Intervista a Teodora Stefanova

Soddisfiamo le numerose richieste pervenuteci in redazione, pubblicando questa intervista esclusiva alla Contattista e Sensitiva Teodora Stefanova, che ringraziamo per la sua disponibilità e cortesia. Buona Lettura.

Chi è Teodora Stefanova?

Sono nata il 18-07-1963 a Stara Zagora (Bulgaria), ho vissuto una vita tutto sommato tranquilla fino all’età di 21 anni, quando ha causa di un grave incidente stradale entrai in coma per 18 giorni.
Al mio risveglio sentii una presenza “esterna” che dopo poco si rivelò essere un’entità extraterrestre di nome Unilsan abitante del pianeta Vanfim. Io sento una voce…una voce che mi parla ed è in grado di comunicarmi passato, presente e futuro delle persone semplicemente fornendo la data di nascita e il nome e cognome. Unilsan mi dice che loro sono una razza con una tecnologia decisamente superiore alla nostra e che hanno una sorta di enorme calcolatore con un database in cui sono inseriti tutti i dati degli abitanti della Terra con le relative informazioni sulla loro vita, le malattie, gli eventi vissuti e quant’altro.
La comunicazione avviene attraverso la scrittura di una sorta di codice numerico che scrivo e interpreto e che è dettato direttamente dal mio tramite (Unilsan). Il tutto mi viene comunicato in lingua bulgara o inglese, in modo da poterlo comprendere perfettamente e comunicarlo alle persone che giornalmente mi contattano per chiedermi qualcosa sulla loro vita.
Una delle prime cose che mi disse è che dovevo accettare di essere stata prescelta come tramite fra Loro e Noi. Nonostante ciò, i miei primi 8 mesi di “convivenza” furono difficili in quanto non riuscivo ad abituarmi a questa presenza, ma con il passare del tempo accettai questa mia nuova condizione di contattata e sensitiva fino a vivere, con lui, un rapporto quasi gemellare.
I “primi passi” in tv, li ho mossi come ospite del “Maurizio Costanzo Show” nel 1984. Devo molto a Maurizio perché mi ha dato la possibilità di far conoscere al mondo la mia storia e la mia incredibile “convivenza” . Da lì in poi ho attirato l’attenzione di diversi Media un po’ in tutto il mondo (Stati Uniti, Bulgaria, Germania, Olanda..) dove sono stata ospite di trasmissioni tematiche e non.

2) Ti definiresti più una Contattista o una Sensitiva?

Penso di rivedermi in entrambe le condizioni. Sono una contattista in quanto ho una comunicazione con un essere extraterrestre e sono una sensitiva perché sono in grado, grazie ad Unilsan, di acquisire informazioni su presente, passato e futuro delle persone. Non sono una classica contattista, infatti non ho un contatto visivo con lui. La comunicazione, come ho precedentemente detto, avviene tramite una voce che sento nella mia testa e che mi suggerisce le informazioni.

 

3) Non hai mai avuto un vero e proprio contatto visivo con lui?

Solo una volta nel 2006,  in occasione di un evento personale molto triste, pregando davanti ad un monastero in Bulgaria, vidi come un’intensa luce e sentii una sensazione di benessere che mi fece capire che in quel momento Unilsan era con me non solo con la sua voce…

4) Hai parlato di un grande computer in cui sono presenti tutti i dati di noi essere umani…Significa che il nostro futuro è già scritto?


Ogni persona nella vita può scegliere e intraprendere altre strade ed in parte è artefice del proprio destino, ma una buona parte di esso è già scritto: nulla avviene per caso. Il destino non si può cambiare ma si può modificare…

5)   Tutti hanno paura degli eventi legati al 2012…Hai informazioni da darci in merito?

Posso dire che ci saranno grandi cambiamenti soprattutto dal punto di vista spirituale. Non ci sarà nessuna fine del mondo. L’uomo è destinato a cambiare soprattutto nell’animo,  e ci aspetta una nuova “età dell’oro” da questo punto di vista. Certo, ci saranno negli anni futuri anche gravi sconvolgimenti che metteranno alla prova i governi e i popoli di molti paesi, ma tutto ciò fa parte del destino dell’umanità e del nostro pianeta: nulla avviene per caso.

6)  Che rapporto hai con la religione? E’ compatibile con la realtà che vivi?

Io sono cattolica ortodossa, il mio orientamento religioso mi è stato inculcato sin da bambina nel mio paese dai miei genitori. Dio esiste. Anche gli extraterrestri credono in Dio, ad un creatore, quindi tutto è perfettamente conciliabile. Le entità con cui sono in contattato hanno una spiccata componente spirituale, decisamente più elevata della nostra. Noi siamo legati molto al materiale, al denaro, alle cose. Loro hanno un livello di spiritualità ben al di sopra del nostro per cui tutte queste cose sono futili.

7) Quando avverrà il contatto con queste entità? Chi darà la notizia?

Ci aspettano nei prossimi anni un moltiplicarsi degli avvistamenti ufo in tutto il mondo (soprattutto fra il 2015 e 2020). Il velo di segretezza dei Governi non reggerà più perché le manifestazioni in cielo saranno così esplicite e visibili che l’unico modo per soddisfare la sete di sapere della popolazione mondiale, sarà dire la verità e rilasciare le informazioni al pubblico su questa realtà.  Secondo ciò che il mio contatto dice (Unilsan) sarà la Nasa per prima a dare questa notizia al mondo. Ma ci saranno anche altri capi di governi importanti come gli Stati Uniti, Russia e Giappone che saranno artefici della rivelazione  indotta dalla moltitudine di avvistamenti e manifestazioni che si susseguiranno nei prossimi anni. A quel punto ci sarà la presa di coscienza che non siamo soli e non lo siamo mai stati. Le entità con cui sono in contatto non sono negative, sono qui per aiutarci a prendere coscienza dei nostri errori. Il loro messaggio è assolutamente positivo.

8) Nel tuo libro “UNA VOCE MI PARLA DI VOI”, racconti la tua storia oltre ovviamente a dare delle informazioni sui futuri accadimenti nel mondo. A quando il prossimo libro e su cosa sarà improntato?

Il primo libro è improntato molto sulla mia vicenda personale, oltre a dare informazioni su accadimenti “vicini e lontani”, ma il prossimo sarà molto più orientato a descrivere eventi paese per paese in modo da poter verificare direttamente ciò che Unilsan mi dice e descrive. Spero per fine 2011 di riuscire a terminarlo e pubblicarlo.

9) Al momento dove possono seguirti i nostri lettori?

Sono spesso ospite in trasmissioni Mediaset, Sky, ma anche su reti estere. Periodicamente sono ospite su QSVS (Qui Studio a Voi Stadio) su Telelombardia, nota trasmissione calcistica, in cui dò i miei pronostici sugli avvenimenti calcistici, sempre grazie alle informazioni di Unilsan…Infatti l’unica informazione che mi diede sul mio futuro, fu il mio “avvicinarmi” allo sport e precisamente al mondo del calcio.

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Intervista a Federico Bellini

INTERVISTA ESCLUSIVA A FEDERICO BELLINI, PROTAGONISTA DI UNA STORIA DI CONTATTISMO DAVVERO INCREDIBILE.

LO RINGRAZIAMO PER LA DISPONIBILITA’ E FIDUCIA ACCORDATACI.

1) Chi è Federico Bellini?

Sono un personaggio molto complesso. Nato nel maggio del 1978, uno degli anni con maggiori avvistamenti Ufo della storia italiana, vivo un’infanzia tra il normale e l’atipico. Sono sempre stato minuto e gracilino, da oltre 20 anni (adesso ne ho 32), peso costantemente 46 chili, anche se non sono malato e anoressico e il mio aspetto fisico ha sempre suscitato perplessità in chiunque m’incontri. Cresciuto in una famiglia dalle doti creative e artistiche (uno zio paterno che ha lavorato nel cinema e un padre apprezzato e conosciuto pittore), ho studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Firenze. Per lavoro mi sono poi dedicato alla cultura, creando una piccola impresa che si occupa di organizzare mostre d’arte ed eventi in ambiti pubblici e privati. Da sempre interessato del fenomeno Ufologico e Alieno, da due anni sono ritornato a studiarlo attivamente, dopo la mia esperienza di liberazione dal problema abductions.

2) Nella tua intervista dai un’immagine fortemente negativa della realtà aliena in contatto con gli uomini. A questo punto c’è da chiedersi, cosa pensi del caso “Amicizia” di Bruno Sammaciccia? Tutte invenzioni? C’è una qualche razza che vuole il bene dell’umanità?

Sono sempre stato un convinto assertore della teoria che, tutte le notizie che ci arrivano da ogni parte del mondo, alla fine contengano qualcosa di vero e di concreto. Ovvio che diventa necessario analizzare e studiare tutte queste informazioni e mai prendere ciò che riceviamo per verità assolute. Io non ho mai affermato che non esistano “Alieni Buoni”, ho detto però, e confermo, che al momento attuale l’umanità conosca solo il lato negativo di questo problema, prodotto da “l’Alieno Cattivo”. Dobbiamo partire da un concetto di base fondamentale, che noi siamo creature aliene (dell’alieno cattivo) e veniamo usati da lui, anzi da loro (perché sono più di uno), come “animali da allevamento”. Siamo una sorta di grande gregge, costantemente monitorato e controllato da un manipolo di razze aliene. Il nostro pianeta è comunque una prigione dalla quale è impossibile fuggire, e finché non ci ribelleremo a questo sistema, non riusciremo mai a cambiare il nostro destino. E’ naturale che esistano, altresì, i “Buoni”, in altre parole, coloro che stanno cercando di modificare questa schiavitù, non solo a nostro vantaggio, ma anche a quello dei “Buoni” che osservano, ma allo stato attuale non possono intervenire fisicamente, perché se lo facessero, l’umanità andrebbe incontro ad uno shock ben peggiore. L’intervento di questi “Alieni Buoni”, casomai, è da riscontrare in tutti quei personaggi storici ed eccezionalmente umani, che hanno cercato di cambiare il corso della nostra esistenza, portando l’umanità a fare delle scelte: gli Avatar, in altre parole personaggi del tutto umani ma con una missione indotta da un imprintig alieno, per smuovere le nostre coscienze. L’Alieno Buono si mostrerà a noi, soltanto il giorno in cui l’umanità, una parte di essa o uno soltanto, si sarà liberata da questa schiavitù e si sarà evoluta talmente tanto da raggiungere il loro stesso livello di Coscienza. Per concludere, tutti i casi di “Amicizie Aliene” che tanto vanno di moda, non sono altro che abili travestimenti per infierire ancora di più nella poca coscienza umana, prodotti da geniali e antichissime menti aliene opportuniste.

