti il 13 Ottobre 1917 a mezzogiorno circa, davanti a 60.000 fedeli presenti sul campo, accadde l’incredibile.

Nel cielo piovoso e completamente plumbeo, apparve ad un tratto un disco argenteo luminoso, ben definito nella sua forma ma non nei suoi contorni; era lucido ed emetteva una luce intensa ma non fortissima, tant’è che i devoti increduli lo fissarono per molti secondi senza troppa difficoltà. Tutti gridarono :<>.

Il Disco luminoso cominciò a “ballare” come una gigantesca ruota di fuoco e ad avvicinarsi pericolosamente alla folla che presa dal panico cominciò a pregare e a implorare Dio e, quasi ascoltando quelle preghiere, tornò in cielo e cambiò colore più volte.

Roteava su sé stessa e compiva rapidi scatti in tutte le direzioni emettendo getti di luce, mentre la folla era in preda al panico. L’oggetto emetteva un calore elevatissimo, tanto che asciugò gli indumenti dei presenti, fracidi per la forte pioggia; dopo poco tempo sparì in cielo.

Anche qui possiamo ipotizzare che l’oggetto che con tanto stupore la gente descrisse come un Sole, in realtà sembrava avere più le sembianze di un disco volante; i fedeli si trovarono i vestiti totalmente asciutti, quindi l’oggetto emanava un certo calore, ma non il calore del Sole che certamente li avrebbe inceneriti all’istante (Si pensi che la sola temperatura esterna del sole è valutata a 6000 K gradi!); in più i movimenti a scatti da destra a sinistra e dall’alto verso il basso sono tipici negli avvistamenti che continuamente vengono tutt’oggi segnalati.

Inoltre la luminosità dell’oggetto non doveva essere così accecante come quella del Sole, visto che tutti i fedeli (così dice la cronaca del tempo…) lo poterono guardare attentamente per diversi secondi.

LA TESTIMONIANZA

In questo mio breve viaggio a Fatima, ho avuto la fortuna di parlare personalmente con il nipote di Francisco e Jacinta (in pratica egli oggi è il custode della casa degli zii), il quale nacque 10 anni dopo quegli eventi e non conobbe mai i suoi parenti perché morti prematuri di febbre spagnola dopo le apparizioni. Nonostante ciò egli ha conosciuto personalmente moltissimi fedeli presenti in quel famoso 13 Ottobre 1917 durante il “miracolo del Sole”, i quali gli raccontarono del “disco argenteo che roteava su sé stesso e che si muoveva a scatti in tutte le direzioni…”.

Più volte egli mi ha ripetuto:<>

Anche le cronache del tempo usano forzatamente il vocabolo “Sole”…

Ma è realmente possibile che quello di Fatima sia stata in realtà una manifestazione esplicita di un disco volante?

Quando si toccano argomenti di questo tipo bisogna sempre fare attenzione a non suscitare la sensibilità della gente, ma sarebbe, dal’altro canto,  errato non cercare di avanzare altre ipotesi e spiegazioni possibili.

COME IN PASSATO…

Nel giorno del “miracolo del Sole” qualsiasi cosa fosse accaduta sarebbe stata imputata ad un fenomeno di natura religiosa, e ciò  per almeno due motivi:

il primo legato alla richiesta di Lucia alla Madonna di mostrare un segno tangibile e visibile della sua esistenza e presenza;

il secondo collegato alla cultura del tempo e del luogo.

Nel 1917 un oggetto discoidale difficilmente sarebbe stato concepito come un veivolo alieno, soprattutto in un paesino come Fatima, molto religioso e sperduto del Portogallo. Se l’evento di allora fosse accaduto oggi, sarebbe stato ovvio pensare ad un veivolo e non al “Sole” e forse non avremmo gridato al miracolo, ma all’oggetto volante non identificato.

E’ un pò quello che probabilmente è accaduto anche in epoche passate: Sumeri, Incas, Aztechi, Maya, Egizi, Dogon e tanti altri ancora hanno “preferito” chiamare Dei i visitatori di altri mondi, non potendo ancora concepire nozioni di astronave, viaggio spaziale, universo ecc… .

Ma anche in epoca più tarda vengono spesso accostate figure religiose con OVNI. Numerose le testimonianze artistiche in cui vengono associate immagini religiose con oggetti volanti: tra i più famosi la Madonna con bambino del pratese Lippi (XV-XVI sec.) e l’ ”Annunciazione” del veneziano Carlo Crivelli (XV sec.).

Ma se oggi un U.f.o. si posasse in piazza San Pietro nessuno crederebbe ad un miracolo o ad un’apparizione a sfondo religioso; questo perché l’uomo ha raggiunto, una più avanzata cognizione scientifico-tecnologica…

In sostanza ciò che è mancato ai popoli passati è l’archetipo di stampo scientifico che l’uomo moderno ha acquisito attraverso il progresso…

Non esistono immagini di quel “miracolo” di Fatima, ma una cosa comunque è certa: in quel giorno è veramente accaduto qualcosa di incredibile e di inspiegabile…

FONTE: AREA-51 Magazine

L’articolo è stato scritto da Gianluca Santaniello (Associazione Culturale Mistery Hunters) – www.misteryhunters.it  (per utilizzare tale articolo dev’essere citata la fonte con un link).

 

 

Intervista a Teodora Stefanova

Soddisfiamo le numerose richieste pervenuteci in redazione, pubblicando questa intervista esclusiva alla Contattista e Sensitiva Teodora Stefanova, che ringraziamo per la sua disponibilità e cortesia. Buona Lettura.

Chi è Teodora Stefanova?

Sono nata il 18-07-1963 a Stara Zagora (Bulgaria), ho vissuto una vita tutto sommato tranquilla fino all’età di 21 anni, quando ha causa di un grave incidente stradale entrai in coma per 18 giorni.
Al mio risveglio sentii una presenza “esterna” che dopo poco si rivelò essere un’entità extraterrestre di nome Unilsan abitante del pianeta Vanfim. Io sento una voce…una voce che mi parla ed è in grado di comunicarmi passato, presente e futuro delle persone semplicemente fornendo la data di nascita e il nome e cognome. Unilsan mi dice che loro sono una razza con una tecnologia decisamente superiore alla nostra e che hanno una sorta di enorme calcolatore con un database in cui sono inseriti tutti i dati degli abitanti della Terra con le relative informazioni sulla loro vita, le malattie, gli eventi vissuti e quant’altro.
La comunicazione avviene attraverso la scrittura di una sorta di codice numerico che scrivo e interpreto e che è dettato direttamente dal mio tramite (Unilsan). Il tutto mi viene comunicato in lingua bulgara o inglese, in modo da poterlo comprendere perfettamente e comunicarlo alle persone che giornalmente mi contattano per chiedermi qualcosa sulla loro vita.
Una delle prime cose che mi disse è che dovevo accettare di essere stata prescelta come tramite fra Loro e Noi. Nonostante ciò, i miei primi 8 mesi di “convivenza” furono difficili in quanto non riuscivo ad abituarmi a questa presenza, ma con il passare del tempo accettai questa mia nuova condizione di contattata e sensitiva fino a vivere, con lui, un rapporto quasi gemellare.
I “primi passi” in tv, li ho mossi come ospite del “Maurizio Costanzo Show” nel 1984. Devo molto a Maurizio perché mi ha dato la possibilità di far conoscere al mondo la mia storia e la mia incredibile “convivenza” . Da lì in poi ho attirato l’attenzione di diversi Media un po’ in tutto il mondo (Stati Uniti, Bulgaria, Germania, Olanda..) dove sono stata ospite di trasmissioni tematiche e non.

2) Ti definiresti più una Contattista o una Sensitiva?

Penso di rivedermi in entrambe le condizioni. Sono una contattista in quanto ho una comunicazione con un essere extraterrestre e sono una sensitiva perché sono in grado, grazie ad Unilsan, di acquisire informazioni su presente, passato e futuro delle persone. Non sono una classica contattista, infatti non ho un contatto visivo con lui. La comunicazione, come ho precedentemente detto, avviene tramite una voce che sento nella mia testa e che mi suggerisce le informazioni.

 

3) Non hai mai avuto un vero e proprio contatto visivo con lui?

Solo una volta nel 2006,  in occasione di un evento personale molto triste, pregando davanti ad un monastero in Bulgaria, vidi come un’intensa luce e sentii una sensazione di benessere che mi fece capire che in quel momento Unilsan era con me non solo con la sua voce…

4) Hai parlato di un grande computer in cui sono presenti tutti i dati di noi essere umani…Significa che il nostro futuro è già scritto?


Ogni persona nella vita può scegliere e intraprendere altre strade ed in parte è artefice del proprio destino, ma una buona parte di esso è già scritto: nulla avviene per caso. Il destino non si può cambiare ma si può modificare…

5)   Tutti hanno paura degli eventi legati al 2012…Hai informazioni da darci in merito?

Posso dire che ci saranno grandi cambiamenti soprattutto dal punto di vista spirituale. Non ci sarà nessuna fine del mondo. L’uomo è destinato a cambiare soprattutto nell’animo,  e ci aspetta una nuova “età dell’oro” da questo punto di vista. Certo, ci saranno negli anni futuri anche gravi sconvolgimenti che metteranno alla prova i governi e i popoli di molti paesi, ma tutto ciò fa parte del destino dell’umanità e del nostro pianeta: nulla avviene per caso.

6)  Che rapporto hai con la religione? E’ compatibile con la realtà che vivi?

Io sono cattolica ortodossa, il mio orientamento religioso mi è stato inculcato sin da bambina nel mio paese dai miei genitori. Dio esiste. Anche gli extraterrestri credono in Dio, ad un creatore, quindi tutto è perfettamente conciliabile. Le entità con cui sono in contattato hanno una spiccata componente spirituale, decisamente più elevata della nostra. Noi siamo legati molto al materiale, al denaro, alle cose. Loro hanno un livello di spiritualità ben al di sopra del nostro per cui tutte queste cose sono futili.