3) Parli di due Creatori…A questo punto la domanda è d’obbligo… Chi ha creato i Creatori?

Qui ci addentriamo in una materia complessa, ancora in fase di ricerca e di studio. Risponderò a questa domanda rispolverando le mie conoscenze musicali, attraverso la storia, più precisamente di quella primitiva. Le cosmogonie vediche, indù e persiane ci riferiscono che, già nei tempi mitici, dei e demoni, conoscendo la potenza del sacrificio sonoro, si batterono con accanimento per il possesso di quella forza (Anima), non esitando spesso a farne anche un cattivo uso. Tale potere gli sfuggì di mano e per incanalarlo di nuovo, fu necessaria una materializzazione del mondo acustico, alla quale contribuirono dei, demiurghi e spiriti. All’inizio della creazione “Il Grande Morto” enunciò un Primo Demiurgo, a cui affidò l’incarico di creare un mondo di suoni e di luce. Questo “creatore” agiva dunque senza entrare in contatto con oggetti materiali e, per dare origine alla sostanza, si associò con un Secondo Demiurgo, signore della materia. L’aiuto di quest’ultimo non era certamente disinteressato, perché il Secondo Demiurgo si rivelò essere ingordo e antropofago, con l’intenzione di voler possedere gli uomini, tanto che si narra che fu lui ad educare gli uomini alla vita sessuale. Numerosi miti riferiscono che la “morte che canta” voleva creare degli uomini immortali e il suo rivale, il dio vivente che “canta la morte”, riuscì a far fallire questo progetto. Quando questa notizia, arrivò alle orecchie degli uomini, la loro mortalità divenne irrevocabile e per addolcire quella triste sorte, comparve sulla Terra un altro semidio che, su ordine del “Creatore”, portò la musica agli uomini. Questo “eroe civilizzatore” possedeva però una natura duplice, quasi di novello Demiurgo e dalle capacità divine, venendo così a formare una coppia di gemelli. Da qui sarebbe nato un conflitto umano tra due fazioni diverse che ancora oggi continua, perpetuando l’eterna lotta tra il Bene e il Male. Cosa si evince da questo breve escursus tratto dalle più primitive culture della Terra? Che all’inizio c’era solo “Il Grande Morto”, ovvero “La Coscienza”, colui che le maggiori religioni di oggi identificano come Dio. Questo Dio per capire chi è getta i germi della creazione, perché solo con l’esperienza riuscirà a capire chi è egli stesso. Forma il nostro Universo e al suo interno da vita alla dualità formata dai due demiurghi (Demiurgo come artefice e padre dell’Universo), sorta di inventori che avranno il compito di “creare”, ovvero, manipolare, ordinare, imitare, plasmare, trasformare e formare tutta la materia e la vita in esso contenuto. Al Primo Demiurgo saranno date in gestione delle anime, mentre al secondo, un altro tipo di anime, il loro compito sarà di istruirle per farle fare esperienza e “crescere”. Successivamente, però, la storia si complica e questa parte è ancora oggetto di ricerche, perché si scopre che saranno creati vari tipi di Umanità, dotati di Anima, alcuni mortali mentre altri immortali, formando poi fazioni che andranno a scontrarsi. Tutto questo porterà alla caduta del Secondo Demiurgo, il quale sarà cacciato dal nostro Universo in un altro parallelo e morente (il mito dell’Angelo Caduto che darà vita all’Inferno e a tutta una schiera di demoni), mentre altri suoi emissari continueranno a lavorare qui per la sua venuta, generando a sua volta altre gerarchie di demoni, che alla luce attuale, non sono altro che le razze aliene ad oggi conosciute, le quali, infine, hanno creato noi.

4) C’è un modo per riconoscere Chi ha l’anima e Chi no? Perché alcuni ne sono sprovvisti?

Questa è una domanda molto complessa, che richiede una lunga risposta e spero di riuscire a concentrare in poche righe. Spirito è uguale a sentimento: a differenza dell’emozione, il sentimento presenta una minore intensità ed una maggiore durata. In parole semplici, l’affetto o il sentimento che provi per una persona cara, un animale, un luogo a te caro, etc. Anima è uguale a emozione: in termini evolutivi la sua principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui per la sopravvivenza si rende necessaria una risposta immediata, che non utilizzi processi cognitivi ed elaborazione cosciente. In altre parole semplici, la passione improvvisa, il pianto davanti ad un tramonto, avvertire la forza di una tempesta, l’energia delle onde del mare, commuoversi ascoltando una bella musica, etc. Chi ha solo spirito prova i sentimenti, chi ha anche Anima, prova sia i sentimenti che le emozioni. Chi ha Anima, porta con se una grande benedizione ed un fardello al tempo stesso. Non a caso molti animici sono dei creativi o degli artisti (musicisti soprattutto, ma anche pittori, scrittori, soprattutto poeti), sono caratterialmente indipendenti, solitari, di indole anarchica, non accettano le regole della società, non fanno parte di alcun gruppo, ma credono solo in loro stessi. Molti sviluppano anche studi scientifici, umanistici e filosofici, raggiungendo alti livelli. Da questo quadro si capiscono molte cose sul carattere umano, a cominciare dalle “doti”, come non tutti gli esseri umani sono dei creativi (in senso lato), di conseguenza non tutti hanno Anima. Inoltre gli animici, manifestano forti capacità paranormali, di qualsiasi tipologia ed entità, spesso senza nemmeno esserne consapevoli. Non avere Anima non significa essere “inferiori”, la differenza tra noi e gli Alieni non è il fatto di possedere Anima, ma la capacità di elevarsi a stadi superiori di Coscienza, perché quello che conta è l’esperienza e che alla fine, convoglierà nel TUTTO. Tutte le anime sono diverse e si rispecchiano di conseguenza sul carattere e l’unicità di una persona. Ricordiamoci che a differenza degli alieni, noi umani siamo tutti diversi ed unici, sia con Spirito o Anima. Spesso si parla di “rivelazione” o “stato di grazia”? Ognuno è capace di elevarsi a quei livelli, anche essendo solo Mente. Chi è capace di questo, è persino in grado di diventare Spirito e di perpetuare la sua essenza spiritica anche dopo la morte, poiché è riuscito a fare quel salto di coscienza necessario (pensiamo agli sciamani, gli indiani d’america, etc.). Anima è un fattore genetico, si trasmette in famiglia per generazioni, anche se può capitare che Anima, decida di fare esperienza in un contenitore che non ha queste particolarità, modificando il patrimonio genetico perché possa “agganciarsi”. Anima è uno “spirito libero”, vero che l’Universo si regge su leggi fondamentali imperiture, ma Anima in quanto emanazione di Dio, è anche in grado di modificarle a suo piacimento per raggiungere i suoi scopi. Siamo tutti alla ricerca di qualcosa, l’importante è trovare se stessi, se poi in questo viaggio si scopre anche uno Spirito o un Anima, avremo solo degli amici in più con cui condividere la nostra esistenza.

5) Secondo le tue informazioni, è verosimile un “patto scellerato” fra uomini ed extraterrestri?

Di patti scellerati ne è piena la storia umana, sin dall’antichità, non soltanto tra umani, ma anche tra umani ed extraterrestri. Il periodo maggiore di scelleratezza si ebbe probabilmente durante lo Zep Tepi, il Primo Tempo, la mitica età dell’oro, quando gli Dei vivevano sulla Terra insieme agli Uomini. Quando tale patto fu spezzato, gli uomini si ribellarono agli dei e questi ultimi li punirono (il mito di Atlantide). Ebbene, anche oggi siamo prossimi nuovamente a questa rottura, dopo che per millenni, un manipolo di uomini che da sempre ha tenuto il potere sulla popolazione umana per meglio controllarla e gestirla, si sta nuovamente ribellando al giogo alieno. Tra Uomini e Alieni è sempre esistito un patto, mirato ad un migliore controllo sulla popolazione, ed è sempre avvenuto, più o meno, nelle modalità di controllo adottate ai tempi dell’Impero Romano. Roma invadeva nuovi territori, ma poi permetteva ad ogni nazione di restare “autonoma” con i propri capi al comando, costituendo così una sorta di federazione di tanti regni sotto il controllo centrale e unico dell’Impero. L’Alieno sta portando avanti i suoi progetti sull’umanità, l’uomo di potere ha sempre sfruttato questa conoscenza, anche diretta, non tanto per il bene della popolazione da lui guidata, ma per se stesso o per una cerchia ristretta. Magari non tutti i governi mondiali sono corrotti, ma la storia ci insegna che per arrivare a certi livelli, devi scendere a compromessi e, spesso, vendere l’Anima al Diavolo… appunto…

6) Come interpreti tutti gli incontri ravvicinati dei contattisti con esseri dall’aspetto celestiale che propinano messaggi di pace e fratellanza?

A questa domanda c’è subito da rispondere in modo inequivocabile che non esistono i “contattasti”, ma semmai i “contattati”. L’Uomo attuale non ha nessuna facoltà o capacità per entrare in contatto con questi esseri, semmai invece è il contrario, ovvero sono questi esseri alieni che entrano in contatto con noi. Questo accade per tutta una serie di motivi che ho in parte scritto in una precedente domanda: perché siamo il prodotto di una manipolazione e creazione aliena, perché siamo un “gregge” controllato e accudito, perché siamo stati creati talmente piccoli e innocui che il potere che abbiamo (Anima), non è in grado di esprimere pienamente le sue potenzialità. Vorrei farvi riflettere su alcuni aspetti di questi presunti messaggi di pace e fratellanza, dove spesso si parla di castighi, distruzioni (indotte da chi?), su salvataggi estremi in immense astronavi, su una loro “possessione” delle nostre anime, spesse volte enunciata da questi esseri in modo chiaro e conciso. Per quanto l’umanità sia un po’ mal ridotta, ha comunque i suoi buoni assi nella manica, e prima comprenderà questo enorme inganno, perpetrato in tutta la sua storia, prima ne uscirà a testa alta. Adesso fustigatori e salvatori sono gli alieni celestiali, un tempo erano gli angeli contro i cattivi demoni, c’è sempre stato un Dio Buono, in lotta contro un Dio Cattivo. La storia si ripete e dovremmo capire che, prima ci toglieremo dalle spalle questo fardello, fatto di retaggi ripresentati migliaia di volte con travestimenti diversi, prima capiremo che la realtà è un’altra e che noi stessi, con le nostre sole forze, potremmo fare la differenza.

7) Cosa accadrà realmente nel 2012?

Cosa accadrà? E chi può dirlo? In realtà il futuro è in continuo cambiamento. Il problema è che nei lunghi periodi di lentissima presa di Coscienza, il futuro sembra essere più o meno lo stesso, con pochissime eccezioni, e cambia soltanto in base alle epoche in cui sono fatte le profezie. Adesso che siamo all’atto finale di un nuovo ciclo (di presa di Coscienza), il futuro cambia ogni giorno e questo “tira e molla” si romperà quando tutti i futuri possibili si saranno uniti in un unico punto. Il cambiamento, quindi, può capitare oggi, come domani o come tra 400 anni, dipende quando si spezzerà il filo che tiene legato l’insieme delle probabilità. Secondo voi, l’Alieno come fa a monitorarci? Attraverso tutte le nostre esperienze. La somma di tutte le nostre vite gli permette di unire il quadro delle esperienze, che Anima vede nello stesso istante. Quando prendiamo troppa coscienza ci riporta indietro, ed iniziamo un nuovo ciclo. Si cibano della nostra “creatività” e attraverso di essa, comprendono chi siamo e chi è “Dio”.

8) Come consideri gli studi del dott. Malanga? Esiste “qualcuno” che possiede una prova definitiva, per dimostrare al mondo la realtà extraterrestre? Quando e come avverrà la rivelazione?

La rivelazione? Ma se sono tra noi da quando esiste l’umanità! Rivelare un qualcosa che è sempre stato presente è un controsenso, casomai è l’uomo, che nella sua ignoranza e manipolazione, non ha mai capito di essere controllato e che magari il proprio vicino di casa è un alieno! Si, perché loro sono tra di noi, in ogni modo possibile: attraverso il parassitaggio con memorie aliene impiantate nella mente umana, entità come Lux (l’antico Lucifero) o Ringhio (l’antico Satana), presenti all’interno degli addotti (chiamati dalla religione “indemoniati), ma anche fisicamente. Ricordo quando andavo a Firenze anni fa al Conservatorio, che mentre attendevo l’arrivo del treno, mi divertivo ad osservare le centinaia e centinaia di persone che passavano nella piazza coperta, antistante i binari dei treni. Da quell’enorme fiumana di gente, era possibile scorgere a volte (ma non raramente), il passaggio di personaggi più alti della media, dal portamento flemmatico e nobile, biondi, con gli occhi chiari, a volte un po’ spaesati ma sempre sicuri di se e… quando si accorgevano che li stavi osservando, si voltavano a guardarti con una aria severa e sorpresa. Si, perché avevano capito che erano stati riconosciuti. E’ pieno di casi di questo genere, non solo nella mia vita, ma in quella di molti di noi. Ad oggi, comunque, non esiste nessuno che abbia una prova definitiva per dimostrare al mondo la realtà extraterrestre, perché è una materia così complessa che richiederà ancora decenni di ricerche e studi sul campo. Il dott. Malanga, al quale va tutta la mia riconoscenza per avermi aiutato, non solo a capire ma anche ad uscire da questo problema, ha studiato sino ad oggi solo una parte del problema, la punta dell’iceberg, compiendo un lavoro unico in tutto il mondo. Adesso, però, c’è da andare a fondo ed arrivare alla base di questo iceberg!

9) Come aprire il “terzo occhio” per poterli vedere?

Casomai come aprire il “terzo occhio” per scacciarli! Tante persone mi scrivono e mi chiedono: “Come posso imparare a vederli? Come posso entrare in contatto con loro?” Aprire il “terzo occhio”… bene, toglietevi pensieri come “sogno o non sogno”, “vero o non vero”, “lucido o non lucido”, “sarà tutto vero?” “Sarà tutto finto?” “Sarà frutto della mia immaginazione?” Perché bisogna credere per vedere, non vedere per credere. Quindi lasciatevi guidare dall’istinto, cancellate ogni incrostazione, ogni retaggio psichico. Lasciatevi andare e tornate bambini, si, c’è da essere curiosi, ma coscienti del pericolo. Bambini alla scoperta di un nuovo mondo, ma con il coraggio di un gigante! Aprire il “terzo occhio” è risvegliare la nostra parte più profonda, il nostro vero IO, sia spirituale che animico, è la ricerca della libertà e della propria verità. L’unione di tutte le verità possibili creano la Coscienza collettiva, l’Akasha, ovvero la mente di Dio.

10) Cosa pensi di Giorgio Bongiovanni?

Conosco la figura di Bongiovanni da molti anni e devo ammettere che mi ha sempre impressionato. Non voglio scendere in analisi oggettive al suo caso e dare giudizi su una persona, alla quale non ne discuto l’onestà intellettuale. Posso solo dire che non comprendo le motivazioni, per il quale la fede o il credere, debba passare attraverso delle sofferenze, anche fisiche. Le “Vie del Signore” o le “Vie della Coscienza” sono infinite e sempre coerenti in base al proprio vissuto e la propria storia. E’ ovvio che per una persona, nata e cresciuta in una ambiente intriso di religione e misticismo cristiano, la sua rivelazione si manifesti nelle modalità a tutti conosciute, mentre al contrario, ad esempio in una persona come me e molte altri, si sia manifestata in modo del tutto diverso. Noi siamo il frutto di tante realtà e la nostra vita è lo specchio di insicurezze che ci portiamo dietro da centinaia, migliaia di anni. Credo che dobbiamo andare oltre a tutto questo, perché non sono dei segni o dei simboli che fanno la storia, ma l’Uomo e le sue scelte. Per credere in Dio non servono le religioni e i suoi emissari, basta crederci, perché Dio è dentro di noi!

11) Dacci una notizia, un informazione inedita per gli utenti di Nonsiamosoli.com…

Comprendo che questa intervista lascerà a molti l’amaro in bocca, ma da buon pisano sono abituato a dire le cose come stanno, ovviamente sempre dal mio punto di vista. Più che di Ufologia (materia ormai preistorica), dovremmo parlare di Alienologia, ovvero di una disciplina che tenderà a indagare maggiormente una realtà aliena ormai del tutto tangibile e che brucerà velocemente le sue tappe, fra nuove scoperte e il raggiungimento di certezze e traguardi insperati. Sto lavorando a nuove ricerche, sia riguardo alle razze aliene che conducono le abductions, sia su altre razze superiori che li manovrano. Mi occuperò anche di Genesi e di fare luce su aspetti della creazione che sono insiti nel Mito e nella civiltà dell’uomo primitivo, infine mi dedicherò anche alla ricerca di nuovi mondi, studiando anche tutta quella parte che non è oggetto, attualmente, dell’interesse di chi conduce le ipnosi. Sto parlando degli Alieni Buoni, perché ci sono ed esistono. E’ impensabile che nella nostra Galassia, formata da miliardi di stelle e che in un Universo, composto da altrettanti miliardi di galassie, esistano soltanto i cattivi. I buoni sono la fuori, tra le stelle, e dobbiamo ancora trovarli e imparare a conoscerli.

Federico BelliniCoscienza Aliena – www.coscienzaliena.blogspot.com fedebellini@virgilio.it

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Rino di Stefano

Carissimi lettori, sotto vostra sollecitazione (davvero tantissime mail in questi ultimi mesi!), vi proponiamo un’esclusiva ed imperdibile intervista al giornalista Rino Di Stefano che si è occupato in prima persona di uno dei più importanti casi ufologici italiani degli ultimi decenni: IL CASO ZANFRETTA.

 

1) Chi è Rino Di Stefano?

“E’ un giornalista. Un cronista al quale piace investigare anche su storie molto curiose, a prescindere dalla loro natura. Secondo il giornalismo anglosassone, una notizia è come una donna incinta: o lo è o non lo è. Se la notizia c’è, bisogna darla. Non si può quindi fare distinzione sul tipo di notizia con cui si ha a che fare. Nel caso specifico di questa intervista, c’è stato un periodo della mia vita professionale, ed esattamente tra il 1978 e il 1980, in cui mi sono imbattuto nella vicenda che riguardava un metronotte che appariva terrorizzato per aver incontrato misteriosi esseri alieni alti tre metri. Una storia, vorrei sottolineare, che è stata oggetto d’indagine da parte dei carabinieri, della polizia e, infine, depositata sul tavolo di un magistrato. Quindi, un fatto di cronaca vero e proprio. All’inizio me ne sono occupato perché mi sembrava strano che un padre di famiglia, che si guadagnava da vivere facendo la guardia giurata, si inventasse un racconto di quel genere, rischiando di perdere tutto: il posto di lavoro, l’onorabilità e il rispetto del prossimo. Non mi sbagliavo, perché, come più tardi i fatti hanno confermato, qualcosa di davvero strano era accaduto realmente a quella persona. Il punto, nel caso Zanfretta, è che diventa necessario distinguere i fatti, cioè gli avvenimenti comprovati dalle indagini e dalle numerose testimonianze, dall’interpretazione da dare al contenuto delle ipnosi regressive cui Zanfretta venne sottoposto.
Mentre i primi sono assolutamente certi, le sedute d’ipnosi non possono costituire elemento di prova”. 

2) Com’è cambiata la SUA vita dal momento dell’incontro con Zanfretta?

“Sono sempre stato convinto che la realtà superi ogni fantasia. La mia inchiesta biennale sul caso Zanfretta, e cioè le indagini che svolgevo man mano che i fatti accadevano, hanno rafforzato in me l’opinione che occorre avere una mente aperta, e i piedi per terra, quando ci si occupa di fatti insoliti, come appunto in questo caso. Se penso che in quel periodo, cioè quando è venuta fuori la storia di Zanfretta, mi occupavo di cronaca nera e seguivo le Brigate Rosse, posso dire che è stato il caso più strano in cui mi sono imbattuto nella mia vita professionale. Considerando che non sono mai stato un ufologo, né lo sono diventato dopo il caso Zanfretta, ne concludo che oggi mi pongo molti più interrogativi di quanto non facessi una volta. In questo senso, la mia vita è cambiata”. 