7) Quando avverrà il contatto con queste entità? Chi darà la notizia?

Ci aspettano nei prossimi anni un moltiplicarsi degli avvistamenti ufo in tutto il mondo (soprattutto fra il 2015 e 2020). Il velo di segretezza dei Governi non reggerà più perché le manifestazioni in cielo saranno così esplicite e visibili che l’unico modo per soddisfare la sete di sapere della popolazione mondiale, sarà dire la verità e rilasciare le informazioni al pubblico su questa realtà.  Secondo ciò che il mio contatto dice (Unilsan) sarà la Nasa per prima a dare questa notizia al mondo. Ma ci saranno anche altri capi di governi importanti come gli Stati Uniti, Russia e Giappone che saranno artefici della rivelazione  indotta dalla moltitudine di avvistamenti e manifestazioni che si susseguiranno nei prossimi anni. A quel punto ci sarà la presa di coscienza che non siamo soli e non lo siamo mai stati. Le entità con cui sono in contatto non sono negative, sono qui per aiutarci a prendere coscienza dei nostri errori. Il loro messaggio è assolutamente positivo.

8) Nel tuo libro “UNA VOCE MI PARLA DI VOI”, racconti la tua storia oltre ovviamente a dare delle informazioni sui futuri accadimenti nel mondo. A quando il prossimo libro e su cosa sarà improntato?

Il primo libro è improntato molto sulla mia vicenda personale, oltre a dare informazioni su accadimenti “vicini e lontani”, ma il prossimo sarà molto più orientato a descrivere eventi paese per paese in modo da poter verificare direttamente ciò che Unilsan mi dice e descrive. Spero per fine 2011 di riuscire a terminarlo e pubblicarlo.

9) Al momento dove possono seguirti i nostri lettori?

Sono spesso ospite in trasmissioni Mediaset, Sky, ma anche su reti estere. Periodicamente sono ospite su QSVS (Qui Studio a Voi Stadio) su Telelombardia, nota trasmissione calcistica, in cui dò i miei pronostici sugli avvenimenti calcistici, sempre grazie alle informazioni di Unilsan…Infatti l’unica informazione che mi diede sul mio futuro, fu il mio “avvicinarmi” allo sport e precisamente al mondo del calcio.

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Intervista a Federico Bellini

INTERVISTA ESCLUSIVA A FEDERICO BELLINI, PROTAGONISTA DI UNA STORIA DI CONTATTISMO DAVVERO INCREDIBILE.

LO RINGRAZIAMO PER LA DISPONIBILITA’ E FIDUCIA ACCORDATACI.

1) Chi è Federico Bellini?

Sono un personaggio molto complesso. Nato nel maggio del 1978, uno degli anni con maggiori avvistamenti Ufo della storia italiana, vivo un’infanzia tra il normale e l’atipico. Sono sempre stato minuto e gracilino, da oltre 20 anni (adesso ne ho 32), peso costantemente 46 chili, anche se non sono malato e anoressico e il mio aspetto fisico ha sempre suscitato perplessità in chiunque m’incontri. Cresciuto in una famiglia dalle doti creative e artistiche (uno zio paterno che ha lavorato nel cinema e un padre apprezzato e conosciuto pittore), ho studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Firenze. Per lavoro mi sono poi dedicato alla cultura, creando una piccola impresa che si occupa di organizzare mostre d’arte ed eventi in ambiti pubblici e privati. Da sempre interessato del fenomeno Ufologico e Alieno, da due anni sono ritornato a studiarlo attivamente, dopo la mia esperienza di liberazione dal problema abductions.

2) Nella tua intervista dai un’immagine fortemente negativa della realtà aliena in contatto con gli uomini. A questo punto c’è da chiedersi, cosa pensi del caso “Amicizia” di Bruno Sammaciccia? Tutte invenzioni? C’è una qualche razza che vuole il bene dell’umanità?

Sono sempre stato un convinto assertore della teoria che, tutte le notizie che ci arrivano da ogni parte del mondo, alla fine contengano qualcosa di vero e di concreto. Ovvio che diventa necessario analizzare e studiare tutte queste informazioni e mai prendere ciò che riceviamo per verità assolute. Io non ho mai affermato che non esistano “Alieni Buoni”, ho detto però, e confermo, che al momento attuale l’umanità conosca solo il lato negativo di questo problema, prodotto da “l’Alieno Cattivo”. Dobbiamo partire da un concetto di base fondamentale, che noi siamo creature aliene (dell’alieno cattivo) e veniamo usati da lui, anzi da loro (perché sono più di uno), come “animali da allevamento”. Siamo una sorta di grande gregge, costantemente monitorato e controllato da un manipolo di razze aliene. Il nostro pianeta è comunque una prigione dalla quale è impossibile fuggire, e finché non ci ribelleremo a questo sistema, non riusciremo mai a cambiare il nostro destino. E’ naturale che esistano, altresì, i “Buoni”, in altre parole, coloro che stanno cercando di modificare questa schiavitù, non solo a nostro vantaggio, ma anche a quello dei “Buoni” che osservano, ma allo stato attuale non possono intervenire fisicamente, perché se lo facessero, l’umanità andrebbe incontro ad uno shock ben peggiore. L’intervento di questi “Alieni Buoni”, casomai, è da riscontrare in tutti quei personaggi storici ed eccezionalmente umani, che hanno cercato di cambiare il corso della nostra esistenza, portando l’umanità a fare delle scelte: gli Avatar, in altre parole personaggi del tutto umani ma con una missione indotta da un imprintig alieno, per smuovere le nostre coscienze. L’Alieno Buono si mostrerà a noi, soltanto il giorno in cui l’umanità, una parte di essa o uno soltanto, si sarà liberata da questa schiavitù e si sarà evoluta talmente tanto da raggiungere il loro stesso livello di Coscienza. Per concludere, tutti i casi di “Amicizie Aliene” che tanto vanno di moda, non sono altro che abili travestimenti per infierire ancora di più nella poca coscienza umana, prodotti da geniali e antichissime menti aliene opportuniste.

3) Parli di due Creatori…A questo punto la domanda è d’obbligo… Chi ha creato i Creatori?

Qui ci addentriamo in una materia complessa, ancora in fase di ricerca e di studio. Risponderò a questa domanda rispolverando le mie conoscenze musicali, attraverso la storia, più precisamente di quella primitiva. Le cosmogonie vediche, indù e persiane ci riferiscono che, già nei tempi mitici, dei e demoni, conoscendo la potenza del sacrificio sonoro, si batterono con accanimento per il possesso di quella forza (Anima), non esitando spesso a farne anche un cattivo uso. Tale potere gli sfuggì di mano e per incanalarlo di nuovo, fu necessaria una materializzazione del mondo acustico, alla quale contribuirono dei, demiurghi e spiriti. All’inizio della creazione “Il Grande Morto” enunciò un Primo Demiurgo, a cui affidò l’incarico di creare un mondo di suoni e di luce. Questo “creatore” agiva dunque senza entrare in contatto con oggetti materiali e, per dare origine alla sostanza, si associò con un Secondo Demiurgo, signore della materia. L’aiuto di quest’ultimo non era certamente disinteressato, perché il Secondo Demiurgo si rivelò essere ingordo e antropofago, con l’intenzione di voler possedere gli uomini, tanto che si narra che fu lui ad educare gli uomini alla vita sessuale. Numerosi miti riferiscono che la “morte che canta” voleva creare degli uomini immortali e il suo rivale, il dio vivente che “canta la morte”, riuscì a far fallire questo progetto. Quando questa notizia, arrivò alle orecchie degli uomini, la loro mortalità divenne irrevocabile e per addolcire quella triste sorte, comparve sulla Terra un altro semidio che, su ordine del “Creatore”, portò la musica agli uomini. Questo “eroe civilizzatore” possedeva però una natura duplice, quasi di novello Demiurgo e dalle capacità divine, venendo così a formare una coppia di gemelli. Da qui sarebbe nato un conflitto umano tra due fazioni diverse che ancora oggi continua, perpetuando l’eterna lotta tra il Bene e il Male. Cosa si evince da questo breve escursus tratto dalle più primitive culture della Terra? Che all’inizio c’era solo “Il Grande Morto”, ovvero “La Coscienza”, colui che le maggiori religioni di oggi identificano come Dio. Questo Dio per capire chi è getta i germi della creazione, perché solo con l’esperienza riuscirà a capire chi è egli stesso. Forma il nostro Universo e al suo interno da vita alla dualità formata dai due demiurghi (Demiurgo come artefice e padre dell’Universo), sorta di inventori che avranno il compito di “creare”, ovvero, manipolare, ordinare, imitare, plasmare, trasformare e formare tutta la materia e la vita in esso contenuto. Al Primo Demiurgo saranno date in gestione delle anime, mentre al secondo, un altro tipo di anime, il loro compito sarà di istruirle per farle fare esperienza e “crescere”. Successivamente, però, la storia si complica e questa parte è ancora oggetto di ricerche, perché si scopre che saranno creati vari tipi di Umanità, dotati di Anima, alcuni mortali mentre altri immortali, formando poi fazioni che andranno a scontrarsi. Tutto questo porterà alla caduta del Secondo Demiurgo, il quale sarà cacciato dal nostro Universo in un altro parallelo e morente (il mito dell’Angelo Caduto che darà vita all’Inferno e a tutta una schiera di demoni), mentre altri suoi emissari continueranno a lavorare qui per la sua venuta, generando a sua volta altre gerarchie di demoni, che alla luce attuale, non sono altro che le razze aliene ad oggi conosciute, le quali, infine, hanno creato noi.

4) C’è un modo per riconoscere Chi ha l’anima e Chi no? Perché alcuni ne sono sprovvisti?