3) Si sente spesso con Zanfretta? Cosa Le dice? 

“Direi di no. C’è stato un periodo che non ci siamo visti per una quindicina d’anni. Le poche volte che ci incontriamo, comunque, lui
mi ripete sempre che prima o poi mi fornirà la prova che i suoi incontri con gli alieni erano assolutamente reali. E’ in continua attesa di qualche cosa…”.

4) Faccia un breve escursus del caso… 

“Tutto ha inizio nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 1978, quando il metronotte Pier Fortunato Zanfretta, in servizio a Marzano di Torriglia, una località sull’Appennino ligure, alle spalle di Genova, sostiene di avere visto misteriosi esseri alieni alti più di tre metri che sono volati via a bordo di un luminosissimo disco volante. Della vicenda si occupano i carabinieri della stazione di Torriglia che trovano, nei pressi della villa dove è avvenuto il fatto, inequivocabili segni sul terreno, come se qualcosa di molto pesante si fosse posato sul prato. Inoltre 52 persone testimoniano di aver visto un grosso oggetto volante luminoso volare e stazionare proprio in quelle ore e in quella zona. Tra i testimoni c’è anche il sindaco di Torriglia. Aggiungo che, durante le indagini anche il brigadiere titolare dell’inchiesta giudiziaria assiste da vicino, insieme alla moglie e ad una coppia di amici, alle evoluzioni di un grosso disco volante luminoso nei pressi di Torriglia. Il caso scoppia, se così possiamo dire, quando Zanfretta viene sottoposto, su mia richiesta, ad ipnosi regressiva da parte di un medico psicoterapeuta genovese. Durante l’ipnosi, Zanfretta racconta di essere stato bloccato dai misteriosi alieni e trasportato a bordo dell’astronave, dove sarebbe stato sottoposto ad un completo ed inusuale check-up medico. Da notare che, nei due anni che è durato il caso, Zanfretta allo stato cosciente non ha mai parlato dei suoi incontri con i presunti alieni. Lo faceva solo in ipnosi, contrariamente invece a quanto fa adesso. Comunque sia, dopo venti giorni dal primo incontro, l’uomo ne visse un secondo. Questa volta sulla strada verso Rossi, uno sperduto paesino sui monti noto soltanto perché lì nacque e visse per qualche anno Natalia Della Garaventa, madre di Frank Sinatra. Quella volta, intorno all’auto di servizio di Zanfretta, vennero trovate orme lunghe oltre 50 centimetri. Da quel momento in poi fu tutta una serie di misteriosi avvenimenti che, però, non riguardarono solo Zanfretta. Infatti, diversi suoi colleghi videro distintamente un grosso disco volante luminoso volteggiare sulle loro teste, mentre andavano in suo soccorso. Tanto per citare un paio di fatti strani, una volta l’impianto elettrico delle auto dei metronotte si spense del tutto, mentre di notte scendevano da una stretta strada di montagna immersa nella nebbia. E tornò a funzionare solo quando le macchine arrivarono a fondo valle. Altro blackout con altre due auto, questa volta con quattro metronotte a bordo, di notte e in piena montagna. Gli uomini scendono dalle macchine e vengono illuminati a giorno da due fari che si accendono in una nuvola ferma in cielo. Uno di loro esplode due caricatori di pistola contro la nuvola che, ad un certo punto, si allontana dopo aver spento i fari. E le auto tornano a funzionare. Insomma, di cose strane ne sono successe a iosa in questa storia”.   

5) Caso Zanfretta: Come mai nessuno è mai riuscito a seguire Zanfretta nei suoi spostamenti nel luogo “segreto”? Lei non ci ha mai provato? 

“Non è vero. Purtroppo questa è mancanza d’informazione. Chiunque abbia letto il mio libro sa benissimo che Zanfretta era sotto costante controllo da parte della sua centrale operativa, in quanto avevano occultato una radio trasmittente nel portabagagli della sua auto di servizio. E’ grazie alla radio che i suoi colleghi riuscivano ad individuarlo di notte, sui monti: man mano che si avvicinavano, il segnale della radio aumentava. Infatti ogni volta che lui spariva, immediatamente una squadra di metronotte partiva per rintracciarlo. Personalmente mi sono sempre recato sui posti dove si svolgevano i fatti, sia di giorno che di notte. Una volta ho anche partecipato ad una spedizione di soccorso, proprio in prossimità di Rossi. Ricordo che era una gelida notte del febbraio 1980 e alla fine trovammo Zanfretta mezzo assiderato, tra l’una e le due, sul ciglio di un burrone. Se avesse perso la presa, sarebbe caduto per oltre duecento metri, sfracellandosi. Zanfretta non è stato più seguito solo dopo che l’inchiesta venne ufficialmente chiusa. Anche la Pretura Unificata di Genova decise di non doversi procedere, e di chiudere il caso, con la formula ‘mancanza di estremi di reato’. Non sono quindi in grado di dire che cosa sia accaduto a Zanfretta dopo il 1980, anche perché, da quel periodo e fino al 1988, non si registrarono più avvistamenti Ufo. E comunque l’Istituto di vigilanza Val Bisagno, presso cui Zanfretta lavorava, non gli fece più svolgere il servizio notturno esterno. In un certo senso, tutti non ne potevano più e temevano i risvolti di quegli avvenimenti”. 

6) Caso Zanfretta: Molti lettori del nostro portale ci chiedono sempre nuove info sulla famosa piramide…Ci sono novità in merito? Zanfretta continua a recarsi periodicamente nel luogo “segreto” per attivarla? 

“Per quello che ne so, lui continua regolarmente a recarsi sui monti due volte al mese. Ma è ormai da un anno che non riesce più a entrare in quello che lui chiama il locale dove sarebbe nascosta la sfera che gli sarebbe stata donata dagli alieni. Tuttavia mi preme specificare che, quando parliamo di questa famosa sfera, non abbiamo nessun tipo di riscontro concreto. Dobbiamo fidarci soltanto delle sue parole. E per principio, in questo come in qualunque altro caso, non mi va di fare atti di fede. Preferisco i fatti”.

7) Caso Zanfretta: Negli ultimi 2 anni quali sono stati gli sviluppi salienti del caso?

“L’unica novità di rilievo, ma che ha come unica fonte lo stesso Zanfretta, è che l’ex metronotte non riesce più ad arrivare alla sua misteriosa sfera. Ma non ho nessuna spiegazione a riguardo”. 

8) Che idea si è fatto, in questi anni, dell’ufologia italiana e del fenomeno in generale? 

“Con poche e rare eccezioni, non ho molta stima degli ufologi italiani che ho conosciuto. A parte Roberto Pinotti, che è un vero studioso del fenomeno e lo considero il padre dell’ufologia italiana, purtroppo non sono molti coloro che affrontano questa tematica con l’unico approccio possibile: quello scientifico. In effetti, troppe persone si avvicinano a questa materia con estrema faciloneria e pressapochismo. Senza parlare poi dei numerosi ciarlatani, che inquinano irrimediabilmente l’ambiente degradandolo fino al ridicolo. Se si studiasse il fenomeno solo per quello che è, senza voler provare chissà quali tesi, qualche risultato in più si potrebbe ottenere. Invece assistiamo ad una continua guerra di invidie e gelosie tra associazioni di entusiasti che non fanno altro che denigrarsi tra loro. All’italiana, oserei dire. Senza parlare poi dei bugiardi e dei megalomani che sparano incredibili fesserie, pur di guadagnarsi qualche titolo sui giornali. Ritengo dunque che il fenomeno ufologico sia un argomento serio e meritevole di approfondimento. Ma dovrebbero essere più seri anche coloro che lo studiano”.   

9) Ci può dare qualche info in esclusiva sul caso? (Per i nostri lettori…davvero tante richieste)… 

“Forse l’unica cosa che può essere interessante per i vostri lettori riguarda tre foto che alcuni mesi fa Zanfretta mi ha fatto avere e che, fino ad oggi,
non ho reso pubbliche. Si tratta delle istantanee che egli scattò con il telefonino nell’ottobre del 2007. In quel momento, a suo dire, si trovava sui monti, di notte e nel suo luogo segreto, mentre si apriva la luce che gli permetteva l’accesso al locale dove si nasconde la misteriosa sfera. Ve le mostro per curiosità, visto che non ho modo di verificare quanto di reale ci sia in queste foto. Anche io, del resto, mi domando se e quando verrà mai scritta la parola fine a questa incredibile storia”.

 

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

                                                                                                 

 

 

Intervista a Maurizio Decollanz

Vi proponiamo un’intervista esclusiva a Maurizio Decollanz conduttore della trasmissione “REBUS, questioni di conoscenza” in onda su ODEON TV e ODEON SAT (SKY827) tutti i lunedì dalle ore 20.45 e alle 22.00

Un grande ringraziamento a Maurizio per la sua disponibilità.

La verità ci muove sempre e comunque…

 1) Chi è Maurizio Decollanz?

Una persona come tante. Un uomo e un padre di famiglia come tanti.

Come tanti, però, mi capita a volte di sentirmi diverso rispetto ad altri. Mi spiego: ci sono argomenti che mi appassionano molto, che mi coinvolgono anche se geograficamente lontani dalla mia casa, mentre lasciano indifferenti o poco interessati gli altri. Anche questo credo che mi accomuni a molti.
Avevo 12 anni quando, curiosando nella libreria di mio padre, scoprii il libro che era destinato a dare una grande impronta al mio modo di guardare agli orizzonti della vita. Era “L’affaire Moro” di Leonardo Sciascia. Anche se ero bambino, non dimenticherò mai le immagini dello statista salentino con un quotidiano tra le mani e la stella a cinque punte sullo sfondo. Non perché quell’immagine in se contenesse segni particolari, ma perché lo sgomento che notai in mia madre, la profonda angoscia che lessi nei suoi occhi rimarrà per sempre un segno indelebile dentro di me. Scoprire, anni dopo, attraverso gli scritti di Sciascia, che il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro nascondevano un universo a me del tutto sconosciuto, mi portò a decidere che quell’universo andava esplorato. Che l’universo ignoto della Verità, per quanto anch’esso relativo, necessitava di esploratori volontari e volenterosi. Volevo essere uno di loro.