Questa è una domanda molto complessa, che richiede una lunga risposta e spero di riuscire a concentrare in poche righe. Spirito è uguale a sentimento: a differenza dell’emozione, il sentimento presenta una minore intensità ed una maggiore durata. In parole semplici, l’affetto o il sentimento che provi per una persona cara, un animale, un luogo a te caro, etc. Anima è uguale a emozione: in termini evolutivi la sua principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui per la sopravvivenza si rende necessaria una risposta immediata, che non utilizzi processi cognitivi ed elaborazione cosciente. In altre parole semplici, la passione improvvisa, il pianto davanti ad un tramonto, avvertire la forza di una tempesta, l’energia delle onde del mare, commuoversi ascoltando una bella musica, etc. Chi ha solo spirito prova i sentimenti, chi ha anche Anima, prova sia i sentimenti che le emozioni. Chi ha Anima, porta con se una grande benedizione ed un fardello al tempo stesso. Non a caso molti animici sono dei creativi o degli artisti (musicisti soprattutto, ma anche pittori, scrittori, soprattutto poeti), sono caratterialmente indipendenti, solitari, di indole anarchica, non accettano le regole della società, non fanno parte di alcun gruppo, ma credono solo in loro stessi. Molti sviluppano anche studi scientifici, umanistici e filosofici, raggiungendo alti livelli. Da questo quadro si capiscono molte cose sul carattere umano, a cominciare dalle “doti”, come non tutti gli esseri umani sono dei creativi (in senso lato), di conseguenza non tutti hanno Anima. Inoltre gli animici, manifestano forti capacità paranormali, di qualsiasi tipologia ed entità, spesso senza nemmeno esserne consapevoli. Non avere Anima non significa essere “inferiori”, la differenza tra noi e gli Alieni non è il fatto di possedere Anima, ma la capacità di elevarsi a stadi superiori di Coscienza, perché quello che conta è l’esperienza e che alla fine, convoglierà nel TUTTO. Tutte le anime sono diverse e si rispecchiano di conseguenza sul carattere e l’unicità di una persona. Ricordiamoci che a differenza degli alieni, noi umani siamo tutti diversi ed unici, sia con Spirito o Anima. Spesso si parla di “rivelazione” o “stato di grazia”? Ognuno è capace di elevarsi a quei livelli, anche essendo solo Mente. Chi è capace di questo, è persino in grado di diventare Spirito e di perpetuare la sua essenza spiritica anche dopo la morte, poiché è riuscito a fare quel salto di coscienza necessario (pensiamo agli sciamani, gli indiani d’america, etc.). Anima è un fattore genetico, si trasmette in famiglia per generazioni, anche se può capitare che Anima, decida di fare esperienza in un contenitore che non ha queste particolarità, modificando il patrimonio genetico perché possa “agganciarsi”. Anima è uno “spirito libero”, vero che l’Universo si regge su leggi fondamentali imperiture, ma Anima in quanto emanazione di Dio, è anche in grado di modificarle a suo piacimento per raggiungere i suoi scopi. Siamo tutti alla ricerca di qualcosa, l’importante è trovare se stessi, se poi in questo viaggio si scopre anche uno Spirito o un Anima, avremo solo degli amici in più con cui condividere la nostra esistenza.

5) Secondo le tue informazioni, è verosimile un “patto scellerato” fra uomini ed extraterrestri?

Di patti scellerati ne è piena la storia umana, sin dall’antichità, non soltanto tra umani, ma anche tra umani ed extraterrestri. Il periodo maggiore di scelleratezza si ebbe probabilmente durante lo Zep Tepi, il Primo Tempo, la mitica età dell’oro, quando gli Dei vivevano sulla Terra insieme agli Uomini. Quando tale patto fu spezzato, gli uomini si ribellarono agli dei e questi ultimi li punirono (il mito di Atlantide). Ebbene, anche oggi siamo prossimi nuovamente a questa rottura, dopo che per millenni, un manipolo di uomini che da sempre ha tenuto il potere sulla popolazione umana per meglio controllarla e gestirla, si sta nuovamente ribellando al giogo alieno. Tra Uomini e Alieni è sempre esistito un patto, mirato ad un migliore controllo sulla popolazione, ed è sempre avvenuto, più o meno, nelle modalità di controllo adottate ai tempi dell’Impero Romano. Roma invadeva nuovi territori, ma poi permetteva ad ogni nazione di restare “autonoma” con i propri capi al comando, costituendo così una sorta di federazione di tanti regni sotto il controllo centrale e unico dell’Impero. L’Alieno sta portando avanti i suoi progetti sull’umanità, l’uomo di potere ha sempre sfruttato questa conoscenza, anche diretta, non tanto per il bene della popolazione da lui guidata, ma per se stesso o per una cerchia ristretta. Magari non tutti i governi mondiali sono corrotti, ma la storia ci insegna che per arrivare a certi livelli, devi scendere a compromessi e, spesso, vendere l’Anima al Diavolo… appunto…

6) Come interpreti tutti gli incontri ravvicinati dei contattisti con esseri dall’aspetto celestiale che propinano messaggi di pace e fratellanza?

A questa domanda c’è subito da rispondere in modo inequivocabile che non esistono i “contattasti”, ma semmai i “contattati”. L’Uomo attuale non ha nessuna facoltà o capacità per entrare in contatto con questi esseri, semmai invece è il contrario, ovvero sono questi esseri alieni che entrano in contatto con noi. Questo accade per tutta una serie di motivi che ho in parte scritto in una precedente domanda: perché siamo il prodotto di una manipolazione e creazione aliena, perché siamo un “gregge” controllato e accudito, perché siamo stati creati talmente piccoli e innocui che il potere che abbiamo (Anima), non è in grado di esprimere pienamente le sue potenzialità. Vorrei farvi riflettere su alcuni aspetti di questi presunti messaggi di pace e fratellanza, dove spesso si parla di castighi, distruzioni (indotte da chi?), su salvataggi estremi in immense astronavi, su una loro “possessione” delle nostre anime, spesse volte enunciata da questi esseri in modo chiaro e conciso. Per quanto l’umanità sia un po’ mal ridotta, ha comunque i suoi buoni assi nella manica, e prima comprenderà questo enorme inganno, perpetrato in tutta la sua storia, prima ne uscirà a testa alta. Adesso fustigatori e salvatori sono gli alieni celestiali, un tempo erano gli angeli contro i cattivi demoni, c’è sempre stato un Dio Buono, in lotta contro un Dio Cattivo. La storia si ripete e dovremmo capire che, prima ci toglieremo dalle spalle questo fardello, fatto di retaggi ripresentati migliaia di volte con travestimenti diversi, prima capiremo che la realtà è un’altra e che noi stessi, con le nostre sole forze, potremmo fare la differenza.

7) Cosa accadrà realmente nel 2012?

Cosa accadrà? E chi può dirlo? In realtà il futuro è in continuo cambiamento. Il problema è che nei lunghi periodi di lentissima presa di Coscienza, il futuro sembra essere più o meno lo stesso, con pochissime eccezioni, e cambia soltanto in base alle epoche in cui sono fatte le profezie. Adesso che siamo all’atto finale di un nuovo ciclo (di presa di Coscienza), il futuro cambia ogni giorno e questo “tira e molla” si romperà quando tutti i futuri possibili si saranno uniti in un unico punto. Il cambiamento, quindi, può capitare oggi, come domani o come tra 400 anni, dipende quando si spezzerà il filo che tiene legato l’insieme delle probabilità. Secondo voi, l’Alieno come fa a monitorarci? Attraverso tutte le nostre esperienze. La somma di tutte le nostre vite gli permette di unire il quadro delle esperienze, che Anima vede nello stesso istante. Quando prendiamo troppa coscienza ci riporta indietro, ed iniziamo un nuovo ciclo. Si cibano della nostra “creatività” e attraverso di essa, comprendono chi siamo e chi è “Dio”.

8) Come consideri gli studi del dott. Malanga? Esiste “qualcuno” che possiede una prova definitiva, per dimostrare al mondo la realtà extraterrestre? Quando e come avverrà la rivelazione?

La rivelazione? Ma se sono tra noi da quando esiste l’umanità! Rivelare un qualcosa che è sempre stato presente è un controsenso, casomai è l’uomo, che nella sua ignoranza e manipolazione, non ha mai capito di essere controllato e che magari il proprio vicino di casa è un alieno! Si, perché loro sono tra di noi, in ogni modo possibile: attraverso il parassitaggio con memorie aliene impiantate nella mente umana, entità come Lux (l’antico Lucifero) o Ringhio (l’antico Satana), presenti all’interno degli addotti (chiamati dalla religione “indemoniati), ma anche fisicamente. Ricordo quando andavo a Firenze anni fa al Conservatorio, che mentre attendevo l’arrivo del treno, mi divertivo ad osservare le centinaia e centinaia di persone che passavano nella piazza coperta, antistante i binari dei treni. Da quell’enorme fiumana di gente, era possibile scorgere a volte (ma non raramente), il passaggio di personaggi più alti della media, dal portamento flemmatico e nobile, biondi, con gli occhi chiari, a volte un po’ spaesati ma sempre sicuri di se e… quando si accorgevano che li stavi osservando, si voltavano a guardarti con una aria severa e sorpresa. Si, perché avevano capito che erano stati riconosciuti. E’ pieno di casi di questo genere, non solo nella mia vita, ma in quella di molti di noi. Ad oggi, comunque, non esiste nessuno che abbia una prova definitiva per dimostrare al mondo la realtà extraterrestre, perché è una materia così complessa che richiederà ancora decenni di ricerche e studi sul campo. Il dott. Malanga, al quale va tutta la mia riconoscenza per avermi aiutato, non solo a capire ma anche ad uscire da questo problema, ha studiato sino ad oggi solo una parte del problema, la punta dell’iceberg, compiendo un lavoro unico in tutto il mondo. Adesso, però, c’è da andare a fondo ed arrivare alla base di questo iceberg!

9) Come aprire il “terzo occhio” per poterli vedere?

Casomai come aprire il “terzo occhio” per scacciarli! Tante persone mi scrivono e mi chiedono: “Come posso imparare a vederli? Come posso entrare in contatto con loro?” Aprire il “terzo occhio”… bene, toglietevi pensieri come “sogno o non sogno”, “vero o non vero”, “lucido o non lucido”, “sarà tutto vero?” “Sarà tutto finto?” “Sarà frutto della mia immaginazione?” Perché bisogna credere per vedere, non vedere per credere. Quindi lasciatevi guidare dall’istinto, cancellate ogni incrostazione, ogni retaggio psichico. Lasciatevi andare e tornate bambini, si, c’è da essere curiosi, ma coscienti del pericolo. Bambini alla scoperta di un nuovo mondo, ma con il coraggio di un gigante! Aprire il “terzo occhio” è risvegliare la nostra parte più profonda, il nostro vero IO, sia spirituale che animico, è la ricerca della libertà e della propria verità. L’unione di tutte le verità possibili creano la Coscienza collettiva, l’Akasha, ovvero la mente di Dio.

10) Cosa pensi di Giorgio Bongiovanni?

Conosco la figura di Bongiovanni da molti anni e devo ammettere che mi ha sempre impressionato. Non voglio scendere in analisi oggettive al suo caso e dare giudizi su una persona, alla quale non ne discuto l’onestà intellettuale. Posso solo dire che non comprendo le motivazioni, per il quale la fede o il credere, debba passare attraverso delle sofferenze, anche fisiche. Le “Vie del Signore” o le “Vie della Coscienza” sono infinite e sempre coerenti in base al proprio vissuto e la propria storia. E’ ovvio che per una persona, nata e cresciuta in una ambiente intriso di religione e misticismo cristiano, la sua rivelazione si manifesti nelle modalità a tutti conosciute, mentre al contrario, ad esempio in una persona come me e molte altri, si sia manifestata in modo del tutto diverso. Noi siamo il frutto di tante realtà e la nostra vita è lo specchio di insicurezze che ci portiamo dietro da centinaia, migliaia di anni. Credo che dobbiamo andare oltre a tutto questo, perché non sono dei segni o dei simboli che fanno la storia, ma l’Uomo e le sue scelte. Per credere in Dio non servono le religioni e i suoi emissari, basta crederci, perché Dio è dentro di noi!

11) Dacci una notizia, un informazione inedita per gli utenti di Nonsiamosoli.com…

Comprendo che questa intervista lascerà a molti l’amaro in bocca, ma da buon pisano sono abituato a dire le cose come stanno, ovviamente sempre dal mio punto di vista. Più che di Ufologia (materia ormai preistorica), dovremmo parlare di Alienologia, ovvero di una disciplina che tenderà a indagare maggiormente una realtà aliena ormai del tutto tangibile e che brucerà velocemente le sue tappe, fra nuove scoperte e il raggiungimento di certezze e traguardi insperati. Sto lavorando a nuove ricerche, sia riguardo alle razze aliene che conducono le abductions, sia su altre razze superiori che li manovrano. Mi occuperò anche di Genesi e di fare luce su aspetti della creazione che sono insiti nel Mito e nella civiltà dell’uomo primitivo, infine mi dedicherò anche alla ricerca di nuovi mondi, studiando anche tutta quella parte che non è oggetto, attualmente, dell’interesse di chi conduce le ipnosi. Sto parlando degli Alieni Buoni, perché ci sono ed esistono. E’ impensabile che nella nostra Galassia, formata da miliardi di stelle e che in un Universo, composto da altrettanti miliardi di galassie, esistano soltanto i cattivi. I buoni sono la fuori, tra le stelle, e dobbiamo ancora trovarli e imparare a conoscerli.

Federico BelliniCoscienza Aliena – www.coscienzaliena.blogspot.com fedebellini@virgilio.it

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Rino di Stefano

Carissimi lettori, sotto vostra sollecitazione (davvero tantissime mail in questi ultimi mesi!), vi proponiamo un’esclusiva ed imperdibile intervista al giornalista Rino Di Stefano che si è occupato in prima persona di uno dei più importanti casi ufologici italiani degli ultimi decenni: IL CASO ZANFRETTA.

 

1) Chi è Rino Di Stefano?

“E’ un giornalista. Un cronista al quale piace investigare anche su storie molto curiose, a prescindere dalla loro natura. Secondo il giornalismo anglosassone, una notizia è come una donna incinta: o lo è o non lo è. Se la notizia c’è, bisogna darla. Non si può quindi fare distinzione sul tipo di notizia con cui si ha a che fare. Nel caso specifico di questa intervista, c’è stato un periodo della mia vita professionale, ed esattamente tra il 1978 e il 1980, in cui mi sono imbattuto nella vicenda che riguardava un metronotte che appariva terrorizzato per aver incontrato misteriosi esseri alieni alti tre metri. Una storia, vorrei sottolineare, che è stata oggetto d’indagine da parte dei carabinieri, della polizia e, infine, depositata sul tavolo di un magistrato. Quindi, un fatto di cronaca vero e proprio. All’inizio me ne sono occupato perché mi sembrava strano che un padre di famiglia, che si guadagnava da vivere facendo la guardia giurata, si inventasse un racconto di quel genere, rischiando di perdere tutto: il posto di lavoro, l’onorabilità e il rispetto del prossimo. Non mi sbagliavo, perché, come più tardi i fatti hanno confermato, qualcosa di davvero strano era accaduto realmente a quella persona. Il punto, nel caso Zanfretta, è che diventa necessario distinguere i fatti, cioè gli avvenimenti comprovati dalle indagini e dalle numerose testimonianze, dall’interpretazione da dare al contenuto delle ipnosi regressive cui Zanfretta venne sottoposto.
Mentre i primi sono assolutamente certi, le sedute d’ipnosi non possono costituire elemento di prova”. 

2) Com’è cambiata la SUA vita dal momento dell’incontro con Zanfretta?

“Sono sempre stato convinto che la realtà superi ogni fantasia. La mia inchiesta biennale sul caso Zanfretta, e cioè le indagini che svolgevo man mano che i fatti accadevano, hanno rafforzato in me l’opinione che occorre avere una mente aperta, e i piedi per terra, quando ci si occupa di fatti insoliti, come appunto in questo caso. Se penso che in quel periodo, cioè quando è venuta fuori la storia di Zanfretta, mi occupavo di cronaca nera e seguivo le Brigate Rosse, posso dire che è stato il caso più strano in cui mi sono imbattuto nella mia vita professionale. Considerando che non sono mai stato un ufologo, né lo sono diventato dopo il caso Zanfretta, ne concludo che oggi mi pongo molti più interrogativi di quanto non facessi una volta. In questo senso, la mia vita è cambiata”. 

3) Si sente spesso con Zanfretta? Cosa Le dice? 

“Direi di no. C’è stato un periodo che non ci siamo visti per una quindicina d’anni. Le poche volte che ci incontriamo, comunque, lui
mi ripete sempre che prima o poi mi fornirà la prova che i suoi incontri con gli alieni erano assolutamente reali. E’ in continua attesa di qualche cosa…”.

4) Faccia un breve escursus del caso… 

“Tutto ha inizio nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 1978, quando il metronotte Pier Fortunato Zanfretta, in servizio a Marzano di Torriglia, una località sull’Appennino ligure, alle spalle di Genova, sostiene di avere visto misteriosi esseri alieni alti più di tre metri che sono volati via a bordo di un luminosissimo disco volante. Della vicenda si occupano i carabinieri della stazione di Torriglia che trovano, nei pressi della villa dove è avvenuto il fatto, inequivocabili segni sul terreno, come se qualcosa di molto pesante si fosse posato sul prato. Inoltre 52 persone testimoniano di aver visto un grosso oggetto volante luminoso volare e stazionare proprio in quelle ore e in quella zona. Tra i testimoni c’è anche il sindaco di Torriglia. Aggiungo che, durante le indagini anche il brigadiere titolare dell’inchiesta giudiziaria assiste da vicino, insieme alla moglie e ad una coppia di amici, alle evoluzioni di un grosso disco volante luminoso nei pressi di Torriglia. Il caso scoppia, se così possiamo dire, quando Zanfretta viene sottoposto, su mia richiesta, ad ipnosi regressiva da parte di un medico psicoterapeuta genovese. Durante l’ipnosi, Zanfretta racconta di essere stato bloccato dai misteriosi alieni e trasportato a bordo dell’astronave, dove sarebbe stato sottoposto ad un completo ed inusuale check-up medico. Da notare che, nei due anni che è durato il caso, Zanfretta allo stato cosciente non ha mai parlato dei suoi incontri con i presunti alieni. Lo faceva solo in ipnosi, contrariamente invece a quanto fa adesso. Comunque sia, dopo venti giorni dal primo incontro, l’uomo ne visse un secondo. Questa volta sulla strada verso Rossi, uno sperduto paesino sui monti noto soltanto perché lì nacque e visse per qualche anno Natalia Della Garaventa, madre di Frank Sinatra. Quella volta, intorno all’auto di servizio di Zanfretta, vennero trovate orme lunghe oltre 50 centimetri. Da quel momento in poi fu tutta una serie di misteriosi avvenimenti che, però, non riguardarono solo Zanfretta. Infatti, diversi suoi colleghi videro distintamente un grosso disco volante luminoso volteggiare sulle loro teste, mentre andavano in suo soccorso. Tanto per citare un paio di fatti strani, una volta l’impianto elettrico delle auto dei metronotte si spense del tutto, mentre di notte scendevano da una stretta strada di montagna immersa nella nebbia. E tornò a funzionare solo quando le macchine arrivarono a fondo valle. Altro blackout con altre due auto, questa volta con quattro metronotte a bordo, di notte e in piena montagna. Gli uomini scendono dalle macchine e vengono illuminati a giorno da due fari che si accendono in una nuvola ferma in cielo. Uno di loro esplode due caricatori di pistola contro la nuvola che, ad un certo punto, si allontana dopo aver spento i fari. E le auto tornano a funzionare. Insomma, di cose strane ne sono successe a iosa in questa storia”.   