2) Come nasce la fortunatissima trasmissione “REBUS, questioni di conoscenza”?

Da una storia di amicizia. Lavoro e amicizia.
Alcuni anni orsono Riccardo Pasini, attualmente Direttore di Odeon, era curatore di una trasmissione dal titolo “Itinerari d’Autore”. Si trattava di una sorta di video-guida turistica della Lombardia, realizzata in collaborazione con la Regione. Per quella trasmissione servivano, oltre ad una conduttrice, anche due giornalisti-inviati che realizzassero reportages su tutto ciò che di bello c’è da fare e da vedere. Pasini scelse me e un mio collega di Telereporter, Stefano Peduzzi.
Mentre il mio collega si dedicava a miele, prosciutti e gite in montagna, io convinsi Pasini che c’era anche un altro modo di interpretare il turismo. Con temi “alternativi”. I miei reportages, quindi, furono incentrati sulle incisioni rupestri in Val Camonica, sui Cromlech di Golasecca, sui resti ossei di Cristoforo Colombo custoditi a Pavia, sul ritrovamento del Saltriosauro nelle cave di Saltrio, sull’arca di Sant’Agostino e sui resti dei Re Magi a Sat’Eustorgio a Milano. Pian pianino, questi reportages sembravano assomigliare sempre più a dei “rebus”.
Quando Pasini venne nominato direttore dei Programmi di Odeon, mi propose di curare e realizzare una trasmissione che portasse avanti lo spirito e l’esperienza di quei miei “Itinerari d’Autore” lasciandomi, questa volta, piena libertà nell’individuare temi e argomenti. Nacque così “Rebus, questioni di conoscenza”. La trasmissione ha avuto in questi anni una propria evoluzione, legandosi sempre più alle mie sensibilità. Ed è il maggiore (ma anche l’unico) rimprovero che mi rivolge scherzosamente Pasini dicendomi che “REBUS non ha un vero format, è un Decollanz’s show”.

3) Altre trasmissioni che trattano argomenti di storia e scienza border-line sono ormai orientate non solo a confondere chi Le segue, ma addirittura ad aumentare lo scetticismo generale con Le testimonianze e Le presenze di pseudo-esperti che hanno sempre l’ultima parola…
Rebus è diversa…E’ forse per questo che dà così fastidio (sopratutto nei dibattiti online)?

Non per sottrarmi, ma preferisco non esprimere alcun giudizio nei confronti di collegi che sono dei giganti rispetto a me. Chiedo venia, ma non risponderò a questa domanda.

4) Quali sono gli argomenti che ti appassiona di più trattare e quali ritieni particolarmente meritevoli di attenzione?

Prevedibile, direi, ma la puntata di REBUS che mi ha appassionato di più è stata quella dedicata al rapimento ed assassinio di Aldo Moro (http://video.google.it/videoplay?docid=3341332427378479111). Subito dopo, un caso di cronaca mi tolse il sonno per qualche settimana portandomi a decidere di dedicargli una trasmissione: il caso di Federico Aldrovandi (http://video.google.com/videoplay?docid=-8107257340542015604). La preparammo in poco tempo e con le indagini ancora in uno stato embrionale. La nostra ricostruzione conteneva alcuni errori, ma l’intuizione che si trattasse di un episodio da denunciare con assoluta fermezza era giusta.
Recentemente, mi hanno appassionato molto le puntate dedicate al “signoraggio bancario” e all’uso delle armi non convenzionali negli scenari di guerra.

5) Hai mai avuto pressioni dall’alto in merito agli argomenti trattati? Pensi ce ne saranno a breve? Sopratutto, se ce ne dovessero essere come ti comporterai?

Preferirei astenermi dal rispondere a queste domande.

6) Un Grande esperto di comunicazione dice: <<Attenzione…Quando guardate la TV, non guardatela mai da soli….Lasciate la mente aperta ad una vostra interpretazione e confrontatevi con gli altri..>>. Cosa pensi di questa affermazione?

E’ giustissimo. Oggi la televisione viene spesso additata come un demone da combattere e distruggere. Se siamo arrivati a questo è perché per troppi anni abbiamo lasciato che la TV decidesse al nostro posto. E non viceversa. Lascio agli esperti di comunicazione le analisi più approfondite, ma vorrei sottolineare anche in questa sede il fatto che una trasmissione come REBUS non è dispensatrice di verità assolute. REBUS è uno stimolo ad approfondire. Presentiamo tematiche “di confine”, che trovano poco spazio nei media più blasonati, ma lasciamo poi al libero arbitrio l’onere e l’onore di arrivare a delle conclusioni.

7) Scie chimiche – “Normali”, UFO – “Allucinazioni e sviste”, CropCircles “Opera di artisti”, Illuminati – “Pura fantasia”, Conoscenze incredibili nel passato “Tutto normale”, Zeitgeist/Addendum “Follie Complottiste”…è possibile che I mezzi di comunicazione si siano così facilmente impadroniti delle menti delle persone, creando una piccola Matrix in cui tutto è GIà stato scoperto e tutto è scontato?

Ribadisco: se nessuno si prende più la briga di approfondire una notizia, di chiedere che tutto venga chiarito e la Verità prevalga sugli interessi, non è colpa dei mezzi di comunicazione. Quantomeno non solo loro. Prima di tutto dobbiamo farci un sano esame di coscienza collettivo. Viviamo su una monorotaia e da tempo ci limitiamo a seguire percorsi stabiliti da altri per noi. Forse è il caso di scendere dalla rotaia e cominciare ad esplorare il resto del mondo. Allargando i nostri orizzonti.
Se lo faremo, tutto il resto cambierà di conseguenza.

 8) Cosa pensi del caso Zanfretta, che più volte hai trattato? Ci sono nuovi sviluppi?

Gli ultimi sviluppi riguardano il fatto che Zanfretta afferma di non riuscire più ad eccedere al luogo segreto che custodisce l’oggetto che gli alieni gli avrebbero consegnato. Inoltre, segnali presenti sull’oggetto indicherebbero l’approssimarsi di un evento.
Sarò sincero fino in fondo, sbilanciandomi come nessun giornalista degno di questo nome dovrebbe fare: io credo a Zanfretta. Credo alla sua buona fede. Sono convinto che gli sia accaduto qualcosa. Non saprei esattamente cosa, ma tutti i connotati della vicenda, se ben analizzati, non lasciano dubbi: quella dell’ex metronotte di Genova è una storia incredibilmente reale.

9) Regalaci un’anticipazione esclusiva per IL nostro portale…

Il futuro di REBUS è incerto, lo ammetto. Mi è quindi difficile fare delle anticipazioni. Se dureremo abbastanza, però, vorrei arrivare ad affrontare i misteri Mariani: dal “quarto” segreto di Fatima alle profezie di Medjugorie. L’unica cosa che posso affermare con assoluta certezza è che saremo sempre mossi dalla Verità. Qualunque essa sia.

 

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Intervista a Corrado Malanga

 

Un grande regalo di Natale per tutti gli utenti di Nonsiamosoli.com:
Intervista esclusiva al dott.Corrado Malanga uno dei massimi esperti mondiali  nel campo delle abductions. Un grazie da parte della Redazione.
Moltissimi utenti avevano espresso il desiderio di poter leggere, sulle pagine del nostro portale, un intervista esclusiva al Dott.Malanga. Ce l’abbiamo
fatta, siamo orgogliosi di proporvela…

Buona lettura

1) In breve, ci parli di Corrado Malanga e dei suoi studi nel campo dell’ufologia. 

ho cominciato  a lavorare nel campo ufologico quando avevo circa quindici anni come iscritto del CUN Centro Unico nazionale divenuto poi Centro ufologico Nazionale. Dopo la laurea in Chimica Organica sono entrato nel direttivo del Centro come responsabile scientifico. Sono stato nel Cun per quarant’anni di cui una ventina se non di più nel direttivo di quella organizzazione prima di rendermi conto che  alcuni suoi membri erano legati a massonerie e servizi segreti. Uscito da quella organizzazione, mi sono dedicato  a vari aspetti della ricerca ufologica dai crop circle alle mutilazioni animali alle abduction. In questo settore ho cercato di fornire degli strumenti adeguati alla ricerca. Ovviamente i detrattori del problema ufologico tra cui gli stessi centri ufologici a cui negli anni passati avevo dato
il sangue e che ora scoprivo collusi con i poteri forti, tentavano e tentano tutt’ora di discreditare le mie osservazioni su tale tematica. La cosa mi ha ulteriormente spinto in quella direzione fino a ottenere buoni risultati sia con tecniche di ipnosi regressiva che di PNL
(programmazione neurolinguistica) mai ottenuti nel mondo.


2) Cosa sono le “abduction”? Chi sono le entità che entrano in gioco durante un rapimento?

le adduzioni sono pesanti interferenze aliene, nelle quali, alcune razze aliene colluse con i poteri occulti di questo pianeta, rapiscono persone per utilizzarle in vari modi. la nostra ricerca ritiene plausibile che alcuni uomini di questo pianeta siano dotati di particolari requisiti energetici a noi stessi fino a poco tempo fa sconosciuti che servono agli alieni per allungare loro l’esistenza. un progetto scientifico segreto per impadronirsi di queste caratteristiche è in corso da migliaia di anni sia da parte degli alieni sia da parte di militari terrestri. I militari sarebbero il braccio armato delle massonerie di tutto il pianeta. Dunque durante una adduzione entrano in gioco non solo entità aliene di diversa provenienza ma in accordo formale tra loro, ma anche umani corrotti in cerca di immortalità.

3) Spesso si è parlato di evidenze fisiche sugli addotti: cicatrici, ustioni, impianti. Quale valenza scientifica viene attribuita a queste evidenze?  In particolare, dall’analisi degli impianti si possono dedurre delle prove certe che l’oggetto in esame non è terrestre? E, se sì, qual’è la loro funzione?

La valenza scientifica è altissima data la presenza di radiografie NMR e TAC che mostrano impianti alieni sparsi nel corpo degli addotti. Inoltre le indagini  effettuate negli USA da Derrel Sims e dal dottor Leir mostrano  dati ricavati dalla spettrometria di massa a struttura fine che dimostrano senza ombra di alcun dubbio la provenienza aliena del materiale con cui questi oggetti sarebbero stati costruiti.  Tali probabili microchip sarebbero stati costruiti con materiali a
 percentuale isotopica differente da quella terrestre. La scienza tecnicamente non si pronuncia e se si pronuncia tende a minimizzare questi aspetti per non dover ammettere che le cose stanno come ho detto. Non esiste infatti alcuna altra spiegazione scientifica per questi dati. I microchip servirebbero a controllare l’addotto ed ha monitorarlo. inoltre servirebbero a modificare il suo stato coscienziale alterandone pesantemente funzioni vitali e percettive.

4) Che ruolo hanno i Governi in questo tipo di “contatto”?

I governanti che non sono i politici ma gli industriali i ricchi del paese e le antiche famiglie monarchiche del globo, sanno tutto ed hanno effettuato un patto con le forze aliene. Le forze aliene avrebbero infatti promesso a questi governanti di poter accedere a quell’energia che allungherebbe loro la vita portando i nostri governanti verso una immortalità. In cambio essi  dovrebbero garantire la copertura sulle informazioni, il depistaggio sulle ricerche in questo campo. L’agenda aliena infatti prevede che gli uomini che hanno questa energia devono rimanere all’oscuro di ciò che sta accadendo perché tale energia ha una potenzialità elevata e potrebbe distruggere gli alieni in un sol colpo. Dunque l’alieno viene a togliere agli uomini qualcosa che loro non sanno né devono sapere di possedere.

5) Secondo la sua esperienza, quali sono gli elementi comuni presenti nei racconti di “abduction”?

Tutte le ricostruzioni ipnotiche sono identiche. Dalla fisionomia degli alieni alla descrizione dei luoghi delle macchine volanti, delle operazioni chirurgiche subite dagli addotti, alle pratiche di innesto dei microchip, agli odori ai rumori, alla forma delle apparecchiature utilizzate, alle cicatrici ritrovate sui corpi degli addotti stessi, ai racconti del distacco di questa energia ed al suo utilizzo per alimentare corpi alieni e non, introdotti in opportuni contenitori verticali e orizzontali trasparenti e metallici.

6) Spesso si legge che durante un’abduction, il sottoposto non è in grado di muoversi e agire. Ci sono casi in cui l’addotto ha reagito ai
“rapitori” e ha cercato di portar via una qualsiasi prova fisica della sua esperienza?

Gli addotti non reagiscono perché vengono tecnicamente decerebrati eliminando le emozioni dalla loro corteccia cerebrale. Tale decerebrazione è stata identificata a causa del fatto che alcuni addotti ricordano le scene in bianco e nero. La zona della corteccia cerebrale che produce i colori è la stessa che produce le emozioni. Qualche volta gli alieni hanno fatto errori procedurali ed in quei casi l’addotto pare risvegliarsi dal suo torpore, prendere coscienza parziale di ciò che sta accadendo e tenta azioni difensivo offensive che finiscono sempre per consumarsi in pochi istanti, quando cioè l’alieno fornisce con una apposita bacchetta una forte scossa elettrica al corpo dell’addotto. In quei casi l’addotto non cerca di dimostrare che è stato rapito a alieni o militari ma  cerca solamente di mettere la pelle in salvo.

7) Qual’è, secondo lei, il caso di “abduction” in assoluto più interessante e perché?

Un caso eclatante fu quello investigato  tanti anni fa dalla Bufora inglese. Due addotti un maschio ed una femmina vennero prelevati sui bordi di una autostrada. Le due macchine ferme ai bordi della strada  in due corsie differenti. Il tempo si ferma ed i due soggetti si vedono mentre escono dal tettuccio della loro rispettiva automobile e finiscono in un oggetto volante posto sopra le loro teste. Quando essi vengono riportati in auto gli alieni sbagliano auto e mettono la donna nella
automobile dell’uomo. Dopo alcuni istanti si accorgono dell’errore e riscambiano i due testimoni rimettendoli nelle rispettive automobili. Infine il tempo ricomincia a scorrere ed i due si guardano ai bordi delle loro rispettive corsie senza ricordare nulla. uno dei due (l’uomo verrà analizzato con tecniche ipnotiche dalla Bufora e ricostruirà l’accaduto. Dopo due anni attraverso un articolo sul giornale gli investigatori ritrovano la seconda testimone che confermerà la storia
del primo addotto.

8) Quando si parla di argomenti di questo tipo, la gente storce il naso un po’ per paura un po’ per scetticismo. E i media, chiaramente, non fanno altro che fomentare questo disinteresse verso tematiche del genere. Com’è possibile cambiare questo trend?

Con la rivoluzione culturale. Si caccino i nostri governanti. Si distruggano le caserme e si aboliscano le inutili guerre si riformino le scuole, si costruiscano i giovani del futuro non sulle raccomandazioni nè sulla meritocrazia nè sui valori delle religioni ma su quelli della coscienza. Il resto viene da solo.

9) Quando avverrà un contatto esplicito con gli extraterrestri? E quali modalità verranno scelte?

Il contatto sarà una farsa che è stata già decisa a tavolino. Arriveranno alieni sauroidi che faranno finta di essere cattivi. Gli Americani faranno finta di volerci difendere . La guerra porterà gli alieni quasi a vincere quando arriveranno gli altri alieni che fingeranno di essere buoni e fingeranno di volerci tanto bene. Gli
alieni fintamente buoni fingeranno di vincere e gli altri cattivi di perdere. Poi saremo così contenti di avere dentro di noi un bel parassita luminoso detto LUX (l’alieno fintamente buono della new age moderna)  che ci parassiterà per il resto della nostra esistenza e tutti saremo come degli zombie in mano ai nostri governanti ed agli alieni per sempre.

10) E’ quasi Natale, e oltre all’augurio di passarlo serenamente, ci lasci una “chicca inedita”, per i nostri utenti, sui suoi studi e su eventuali
sviluppi futuri…

I militari collusi si sono accorti che se  gli alieni dovessero vincere, essi non rispetteranno i patti ed i primi a morire sarebbero proprio i militari. Così hanno studiato un piano per eliminare gli alieni e prendersi tutta per loro la torta senza spartizioni con nessuno. Il piano prevede la creazione di una razza umana completamente lobotomizzata ma in grado di ospitare quell’energia che gli uomini hanno ma gli umani no. Questa energia sarebbe tolta all’uomo con delle macchine e linkata a questi umani OGM che per loro natura sarebbero facilmente pilotabili come marionette dai nostri governanti. Tutto questo si rende necessario perché questa energia sta solo nell’uomo con un particolare dna e non in tutti gli umani. Va creata dunque una razza che abbia biogeneticamente certe caratteristiche accoppiate alla stupidità mentale. I nostri addotti in ipnosi regressiva cominciano  a descrivere i laboratori militari dove vengono portati
durante le adduzioni, descrivono le placente in cui questi feti vengono conservati. Se le cose le abbiamo interpretate giustamente non ci resta molto tempo.

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Intervista a Mauro Biglino

Intervista esclusiva allo studioso di religioni e scrittore Mauro Biglino in occasione della sua ultima pubblicazione “IL LIBRO CHE CAMBIERA’ PER SEMPRE LE NOSTRE IDEE SULLA BIBBIA”…Buona lettura

Chi è Mauro Biglino? 

Da circa 30 anni studio le religioni che l’uomo ha elaborato nel tentativo di dare risposte alle domande fondamentali: cristianesimo, induismo, buddismo, religiosità egizia ecc…

Dopo un curriculum di studi classici mi sono dedicato allo studio dell’ebraico antico con un insegnante di una comunità ebraica ed ho iniziato a tradurre l’Antico Testamento: il caso ha voluto che le mie traduzioni finissero nella redazione delle Ed. San Paolo; ne è nata una collaborazione che mi ha portato a tradurre 23 libri dell’Antico Testamento direttamente dalla bibbia ebraica redatta sulla base del codice masoretico di Leningrado: fino ad oggi ne sono stati pubblicati 17.

Oltre alle traduzioni ho pubblicato altri due libri:

RESURREZIONE REINCARNAZIONE  Favole consolatorie o realtà?

CHIESA ROMANA CATTOLICA E MASSONERIA Realmente così diverse?

 

La tua ultima pubblicazione ha un titolo molto interessante “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia” , ce ne vuoi parlare?

E’ un testo in cui ho voluto iniziare a raccogliere una prima parte dei contenuti che ricavo dalle traduzioni letterali dell’ebraico e che non sono mai sufficientemente evidenziate nelle Bibbie tradizionali.

Nonostante il titolo, desidero precisare che  io non sono un ufologo e non ho mai visto un UFO in vita mia, neppure un banalissimo globo di luce, ma la lettura di numerosi passi dell’Antico Testamento mi ha portato a pensare che forse le interpretazioni ufologiche non sono così fantasiose come si vuol far credere con eccessiva semplicità.

Ho quindi voluto riportare elementi specifici relativi al  tema ma anche contenuti che apparentemente ne sono lontani.

Ma soprattutto, non avendo delle verità preconfezionate da distribuire, ho scelto di mettere a disposizione i contenuti nel modo più onesto e coerente possibile: ho riportato i versetti in ebraico e la traduzione letterale per consentire a chiunque di controllare ciò che scrivo.

Ogni mia affermazione è quindi suffragata dal testo originale e penso che questo sia l’elemento che maggiormente caratterizza questo libro soprattutto nelle sue parti più sorprendenti e sconcertanti.

Proprio per questo motivo il titolo dice che le nostre idee sulla Bibbia non possono più essere quelle di prima: le domande che nascono dalle traduzioni letterali sui temi affrontati dal testo, dalla morte di Dio ai Dieci Comandamenti e sui molti altri temi… sono ineludibili.

Qual’è la “vera” funzione delle Religioni e quanto Queste influenzano il nostro modo di pensare?

Le religioni hanno avuto una funzione importante, anzi direi fondamentale; hanno acvuto il merito di fornire risposte alle domande essenziali dell’uomo: chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.

Dico anche che la loro funzione ha prodotto risultati indipendentemente dal fatto che i contenuti da esse veicolati  fossero veri o meno.

Vediamo bene infatti che se sono vere le affermazioni di determinate religioni risultano false affermazioni contrarie formulate da altre forme di pensiero religioso, ma in ciascun ambito le varie dottrine sono comunque risultate efficaci per i credenti che hanno deciso di aderirvi.