5) Caso Zanfretta: Come mai nessuno è mai riuscito a seguire Zanfretta nei suoi spostamenti nel luogo “segreto”? Lei non ci ha mai provato? 

“Non è vero. Purtroppo questa è mancanza d’informazione. Chiunque abbia letto il mio libro sa benissimo che Zanfretta era sotto costante controllo da parte della sua centrale operativa, in quanto avevano occultato una radio trasmittente nel portabagagli della sua auto di servizio. E’ grazie alla radio che i suoi colleghi riuscivano ad individuarlo di notte, sui monti: man mano che si avvicinavano, il segnale della radio aumentava. Infatti ogni volta che lui spariva, immediatamente una squadra di metronotte partiva per rintracciarlo. Personalmente mi sono sempre recato sui posti dove si svolgevano i fatti, sia di giorno che di notte. Una volta ho anche partecipato ad una spedizione di soccorso, proprio in prossimità di Rossi. Ricordo che era una gelida notte del febbraio 1980 e alla fine trovammo Zanfretta mezzo assiderato, tra l’una e le due, sul ciglio di un burrone. Se avesse perso la presa, sarebbe caduto per oltre duecento metri, sfracellandosi. Zanfretta non è stato più seguito solo dopo che l’inchiesta venne ufficialmente chiusa. Anche la Pretura Unificata di Genova decise di non doversi procedere, e di chiudere il caso, con la formula ‘mancanza di estremi di reato’. Non sono quindi in grado di dire che cosa sia accaduto a Zanfretta dopo il 1980, anche perché, da quel periodo e fino al 1988, non si registrarono più avvistamenti Ufo. E comunque l’Istituto di vigilanza Val Bisagno, presso cui Zanfretta lavorava, non gli fece più svolgere il servizio notturno esterno. In un certo senso, tutti non ne potevano più e temevano i risvolti di quegli avvenimenti”. 

6) Caso Zanfretta: Molti lettori del nostro portale ci chiedono sempre nuove info sulla famosa piramide…Ci sono novità in merito? Zanfretta continua a recarsi periodicamente nel luogo “segreto” per attivarla? 

“Per quello che ne so, lui continua regolarmente a recarsi sui monti due volte al mese. Ma è ormai da un anno che non riesce più a entrare in quello che lui chiama il locale dove sarebbe nascosta la sfera che gli sarebbe stata donata dagli alieni. Tuttavia mi preme specificare che, quando parliamo di questa famosa sfera, non abbiamo nessun tipo di riscontro concreto. Dobbiamo fidarci soltanto delle sue parole. E per principio, in questo come in qualunque altro caso, non mi va di fare atti di fede. Preferisco i fatti”.

7) Caso Zanfretta: Negli ultimi 2 anni quali sono stati gli sviluppi salienti del caso?

“L’unica novità di rilievo, ma che ha come unica fonte lo stesso Zanfretta, è che l’ex metronotte non riesce più ad arrivare alla sua misteriosa sfera. Ma non ho nessuna spiegazione a riguardo”. 

8) Che idea si è fatto, in questi anni, dell’ufologia italiana e del fenomeno in generale? 

“Con poche e rare eccezioni, non ho molta stima degli ufologi italiani che ho conosciuto. A parte Roberto Pinotti, che è un vero studioso del fenomeno e lo considero il padre dell’ufologia italiana, purtroppo non sono molti coloro che affrontano questa tematica con l’unico approccio possibile: quello scientifico. In effetti, troppe persone si avvicinano a questa materia con estrema faciloneria e pressapochismo. Senza parlare poi dei numerosi ciarlatani, che inquinano irrimediabilmente l’ambiente degradandolo fino al ridicolo. Se si studiasse il fenomeno solo per quello che è, senza voler provare chissà quali tesi, qualche risultato in più si potrebbe ottenere. Invece assistiamo ad una continua guerra di invidie e gelosie tra associazioni di entusiasti che non fanno altro che denigrarsi tra loro. All’italiana, oserei dire. Senza parlare poi dei bugiardi e dei megalomani che sparano incredibili fesserie, pur di guadagnarsi qualche titolo sui giornali. Ritengo dunque che il fenomeno ufologico sia un argomento serio e meritevole di approfondimento. Ma dovrebbero essere più seri anche coloro che lo studiano”.   

9) Ci può dare qualche info in esclusiva sul caso? (Per i nostri lettori…davvero tante richieste)… 

“Forse l’unica cosa che può essere interessante per i vostri lettori riguarda tre foto che alcuni mesi fa Zanfretta mi ha fatto avere e che, fino ad oggi,
non ho reso pubbliche. Si tratta delle istantanee che egli scattò con il telefonino nell’ottobre del 2007. In quel momento, a suo dire, si trovava sui monti, di notte e nel suo luogo segreto, mentre si apriva la luce che gli permetteva l’accesso al locale dove si nasconde la misteriosa sfera. Ve le mostro per curiosità, visto che non ho modo di verificare quanto di reale ci sia in queste foto. Anche io, del resto, mi domando se e quando verrà mai scritta la parola fine a questa incredibile storia”.

 

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

                                                                                                 

 

 

Intervista a Corrado Malanga

 

Un grande regalo di Natale per tutti gli utenti di Nonsiamosoli.com:
Intervista esclusiva al dott.Corrado Malanga uno dei massimi esperti mondiali  nel campo delle abductions. Un grazie da parte della Redazione.
Moltissimi utenti avevano espresso il desiderio di poter leggere, sulle pagine del nostro portale, un intervista esclusiva al Dott.Malanga. Ce l’abbiamo
fatta, siamo orgogliosi di proporvela…

Buona lettura

1) In breve, ci parli di Corrado Malanga e dei suoi studi nel campo dell’ufologia. 

ho cominciato  a lavorare nel campo ufologico quando avevo circa quindici anni come iscritto del CUN Centro Unico nazionale divenuto poi Centro ufologico Nazionale. Dopo la laurea in Chimica Organica sono entrato nel direttivo del Centro come responsabile scientifico. Sono stato nel Cun per quarant’anni di cui una ventina se non di più nel direttivo di quella organizzazione prima di rendermi conto che  alcuni suoi membri erano legati a massonerie e servizi segreti. Uscito da quella organizzazione, mi sono dedicato  a vari aspetti della ricerca ufologica dai crop circle alle mutilazioni animali alle abduction. In questo settore ho cercato di fornire degli strumenti adeguati alla ricerca. Ovviamente i detrattori del problema ufologico tra cui gli stessi centri ufologici a cui negli anni passati avevo dato
il sangue e che ora scoprivo collusi con i poteri forti, tentavano e tentano tutt’ora di discreditare le mie osservazioni su tale tematica. La cosa mi ha ulteriormente spinto in quella direzione fino a ottenere buoni risultati sia con tecniche di ipnosi regressiva che di PNL
(programmazione neurolinguistica) mai ottenuti nel mondo.


2) Cosa sono le “abduction”? Chi sono le entità che entrano in gioco durante un rapimento?

le adduzioni sono pesanti interferenze aliene, nelle quali, alcune razze aliene colluse con i poteri occulti di questo pianeta, rapiscono persone per utilizzarle in vari modi. la nostra ricerca ritiene plausibile che alcuni uomini di questo pianeta siano dotati di particolari requisiti energetici a noi stessi fino a poco tempo fa sconosciuti che servono agli alieni per allungare loro l’esistenza. un progetto scientifico segreto per impadronirsi di queste caratteristiche è in corso da migliaia di anni sia da parte degli alieni sia da parte di militari terrestri. I militari sarebbero il braccio armato delle massonerie di tutto il pianeta. Dunque durante una adduzione entrano in gioco non solo entità aliene di diversa provenienza ma in accordo formale tra loro, ma anche umani corrotti in cerca di immortalità.

3) Spesso si è parlato di evidenze fisiche sugli addotti: cicatrici, ustioni, impianti. Quale valenza scientifica viene attribuita a queste evidenze?  In particolare, dall’analisi degli impianti si possono dedurre delle prove certe che l’oggetto in esame non è terrestre? E, se sì, qual’è la loro funzione?

La valenza scientifica è altissima data la presenza di radiografie NMR e TAC che mostrano impianti alieni sparsi nel corpo degli addotti. Inoltre le indagini  effettuate negli USA da Derrel Sims e dal dottor Leir mostrano  dati ricavati dalla spettrometria di massa a struttura fine che dimostrano senza ombra di alcun dubbio la provenienza aliena del materiale con cui questi oggetti sarebbero stati costruiti.  Tali probabili microchip sarebbero stati costruiti con materiali a
 percentuale isotopica differente da quella terrestre. La scienza tecnicamente non si pronuncia e se si pronuncia tende a minimizzare questi aspetti per non dover ammettere che le cose stanno come ho detto. Non esiste infatti alcuna altra spiegazione scientifica per questi dati. I microchip servirebbero a controllare l’addotto ed ha monitorarlo. inoltre servirebbero a modificare il suo stato coscienziale alterandone pesantemente funzioni vitali e percettive.

4) Che ruolo hanno i Governi in questo tipo di “contatto”?

I governanti che non sono i politici ma gli industriali i ricchi del paese e le antiche famiglie monarchiche del globo, sanno tutto ed hanno effettuato un patto con le forze aliene. Le forze aliene avrebbero infatti promesso a questi governanti di poter accedere a quell’energia che allungherebbe loro la vita portando i nostri governanti verso una immortalità. In cambio essi  dovrebbero garantire la copertura sulle informazioni, il depistaggio sulle ricerche in questo campo. L’agenda aliena infatti prevede che gli uomini che hanno questa energia devono rimanere all’oscuro di ciò che sta accadendo perché tale energia ha una potenzialità elevata e potrebbe distruggere gli alieni in un sol colpo. Dunque l’alieno viene a togliere agli uomini qualcosa che loro non sanno né devono sapere di possedere.