L’attuale Dalai Lama ebbe a dire che ogni religione è stata prodotta per aiutare l’uomo a superare le sue angosce ed io ne sono profondamente convinto.

La loro pervasività è poi divenuta un elemento negativo nel momento in cui da strumenti di ipotetica salvezza spirituale sono divenute strumento per la creazione di strutture di potere capaci di condizionare anche la quotidianità profana per fini non sempre condivisibili, come la storia ci documenta al di là di ogni ragionevole dubbio.

Cosa accadrebbe alle Religioni se di colpo si riuscisse a dimostrare che in tutte le culture antiche è presente una componente extraterrestre?

Intanto direi che la componente extraterrestre è presente ovunque ed è in attesa di conferme e dimostrazioni.

Se si riuscisse a dimostrare che sono veri i racconti che ci narrano di presenze aliene accadrebbe in tempi brevi ciò che io penso accadrà comunque, anche se in tempi più lunghi: scomparirebbero nella forma in cui si sono evolute fino ad oggi.

Direi che il rapporto dei credenti con il loro Dio (ipotetico o reale che sia, questo non lo so) potrebbe anche non cambiare, ma cambierebbe certamente, e forse cadrebbe, il rapporto con i sistemi di potere che le varie chiese o gerarchie hanno costruito sulla base del pensiero religioso che esse stesse hanno formulato e presentato come indiscutibilmente vero.

Ufologia e Religione possono coesistere? E se sì, in quali aspetti?

I due elementi possono certamente coesistere perché, se  anche si dimostrasse vero ciò che ipotizzo nel mio libro, dovremmo semplicemente riconoscere che  nel corso dell’evoluzione dell’uomo c’è stato un intervento di manipolazione genetica che ne ha accelerato il cammino. Gli uomini dotati di fede potrebbero tranquillamente continuare a pensare al loro Dio che li ha amati e voluti fino dall’eternità.

Questi esseri citati nelle varie culture dell’intera storia dell’umanità sarebbero, per l’uomo di fede, creature dello stesso Dio nel quale lui crede ed anzi il loro intervento sarebbe visto come il frutto della precisa volontà divina.

Cambierebbe invece, come già ho detto,  il rapporto con la Chiesa perché si evidenzierebbe la  pretestuosità delle interpretazioni che essa ha dato delle cosiddette sacre scritture.

Il Vaticano cela informazioni sulla presenza di una realtà extraterrestre tramandata nei testi sacri? Se sì, Perchè?

Io credo che il Vaticano stia celando ma che contemporaneamente si stia preparando al momento in cui il nascondimento non sarà più possibile.

Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli incontri di studio sulla vita aliena organizzati dalla Specola Vaticana e questo ha sicuramente un significato perché tanto interesse non può essere casuale.

Il motivo del nascondimento va ricercato proprio in quanto ho detto poco sopra: se e quando la verità sarà conosciuta cambierà il rapporto gerarchico tra Chiesa e fedeli in quanto questi ultimi si porranno domande su quanto fino ad oggi è stato raccontato loro dai cosiddetti rappresentati di Dio sulla terra.

Quali sono le figure bibliche in cui, secondo i tuoi studi, la presenza extraterrestre è più marcata?

Direi che la presenza è evidente genericamente in libri, vicende e figure.

Non voglio qui riprendere i contenuti del libro e quindi sintetizzo evidenziando: Genesi, Esodo, Deuteronomio, Numeri, Patriarchi,  Enoch, Mosè, Giosuè, Ezechiele, Zaccaria, Isaia,  Geremia, Daniele… ci sono poi i malakìm, i kerubbìm su cui ci sarebbe molto da dire, soprattutto sul modo in cui sono stati rappresentati nella tradizione religiosa e poi newage.

Sono molti gli elementi anche indiretti che rimandano alla ipotesi ufologia circa le figure degli Elohìm; ci sono passi della Bibbia in cui non si fa riferimento diretto a quegli individui ma al loro comportamento, alle loro decisioni, ai loro interessi e obiettivi. Si tratta di prove indirette che hanno però una valenza notevole e di cui mai si parla: mi stupisce che non ne parlino neppure gli ufologi di professione.

Cosa pensi dei Messia?

I Messia sono figure tipiche del pensiero giudaico e ritengo che possano essere ricollegate al tema che stiamo affrontando. Si tratta di personaggi che avrebbero il compito di riportare il popolo ebraico sotto l’esclusivo governo di quell’Elohìm che ne ha determinato e favorito la formazione e lo sviluppo.

Sono figure che devono realizzare il superamento di ogni forma di dominio dell’uomo sull’uomo e il conseguente ritorno all’antico patto sancito con  quell’ Elohìm la cui figura, dal momento della sua scomparsa dal nostro pianeta, si è poi evoluta nelle forme religiose che conosciamo, fino ad acquisire tratti che nulla hanno più a che vedere con la sua concretezza originaria.

Gesù è per l’occidente il Messia più conosciuto ed anche la sua figura ha subito trasformazioni che stupirebbero per primo lui stesso, e ci sarebbe molto da dire in merito ma andremmo fuori tema.

Insomma, io penso che se Gesù tornasse sulla terra avrebbe spesso molte difficoltà a capire che i suoi seguaci stanno parlando proprio di lui.

Come vedi l’ufologia italiana moderna?

Penso che ci sia molta serietà ma anche molta fantasia: è un mondo in cui troppi si ritengono liberi di dire ciò che vogliono.

Come già detto, io studio l’origine delle religioni e non sono un ufologo, ma spero che la serietà degli studio ufologici prenda il sopravvento in via definitiva perché sarebbe un vero peccato svilire una possibilità di conoscenza così importante.

In ogni caso il mio rapporto con quel mondo è caratterizzato da una particolarità: ciò che io rilevo nei testi antichi è totalmente indipendente dalla situazione attuale; ciò che scrivo infatti rimane valido indipendentemente dal fatto che gli UFO esistano o meno nel nostro presente.

Io mi limito infatti a raccontare ciò che leggo e se ciò che leggo mi dice che un tempo forse esistevano, questo aspetto rimane invariato.

Diciamo che l’ufologia scientifica può semmai trovare eventuali ulteriori conferme.

Regala ai nostri lettori un anteprima inedita sui tuoi prossimi studi?

Tra i tanti possibili ne accenno tre, senza ovviamente spiegarle nei particolari perché un autore di gialli non può rivelare il nome dell’assassino del suo prossimo libro:

1) l’Albero della conoscenza del bene e del male non rappresenta quella realtà che fino ad ora ci è stata raccontata. La letteralità dei versetti ebraici ci rivela un significato che non ha nulla a che vedere con la capacità di distinguere il bene dal male e con tutto ciò che ne è conseguito in termini di elaborazione religiosa… gli Elohìm intendevano tutt’altro…

2) Il miracolo di Elia che accende istantaneamente col fuoco le pietre bagnate con acqua è ripetibile ancora oggi con gli stessi strumenti “tecnologici” di cui disponevano allora gli Elohìm…

3) Mettere i cosiddetti Angeli e i Cherubini nella stessa gerarchia “angelica” è come mettere nella stessa categoria l’uomo e l’automobile.

Insomma, la lettura dei testi più antichi rivela sorprese non da poco su ciò che si crede di sapere.

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Paolo De Gaetano

Intervista a Paolo Degaetano (nella foto, a sinistra) direttore del Centro Ricerche Leonardo da Vinci CS, membro Gruppo Camelot

 

1)Chi è Paolo De Gaetano? 

Nato 39 anni fa, diplomato Perito Industriale con varie specializzazioni nel ramo amministrativo, svolge attività nel pubblico impiego nel Ministero del Tesoro prima, nel INPDAP oggi. Appassionato alla ricerca Paranormale già dall’età di 11 anni, ho ampliato la mia sfera di interessi nell’ufologia e nei misteri in genere verso la maggiore età. Nei lunghi anni trascorsi a Roma, sono entrato a far parte del Centro Ricerche Leonardo da Vinci Roma dove ho inizio un grande feeling col gruppo romano dal Direttore Giorgio Franchetti a tutti gli altri amici, già da allora si erano stabiliti con altre realtà di ricerca associazionistica ottimi rapporti di cooperazione. Rientrato in Calabria, ho fondato il Centro Ricerche Leonardo da Vinci Cosenza1 e Calabria, composto da 13 validissimi componenti nonchè amici di vecchia data, con cui si è iniziato un lavoro di indagine e ricerca molto fruttuoso. Gia da tempo avevo instaurato ottimi rapporti collaborativi col Gruppo Stargate Toscana degli amici Guerrucci e Malanga, contatti e collaborazione col Prof. Pietro Torre del Cisu (Sicilia e Calabria) e ricercatori di varie località nazionali. Per il centro una svolta si è avuta con l’aggregazione interassociazionistica chiamata Gruppo Camelot, (Centro Ricerche Leonardo da Vinci Cosenza1 e Calabria, Fondazione Sentinel,HWH22 e altri (scusate se dimentico qualcuno!!) un accordo tra associazioni dotate di grande professionalità, serietà, e composta da persone molto preparate nelle varie tematiche, con cui condividiamo tanta ricerca, indagini dirette, e convegni in tutta Italia, tutto di alto livello qualitativo, inoltre, da un po’ di tempo, ma oggi migliorato e riproposto anche in una nuova veste grafica on line, è la rivista del gruppo Camelot il Camelot Chronicles un aperiodico libero , professionale, ricco di contenuti, dove vengono raccolti gli articoli, le ricerche, indagini, fatti di ogni genere, recependo materiale da tutti coloro che fanno ricerca seria e che intendono proporre i loro lavori, come recita il nostro motto “senza strane censure” insomma un grande progetto che sta ottenendo grandi risultati. Per quanto ci riguarda invece, stiamo seguendo una serie di indagini su tematiche come le scie chimiche, casi di infestazione di luoghi, chupacabras, avvistamenti ufo locali da verificare, abduction e presenza aliena, alcuni casi di possibile transcomunicazione in fase di studio, insomma molta carne al fuoco.

2)Pensi che il fenomeno UFO sia “isolato” o c’è la possibilità che sia collegato anche a fenomeni paranormali, atmosferici o comunque di diversa natura a noi ancora sconosciuta?