5) Secondo la sua esperienza, quali sono gli elementi comuni presenti nei racconti di “abduction”?

Tutte le ricostruzioni ipnotiche sono identiche. Dalla fisionomia degli alieni alla descrizione dei luoghi delle macchine volanti, delle operazioni chirurgiche subite dagli addotti, alle pratiche di innesto dei microchip, agli odori ai rumori, alla forma delle apparecchiature utilizzate, alle cicatrici ritrovate sui corpi degli addotti stessi, ai racconti del distacco di questa energia ed al suo utilizzo per alimentare corpi alieni e non, introdotti in opportuni contenitori verticali e orizzontali trasparenti e metallici.

6) Spesso si legge che durante un’abduction, il sottoposto non è in grado di muoversi e agire. Ci sono casi in cui l’addotto ha reagito ai
“rapitori” e ha cercato di portar via una qualsiasi prova fisica della sua esperienza?

Gli addotti non reagiscono perché vengono tecnicamente decerebrati eliminando le emozioni dalla loro corteccia cerebrale. Tale decerebrazione è stata identificata a causa del fatto che alcuni addotti ricordano le scene in bianco e nero. La zona della corteccia cerebrale che produce i colori è la stessa che produce le emozioni. Qualche volta gli alieni hanno fatto errori procedurali ed in quei casi l’addotto pare risvegliarsi dal suo torpore, prendere coscienza parziale di ciò che sta accadendo e tenta azioni difensivo offensive che finiscono sempre per consumarsi in pochi istanti, quando cioè l’alieno fornisce con una apposita bacchetta una forte scossa elettrica al corpo dell’addotto. In quei casi l’addotto non cerca di dimostrare che è stato rapito a alieni o militari ma  cerca solamente di mettere la pelle in salvo.

7) Qual’è, secondo lei, il caso di “abduction” in assoluto più interessante e perché?

Un caso eclatante fu quello investigato  tanti anni fa dalla Bufora inglese. Due addotti un maschio ed una femmina vennero prelevati sui bordi di una autostrada. Le due macchine ferme ai bordi della strada  in due corsie differenti. Il tempo si ferma ed i due soggetti si vedono mentre escono dal tettuccio della loro rispettiva automobile e finiscono in un oggetto volante posto sopra le loro teste. Quando essi vengono riportati in auto gli alieni sbagliano auto e mettono la donna nella
automobile dell’uomo. Dopo alcuni istanti si accorgono dell’errore e riscambiano i due testimoni rimettendoli nelle rispettive automobili. Infine il tempo ricomincia a scorrere ed i due si guardano ai bordi delle loro rispettive corsie senza ricordare nulla. uno dei due (l’uomo verrà analizzato con tecniche ipnotiche dalla Bufora e ricostruirà l’accaduto. Dopo due anni attraverso un articolo sul giornale gli investigatori ritrovano la seconda testimone che confermerà la storia
del primo addotto.

8) Quando si parla di argomenti di questo tipo, la gente storce il naso un po’ per paura un po’ per scetticismo. E i media, chiaramente, non fanno altro che fomentare questo disinteresse verso tematiche del genere. Com’è possibile cambiare questo trend?

Con la rivoluzione culturale. Si caccino i nostri governanti. Si distruggano le caserme e si aboliscano le inutili guerre si riformino le scuole, si costruiscano i giovani del futuro non sulle raccomandazioni nè sulla meritocrazia nè sui valori delle religioni ma su quelli della coscienza. Il resto viene da solo.

9) Quando avverrà un contatto esplicito con gli extraterrestri? E quali modalità verranno scelte?

Il contatto sarà una farsa che è stata già decisa a tavolino. Arriveranno alieni sauroidi che faranno finta di essere cattivi. Gli Americani faranno finta di volerci difendere . La guerra porterà gli alieni quasi a vincere quando arriveranno gli altri alieni che fingeranno di essere buoni e fingeranno di volerci tanto bene. Gli
alieni fintamente buoni fingeranno di vincere e gli altri cattivi di perdere. Poi saremo così contenti di avere dentro di noi un bel parassita luminoso detto LUX (l’alieno fintamente buono della new age moderna)  che ci parassiterà per il resto della nostra esistenza e tutti saremo come degli zombie in mano ai nostri governanti ed agli alieni per sempre.

10) E’ quasi Natale, e oltre all’augurio di passarlo serenamente, ci lasci una “chicca inedita”, per i nostri utenti, sui suoi studi e su eventuali
sviluppi futuri…

I militari collusi si sono accorti che se  gli alieni dovessero vincere, essi non rispetteranno i patti ed i primi a morire sarebbero proprio i militari. Così hanno studiato un piano per eliminare gli alieni e prendersi tutta per loro la torta senza spartizioni con nessuno. Il piano prevede la creazione di una razza umana completamente lobotomizzata ma in grado di ospitare quell’energia che gli uomini hanno ma gli umani no. Questa energia sarebbe tolta all’uomo con delle macchine e linkata a questi umani OGM che per loro natura sarebbero facilmente pilotabili come marionette dai nostri governanti. Tutto questo si rende necessario perché questa energia sta solo nell’uomo con un particolare dna e non in tutti gli umani. Va creata dunque una razza che abbia biogeneticamente certe caratteristiche accoppiate alla stupidità mentale. I nostri addotti in ipnosi regressiva cominciano  a descrivere i laboratori militari dove vengono portati
durante le adduzioni, descrivono le placente in cui questi feti vengono conservati. Se le cose le abbiamo interpretate giustamente non ci resta molto tempo.

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Intervista a Maurizio Cavallo

Intervista esclusiva a Maurizio Cavallo, noto contattista italiano ed autore del libro “Oltre il cielo” in cui racconta la sua incredibile esperienza…

 

Lei è tuttora in contatto con gli abitanti di Clarion? Cosa le dicono? Si riveleranno a noi presto?

 Sì, da molti anni tra rappresentanti del pianeta Clarion e me, si è creata una sorta di simbiosi, e quindi più giusto sarebbe parlare di collegamento neuro-sincronico. La mia esistenza si svolge su più piani dimensionali creandomi non pochi problemi, ma suppongo il gioco valga la candela. Non sto parlando di contatto telepatico, bensì di una vera e propria osmosi psico-cerebrale, una fusione mentale chiara e permanente. Continuano ad istruirmi in discipline come esobiologia, esogenesi, astrodinamica, geometria semantica e genocosmosintesi – termine questo che i clariani adoperano per definire lo studio di tutti quei processi che hanno a che fare con la nascita e l’evoluzione del Cosmo. Mi erudiscono sui mutamenti in corso allargando il mio orizzonte cognitivo sullo scenario occulto del nostro secolo, inducendomi a scorgere le menzogne, i sottili intrighi e le congiure dei potenti.  

Quanto alla domanda se si riveleranno a noi presto, beh, io credo lo abbiano già fatto; la loro manifestazione sul nostro mondo è chiara e inequivocabile, la loro operatività sulla Terra concreta e costante. Mi sia concesso riportare un antico proverbio Azteco: ” Solo l’uomo che chiude gli occhi al sole si convince che la notte è ancora fonda“.

Se per rivelarsi a noi, invece, si vuole intendere mostrarsi alle genti in un imponente e spettacolare atterraggio, non ho dati che mi consentano una risposta certa. Dagli elementi in mio possesso potrei solo ipotizzare un evento traumatizzante forse verso la metà o la seconda metà del 2007, mentre tra il 2011 – 2012, un accadimento repentino  e sconvolgente potrebbe mutare la storia dell’intera umanità.

Cosa pensa la comunità ufologica italiana ed internazionale sul suo caso?

Non mi è mai importato molto di cosa potesse o possa pensare oggi del mio caso la comunità ufologica nazionale ed internazionale: non sono mai stato interessato, nel modo più assoluto, al giudizio di chicchessia.

Solamente io conosco quello che ho vissuto e che ancora vivo. La sofferenza, la solitudine e l’emarginazione nei lunghissimi anni trascorsi dibattendomi tra le spire di una feroce follia, mi hanno costretto a comprendere che quanto mi accadeva era, ed è reale. Sul mio corpo, nella mia anima porto i segni di una lotta impari e terribile insieme alla consapevolezza che l’uomo è un granello di polvere stretto nel suo universo illusorio e stagnante, mentre lì fuori nell’abisso veleggiano i Signori della Vita.

Nel concreto ho dei buoni rapporti con vari esponenti dell’ufologia italiana ed estera, e so che in varie occasioni si sono occupati del mio caso con evidente interesse e competenza. Per il resto, essi sono ricercatori, studiosi del fenomeno, mentre io rimango il soggetto che suo malgrado ha vissuto l?esperienza di un’abduction, una storia ai confini della nostra realtà fisica.

Qualcuno ha mosso dei dubbi sul suo caso, lei ha delle prove non ancora rivelate e che ha intenzione di divulgare ( materiale fotografico, oggetti ecc. ) in seguito?

Senz’altro è suppongo – sulla mia vicenda qualcuno avrà nutrito dei dubbi, soprattutto nell’ambito della comunità scientifica o pseudo tale, ma ripeto: quello che ho vissuto mi appartiene e non lascia spazio a sagaci interpretazioni accademiche. Comprendo chi stenta a credermi, capisco quanto difficile possa essere prestarmi fede. Io stesso per anni ho dubitato potesse trattarsi di realtà quanto andava investendomi e mutandomi nel profondo, finchè -rassegnato – ho dovuto accettare l?effettiva concretezza degli eventi, documentata da vari riscontri esterni. Nonostante mi siano spariti alcuni negativi fotografici incautamente affidati per le analisi, mi sono a suo tempo addirittura sottoposto alla macchina della verit? presso un eminente specialista. Sì,  ho diverso materiale non ancora divulgato ( fotografie, filmati, reperti e manufatti alieni collezionati nell’arco di oltre vent’anni ) ma poichè tutto ciò non è mai stato da me stimato come prova a sostegno degli accadimenti dei quali sono protagonista, non so se in futuro vorr? renderlo noto. Sono convinto che tali “prove” mi siano state concesse per non impazzire, forse per convincere me stesso che non mi stavo dibattendo tra le spire di un terrificante incubo ad occhi aperti.

Infine, secondo lei, esistono patti, complotti, accordi stipulati fra governi e razze di extraterrestri, atti a non rivelare la loro presenza sul nostro pianeta? Se sì, perchè?

Assolutamente no. Non credo affatto esistano patti, accordi o complotti tra governi terrestri e etnie extraterrestri atti a occultarne la presenza sul nostro pianeta, nè ad altri scopi, almeno per un semplice motivo: un’alleanza tra due parti solitamente presuppone la necessità reciproca di aggirare eventuali debolezze o un’inferiorità, sia essa di carattere militare che tecnologico. Ora, considerando il grado di evoluzione tecnico-scientifica raggiunto dalle razze aliene ( comunque super partes ) presenti sul nostro mondo – infinite volte testimoniata dai loro sofisticati velivoli, e non solo – a quale scopo fare un accordo, un patto con la parte nettamente inferiore quale noi siamo. I nostri eserciti e le nazioni tutte, potrebbero impedire loro di compiere qualsivoglia azione o progetto? Cosa possono offrire i governi della Terra agli extraterrestri, che essi non possano procurarsi senza dare nulla in cambio? Anzi, che essi non avessero già potuto assicurarsi secoli, millenni or sono?

Sono convinto che le storie su qualche “patto scellerato” siano iniziate a circolare partorite da menti paranoidi per poi essere alimentate e corroborate dai governi tesi a intorbidare le già oscure acque della confusione, con lo scopo malcelato di denigrare e sofisticare ulteriormente una verità che avanza: l’uomo non è solo nell’universo, non lo è mai stato.

 Maurizio Cavallo

 

Intervista di Gianluca Santaniello

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Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista ad Antonio Urzi e Simona Sibilla

Intervista ad Antonio Urzi e Simona Sibilla protagonisti di una esperienza di contatto assai singolare. Il loro caso è stato seguito anche da Jaime Maussan noto giornalista investigativo e conduttore di una trasmissione di ufologia in Messico

Ci diamo del TU ?

Certo che si.

1) Chi sono Antonio Urzi e Simona Sibilla?

Siamo due ragazzi che sin da piccoli vivono esperienze di contatto diretto con esseri intelligenti provenienti da altri mondi e da altri universi visibili ed invisibili.
Due ragazzi cresciuti in due città diverse , in circostanze diverse, con usi e consuetudini diverse, ma con la medesima esperienza.
“Non a caso”, Antonio e Simona si incontrano nei primi giorni del Gennaio dell’anno 2000 e già da subito instaurano un rapporto che va al di là di una comune coppia di giovani innamorati.
Difatti, dopo cinque mesi di intensi dialoghi e confronti, vengono alla luce le esperienze di “contatto” con esseri E.T. .
Iniziano così a rivivere le stesse esperienze di avvistamento di astronavi di ogni fattezza e tipologia e , in un secondo momento , i primi “approcci” con le stesse entità che vedevano da piccoli.
Dall’estate del 2000 fino all’agosto del 2003 abbiamo avuto modo di riflettere su ciò che stavamo vivendo nonché l’importanza di tali eventi.
Decidiamo così di documentare le nostre esperienze quotidiane filmando con una videocamera.
Dall’agosto 2003 gli avvistamenti aumentano giorno per giorno:
siamo arrivati a catalogare circa 1800 filmati ( girati in diurno e notturno ).

 

2)Antonio, hai ripreso con la tua videocamera un “cavallo volante” ed un soggetto simile ad “una donna con un bambino” (si può definire la Vergine Maria?), quale significato dai a questi particolari avvistamenti?

Purtroppo c’è stata molta confusione nell’interpretare queste esperienze, testimoniate, appunto, da prove video amatoriali .
Abbiamo raccolto in tre anni e poco più quasi tutte le tipologie UFO conosciute dall’ufologia , e di questo molti sicuramente non saranno al corrente:
oggetti di luce, oggetti di metallo, sfere, sonde, sigari o navi madre e anche umanoidi ( quest’ultimo filmato il giorno 11 aprile 2006 ).
Il filmato del cavallo non è un UFO – CAVALLO!! Come sicuramente avrete sentito “in giro”, e NON DALLE NOSTRE DICHIARAZIONI! ( meglio specificare) .
Per noi si tratta di una ennesima prova LASCIATA APPOSITAMENTE da questi esseri cosmici, per confermare la veridicità della teoria delle “abduction” ( anche se noi li definiamo PRELIEVI , e non RAPIMENTI) .
Non è forse vero che ci sono decine e decine di testimonianze da parte di testimoni oculari che sostengono di aver visto “fluttuare” in aria il proprio bestiame? E’ da 50 anni e più che se ne parla.
Riguardo al video della Madonna, per noi non ci sono dubbi, si tratta a tutti gli effetti della Madre Celeste.
Anche in questo caso , bisogna fare un po’ di luce sui fatti  e , se vi fa piacere , ne possiamo discuterne in modo più approfondito. Non bastano quattro righe per una manifestazione così complessa .
Ci sono poco più di 50’ min. di registrazione nell’arco di due ore precise di apparizione. Il giorno 10 Dicembre era Domenica e avevamo a disposizione solamente una cassetta appena iniziata.
I testimoni , sono circa una ventina.
Ci sono molti elementi per valutare la natura “non convenzionale” del soggetto filmato, ed altrettanti punti fondamentali per definire tale evento come una vera e propria “apparizione Mariana”.

 

3)Simona, più volte hai dichiarato di avere un contatto continuativo con extraterrestri. Cosa ti dicono? Ti parlano del loro mondo? E del nostro cosa dicono?

Sono in contatto con esseri appartenenti al piano “esecutivo” , i famosi “Grigi”:
Sono dei militari a tutti gli effetti ed hanno svariate mansioni .
Alcuni provengono da altri mondi ed altre dimensioni , alcuni sono vere e proprie entità biologiche artificiali, dei veri robot creati appositamente per determinati scopi.
Durante le visite, spesso non c’è dialogo, salvo in alcuni episodi dove mi trasmettono per via telepatica , concetti che mi riguardano e che non ritengo opportuno rendere per il momento pubblici.
Antonio , a differenza di me , ha avuto esperienze non solo con questa tipologia di esseri, ma ha avuto due incontri con esseri di tipo umano provenienti da costellazioni già conosciute grazie alle straordinarie esperienze di noti contattati, di cui , anche qui , ci riserviamo di non rispondere per il momento.

 

4)Avete prove fisiche dei vostri contatti? Avete ricevuto oggetti dagli extraterrestri? E se si, accetterete un analisi scientifica degli stessi? In poche parole, siete in possesso di una prova che dimostri definitivamente l’esistenza di una presenza aliena sulla Terra?

Circa due anni e mezzo fa , ho ricevuto (Simona) del materiale metallico da parte di tre esseri “Grigi” per dare ulteriore prova dei nostri contatti e della veridicità degli eventi.
Abbiamo già dato parte del materiale ad alcuni ricercatori noti del nostro paese, ma non si è saputo più niente!
( preferiamo discuterne prossimamente di persona o al telefono per non fare nomi ).

5) Molti ricercatori, all’estero, seguono e hanno dato grande risalto al vostro caso, soprattutto Jaime Maussan. Come mai in Italia, invece, non avete trovato la stessa disponibilità da parte degli ufologi?

Abbiamo una pessima esperienza con i ricercatori ed ufologi italiani.
L’unico interesse che li accomuna sono :
– quanti soldi siamo disposti ad investire per fare una investigazione ( realizzazione di un video – inchiesta ecc. )
– gli attributi di Simona
Questo è il mondo della ricerca ufologica che abbiamo conosciuto in tre anni…( e anche qui possiamo citarne alcuni di nomi se volete )

 

6)Più volte avete dichiarato che ci sarà una imminente esplicita manifestazione “aliena” sui cieli di Milano. E’ possibile definire una data precisa? In quale forma si manifesteranno?

Date precise No.
Siamo però sicuri che ciò avvenga, considerando prima di tutto la nostra esperienza e in secondo luogo gli eventi internazionali.
Già si iniziano a vedere i primi “segni”, sia nel mondo che nel nostro paese, in particolare su MILANO.

 

7)Qual è, secondo voi, la difficoltà maggiore nel comunicare esperienze di questo tipo?

In Italia, non si parla altro di calcio e veline, come si può parlare di esperienze di questo tipo?
Bastano 5, 10 o 15 minuti di STUDIO APERTO per “trasmettere” all’ interlocutore una realtà così complessa e così importante per il nostro futuro?
E’ un grande problema .
Inoltre la gente è troppo presa dalle vicende quotidiane, dai problemi, oltre ad essere radicati per tradizione a valori prettamente materiali. Certo, non dobbiamo relegare tutte le colpe alla povera popolazione, infatti, se ci pensate bene, è in atto come un opera per distogliere l’attenzione della
Massa da quelli che sono i problemi seri Mondiali. Volete sapere come avviene? Basta semplicemente dare altro a cui pensare e tra queste sono in primis le necessità della vita quotidiana. Ecco allora che molte cose possono venire spiegate e tra queste il perché di molte ingiustizie(economiche). Intanto dietro le tende del teatrino i burattinai continuano la loro sceneggiatura del tutto indisturbati.

 

8)Quand’è che renderete pubblico tutto il materiale in vostro possesso? In molti si chiedono “perché aspettare”…

Stiamo aspettando che Jaime Maussan finisca l’indagine. Aspettiamo le analisi dei filmati condotte da un noto ricercatore americano, e “altro materiale” molto importante da mettere a disposizione eventualmente a ricercatori come Voi, ad esempio.

 

9)Simona, ci puoi spiegare bene la “storia” delle tue lastre. Cosa dimostrerebbero? E’ un punto molto interessante della vostra storia: è un’evidenza fisica!

C’è stato un problema con il BIVIO …alcuni autori si sono comportati molto male con noi, specialmente per la messa in onda di dichiarazioni come questa delle lastre, fatta fuori dalla trasmissione SENZA LIBERATORIA. Ricordiamo con piacere ADE CAPONI, che ha fatto di tutto per averci ospiti in trasmissione, e ha fatto di tutto per discreditarci dopo la messa in onda lasciando dichiarazioni qua e là al limite dell’assurdo; http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=160689&PRINT=S tra alcune citiamo quella che Antonio è un dipendente Mediaset e quella secondo cui la nostra comparsa è stata studiata a tavolino.
Comunque, riguardo alle lastre, al momento opportuno ne parleremo tranquillamente.

 

10) Quand’è che ci sarà un contatto globale esplicito? Avete mai ricevuto informazioni in merito durante i vostri contatti con le entità extraterrestri?

Si prevede un contatto globale molto presto, ma date precise nessuno le conosce.
Sicuramente sarete al corrente delle manifestazioni multiple delle attività aeree di oggetti volanti non convenzionali sulle più grandi città del pianeta, nonché della smisurata crescita dei “prodigi” e segni “divini” in ogni angolo del globo.
Per il momento, quello che possiamo dire è che noi continueremo a dare testimonianza di questa fantastica realtà attraverso i nostri filmati, in tutto il mondo, attraverso i maggiori canali di divulgazione e d’informazione, anche se la maggior parte dell’opinione pubblica ci considera già dei pazzi visionari, dei mitomani in cerca di successo.
L’unica cosa che possiamo dire, volenti o nolenti , è che molto presto tutti saranno spettatori dell’ascesa in terra di questi esseri cosmici con i loro incredibili mezzi volanti, quelli che tutti chiamano con la sigla logora di… UFO.
Questi esseri, quell’ Essere cosmico che 2000 anni fa promise il suo ritorno sulle “nuvole del cielo”…e di questo sappiamo abbastanza per essere sicuri che ciò avvenga.
Senza ombra di dubbio questo evento stravolgerà ogni concetto di umana natura, annientando ogni forma-pensiero ideologico, politico e religioso, così ogni forma di fanatismo, ponendo fine una volta per tutte a questo processo degenerativo della vita tutta, passata da una fase critica ad una fase ipercaotica.
Nessuno potrà impedire ciò.
Si ringraziano Antonio Urzi e Simona Sibilla per la disponibilità e per averci concesso questa inedita intervista.

Potete trovare tutte le info sul caso su http://www.contattomassivo.info
Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Daniela Bortoluzzi

Intervista alla Scrittrice Daniela Bortoluzzi autrice di diversi libri fra cui “Alla ricerca dei Libri di Thot” e “Anima Cosmica”.

 

Chi è Daniela Bortoluzzi ?

Se mi si chiede un’analisi della mia personalità, credo di essere una persona “consapevole” della mia natura cosmica, e di conseguenza curiosa, attenta e pronta a investigare per trovare la verità!
Per quanto riguarda la mia personale esperienza ufologia, invece, posso solo dire che finora si era sempre limitata a quanto avevo letto… e alle mie considerazioni trattate nel libro “Alla ricerca dei libri di Thot”, uscito alla fine del 2005. Dopo la critica positiva, anche per gli argomenti trattati uno dei quali è proprio questo, il libro è stato segnalato dalla rivista Uforama di DNA Magazine (www.dnamagazine.it – la rivista di Maurizio Baiata) collaboro con il mensile Hera di Adriano Forgione e sto preparando dei “pezzi” per www.edicolaweb.

Quando è cominciata la sua esperienza di Abductions?
Non so se la mia sia stata una abduction, ma se lo è stata, allora la prima volta è stata il 4 marzo. Dico che non so se lo è stata, perché da quanto ho letto sarebbe un tipo di abduction anomala…  ritengo più probabile di essere stata passata attraverso un “corridoio” spazio-temporale

E’ stato un episodio sporadico, o ha avuto altri incontri con questi esseri?
È difficile rispondere senza cadere nel banale. Ho incontrato esseri di altre dimensioni. E nel 2003, ho “perso” 20 minuti nel tempio di Edfu in Egitto (il mese scorso ci sono ritornata per sperimentare nuovamente la “porta” spazio-temporale dietro l’altare nel Sancta-Sanctorum)

Ci può spiegare meglio…?
Sapevo della porta spazio-temporale, perché nel mio precedente viaggio del 2003 avevo “perduto” in quel tempio venti minuti (analogamente alla notte di sabato scorso, tanto per capirci).
Novembre 2003. La sosta nel Sancta Sanctorum era durata solo cinque minuti, ma per il mio orologio ne erano passati venticinque (il gruppo raggiunse prima di me il pullman che, infatti, subì un bel ritardo).
Per oltre due anni mi chiesi “cosa” mi fosse successo in quel tempio, fino a che una persona non me lo disse… e questo proprio prima del viaggio dello scorso febbraio! Questa donna si chiama Ada Pavan Russo. Mi spiegò anche molte altre cose e cosa dovevo fare.
Febbraio 2006. Appena fui di nuovo presso il naos del tempio di Edfu, seguendo le istruzioni impartitemi, mi appostai (con altre due persone conosciute in viaggio) dietro il tabernacolo e chiusi gli occhi, tenendo la schiena appoggiata e stando col viso rivolto verso la parete. Il naos, infatti, è alto 4 metri e si trova in una posizione tale della stanza da formare sul retro una specie di stretto corridoio.  Le mani abbandonate lungo i fianchi… iniziarono a roteare come dei pendolini, sempre più rapidamente! Provando a sollevarle, constatavamo tutti e tre che era impossibile. Allora iniziammo a scambiarci furtivamente sguardi stupiti, mentre cercavamo di stare con gli occhi chiusi e con la mente vuota. Poi la mia “vicina” di sinistra, presa da un senso di soffocamento, staccò la schiena dal muro granitico per posare entrambe le mani e la fronte sulla parete di fronte (a circa mezzo metro di distanza), e a questo punto prese ad ansimare. Rimanemmo nelle rispettive posizioni per un quarto d’ora, e quando decidemmo di “uscire” da lì dietro, a tutti noi girava la testa.

A questo punto mi trovavo di fronte all’altare (un grande masso granitico dove venivano celebrati gli antichi riti a Horus), e lì attesi il momento opportuno per fare quanto ero venuta a fare: chiedere la Pace per il nostro pianeta.
Rimasi in piedi tra l’altare e il tabernacolo, tenendo ben ferme le mani sul masso; le mie labbra sillabavano sommessamente pace! pace! pace!… come in un urlo silenzioso. E mentre lo facevo, la mascella inferiore sembrava impazzita, e tremava (da sola!!!) come quando si danno dei colpetti sotto al mento a un bimbo per fargli fare “ba ba ba”.
Nel frattempo, mentre mi stavano accadendo questi fenomeni, e mentre, commossa, chiedevo all’Energia Divina presente in quel luogo di darci un segno della Sua presenza, un canto meraviglioso mi indusse ad aprire gli occhi: una ragazza (italiana) inginocchiata a terra con le braccia alzate verso il naos, aveva intonato un’invocazione in lingua aramaica… incurante della gente incredula.
Avevo chiesto un segno? Ancora adesso, a ripensarci, mi viene la pelle d’oca.
Questa volta non ho “perso” minuti e non sono stata “risucchiata” da qualche altra parte… ma questo solo perché ero stata avvertita di non rimanere da sola. Quanto mi è accaduto mi ha toccato ancora di più, in quanto l’ho “vissuto” (nella mia memoria non ho un buco, come l’altra volta), ed è stato meraviglioso…
L’episodio che ho appena narrato è successo in presenza di diverse persone, tra cui anche Adriano Forgione e il fratello Paolo.
La meditazione nel tempio di Edfu dello scorso febbraio è avvenuta di notte

Ha mai avuto il dubbio che ciò che le stava accadendo fosse solo un sogno o una proiezione mentale anomala?
Sì, è logico… anzi è stata la prima reazione! Anche perché sono molto attenta a quanto sogno da quando ho avuto la certezza di aver viaggiato “in astrale”, se sai cosa intendo.

Ci sono mai stati testimoni?
No, ma ce ne sono stati in alcune esperienze recenti in Egitto. Ma si tratta di prove dell’esistenza di canali spazio-temporali, non di alieni o UFO in senso stretto…

Com’erano gli esseri e quale atteggiamento avevano nei suoi confronti?
Da una sfera luminosa bianco-verdastra apparsa in camera mia (avevo gli occhi chiusi ed ero a letto al buio, ma sveglia… li ho aperti perché attraverso le palpebre avevo intravisto una luce) si è materializzata una creatura antropomorfa, con gli occhi rettiliformi e le estremità superiori magrissime.

Cosa le hanno comunicato ?
Mi ha trasmesso infinito amore.

Ha avuto paura?
NO, nemmeno per un attimo!

Non le hanno lasciato alcuna prova fisica della loro venuta?
No, credo non ce ne fosse alcun bisogno…

Si è mai chiesta Perché proprio io?
È stata la prima cosa che mi sono chiesta, dopo aver realizzato che quanto mi era successo non era un sogno. La spiegazione, secondo me, è che nei mondi superiori il mio lavoro è gradito. E per lavoro intendo quello iniziato con la scrittura di questo libro, che aiuta il lettore a capire chi è, da dove viene… e dove andrà “dopo” aver lasciato il suo corpo fisico.

Spera di rincontrarli ?
Sì, assolutamente! E siccome questo “incontro” è avvenuto durante una meditazione, spero che la mia kundalini mi aiuti!

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

 

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.