Il fenomeno ufo non è isolato nella sua fenomenologia, anche se la sua vastità ne rende complesso lo studio, specie se non si affrontano le varie situazioni con costanza, impegno,obiettività, e soprattutto con molta serietà; che poi il fenomeno ufo abbia delle similitudini che sfociano nel paranormale, in fenomeni atmosferici ecc, è riscontrabile in varie situazioni; abbiamo il fenomeno di “salto temporale” nel passaggio degli ufo, il blocco delle auto e di ogni apparecchio elettrico o meccanico, gli stessi subiscono l’influenza della presenza dell’oggetto non identificato, o dei suoi conducenti, con fenomeni come l’accensione e lo spegnimento di tv, radio, luci, tremori delle strutture, colpi, casistica che si collega alla fenomenologia paranormale dei poltergeist, questa è una delle varie similitudini che si possono riscontrare, oggi è chiaro che si riesce a ridurre di molto il margine di errore di valutazione, su una o su l’altra tematica, in quanto le conoscenze , la casistica su gli avvenimenti, la preparazione dei ricercatori, ? di molto cresciuta,   le valutazioni seppur più selettiva, è diventata più chiara.

3)Qual è ,secondo te , la pietra miliare dell’ufologia (un particolare “caso” , un video, un avvistamento, un ritrovamento) che credi sia importante per fondare le basi di una ricerca seria e approfondita?

Bella domanda!! Trovare pietre miliari nel campo ufologico?.non sono certo originale se dico Roswell!! La prima volta che gli si rompe il motore…scherzi a parte!! Quello fu un fatto importante? ci fece capire che avremmo avuto vita dura con il Cover Up governativo!! E che ad oggi ancora tanto viene tenuto appositamente fuori dalle nostre conoscenze?spesso a nostro discapito.

 

4)Cosa pensi dell’ufologia italiana? I personaggi(ufologi) che si vedono spesso in TV  ospiti di trasmissioni di vario genere sono tutti uniti per cercare di creare una informazione omogenea e veritiera oppure credi ci sia competizione e ,quindi, un volersi ostacolare a vicenda ?

L’ufologia Italiana e i ricercatori che la compongono, hanno a mio parere complessivamente una buona preparazione, ma ce da sempre troppa competizione, e denigrazione, verso chi non si allinea, o si allineava a centri o gruppi di un certo tipo e collocati da tempo nel campo della ricerca, fortunatamente questa “dipendenza” non esiste più, in quanto si è sviluppato un modo alternativo di fare ricerca e stare insieme, di cui noi ne facciamo parte, niente di verticistico, ne nessuna “primadonna” che tiene banco per un intera associazione, sia noi che gli altri amici del Camelot ad esempio siamo uniti nelle idee e nel modus operandi, ma se qualcuno di noi vuole provare diverse soluzioni e modi di approccio ad un indagine o nello studio di una qualsivoglia ricerca, non abbiamo certo chi ci dice “dovevi dirlo a me se…” Non esiste!! Per quanto concerne l’informazione in tv, be quella è soggettiva, alcuni la fanno bene e si attengono a fatti reali e prove (vere) quando ci sono, altri pur con buona dialettica e magari buone conoscenze dei vari fenomeni, esaltano il nulla e questo è un male, si rischia di incappare in brutte figure che screditano più che costruire. Io amerei una ricerca ufologica libera ma cooperativa al massimo, disinteressata, amichevole, con una partecipazione di tutti i gruppi che lavorino insieme per il raggiungimento di risultati che sarebbero di orgoglio e soddisfazione per tutti, ognuno avrebbe un suo piccolo merito, ma è utopistico allo stato attuale E me ne rammarico tanto.

5)Esiste il Cover-up ?governativo sulla questione UFO ,oppure ? solo un mito?

Ha questa domanda rispondo secco: si!! E molto più forte di quello che pensiamo…molto.

 

6) Infine vorremmo sapere cosa pensi del C.I.C.A.P. . Credi che l’atteggiamento di totale chiusura nei confronti dell’ufologia sia giustificato?

Guarda, il CICAP lo stimo per l’intenzione e la voglia di smascherare seriamente frodi nel campo della ricerca sia ufo che paranormale, è un’intenzione giusta e che condivido, e penso che molti componenti siano in grado di proporre valide tesi e serie elaborazioni col fine di smascherare come dicevo le frodi che sono sempre dietro l’angolo, la cosa che non condivido è la generalizzazione che poi viene posta su tutto l’ambiente di ricerca, e che rende spesso le loro considerazioni non condivisibili, perchè, selezionare le burle è un grato e condiviso compito, ma che tutto sia una burla non posso condividerlo. Sono comunque contento che spesso sono venuti a nostre riunioni (Camelot) forse piace il nostro modo e metodo di proporre la ricerca e questo mi fa piacere.

 

Un caro saluto a te e  ai nostri cari lettori.

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

 

Una testimonianza anonima sullo “stigmatizzato” Giorgio Bongiovanni

Un “anonimo” testimone, racconta la sua amicizia con il contattista e stigmatizzato Giorgio Bongiovanni

Allora prima di iniziare a scrivere del personaggio Giorgio mi preme fare una premessa.

Sono felicissimo di collaborare con questo meraviglioso portale, e un grazie va a Treep (Gianluca Santaniello) che mi ha spinto in quest’avventura in parte nuova come veste di “narratore”, ovviamente x motivi che non, sto ad elencarvi, (ma penso capirete) mi celerò dietro un nick “foxmolder”.

I fatti che sto per raccontarvi sono veri e sono reperibilissimi in rete e alcuni in parte sono stati vissuti in prima persona.

Chi è Giorgio Bongiovanni?

Lo dico x gli amici che non lo conoscessero ancora :fra gli stimmatizzati permanenti, Giorgio Bongiovanni è uno dei più conosciuti. Nato a Floridia (Siracusa) il 5 settembre 1963, sposato, vive a Porto Sant’Elpidio (AP) con la moglie e il figlio. Ha ricevuto le stigmate a Fatima il 2 settembre 1989, con il compito di divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima e di spiegare l’implicazione spirituale della visita extraterrestre.

La mia amicizia con lui inizia a scuola (la media x la precisione) ed essendo suo compagno di banco mi sono trovato a vivere e condividere i suoi pensieri, il suo modo di fare, e l’iniziazione allo splendido mondo extraterrestre. Di carattere mite disponibile con il prossimo abbiamo cominciato l?avventura scolastica come tutti i ragazzi ascoltando i Pink Floyd e andando dietro alle ragazze, la scoperta abbastanza affascinante del mondo extraterrestre venne a galla un pomeriggio durante i compiti di scuola a casa sua davanti ad una foto di un disco volante, e da li comincio a schiudersi un mondo veramente fantastico popolato da ufo, alieni, civiltà scomparse, pianeti, e l’Universo. Da quel momento abbiamo trascorso intere giornate con Giorgio, il fratello Filippo, e alcuni compagni di classe a sentire ammaliati tutto quello che lui raccontava, iniziavano i suoi viaggi accompagnato dal padre a Nicolosi presso Eugenio Siragusa (uno dei primi contattisti italiani). Che in seguito è diventato il suo padre putativo. Una cosa che mi faceva pensare era l’atmosfera che regnava in quella casa di pace e tranquillità assoluta, il pieno consenso dei suoi genitori che accettavano tranquillamente di parlare d’extraterrestri (considerati in quel tempo come un argomento tabù) e di ufo come fosse un argomento normale come tanti, e quante sere il padre ci ha accompagnato nelle vicine montagne nella speranza di poter vedere qualcosa librarsi o muoversi nel cielo limpido e stellato, era diventato per  tutti noi una ragione di vita, si cresceva a pane ed extraterrestri. I viaggi a Nicolosi s?intensificarono con la creazione da parte di Eugenio Siragusa del “Centro Studi fratellanza Cosmica” lui riceveva e divulgava i messaggi dei fratelli di luce, copie ciclostilate che aspettavamo con ansia per essere sempre informati di quello che succedeva oltre le stelle.

Giorgio ci aveva parlato dei fratelli di luce con cui era in contatto Siragusa, erano persone normalissime alte sopra il metro e ottanta, occhi celesti, e provenienti dal pianeta Ummo distante da noi 14,6 anni luce presso la stella wolf 424 e la loro caratteristica somatica gli permetteva di mescolarsi tra noi senza correre il rischio d’essere ricosciuti, ci parlò di Ashtar Sheran che era il capo della flotta spaziale extraterrestre e di adoniesis il suo secondo di argon uomini di luce che contattavano periodicamente Siragusa presso le pendici dell’Etna, loro dicevano che gli extraterrestri d’oggi non erano altro che gli angeli di ieri. Finirono quei 3 anni di scuola con la consapevolezza acquisita che noi poveri terrestri non eravamo il solo popolo eletto e il nostro non era il solo pianeta dei tanti sistemi solari abitato da entità intelligenti. Le nostre strade si separarono pur tenendoci in contatto tra noi, il fratello Filippo volò in Spagna dove tra l’altro si sposò e Giorgio andò a stabilirsi a Porto S.Elpidio aprendo una piccola azienda, ma non sapeva ke di lì a poco la sua vita avrebbe avuto un radicale sconvolgimento.

Fine prima parte

 FOXMOLDER

Come detto nella prima parte dopo la separazione scolastica le nostre strade si divisero anche se siamo sempre rimasti in contatto tra di noi, il nostro collante era Eugenio Siragusa (il suo padre putativo) che tramite i messaggi ci teneva costantemente aggiornati sugli “uomini di luce” e ovviamente su Giorgio. Pur trovandosi lontano da casa non aveva mai smesso di interessarsi a quello che era stata fino ad allora la sua ragione di vita ,gli extraterrestri, col fratello Filippo e alcuni collaboratori crea la rivista Nonsiamosoli(Che non ha alcun legame col portale), sulle cui pagine sono riportate le notizie relative ai contatti di Eugenio con questi esseri di luce, evolutissimi, e ai loro appelli all’umanità, ma veniamo al fatto che gli ha radicalmente cambiato la vita. Il 5 aprile 1989 Vicino alla sua auto scorge una figura vestita di bianco. E’ appena passato mezzogiorno, ma egli nota stupito che questa bellissima signora splende di luce propria e che è sollevata da terra. Ella lo saluta e gli comunica che è giunto il tempo di smascherare l’Anticristo. Seguono altri incontri, durante i quali la Vergine Maria fa a Giorgio delle rivelazioni in merito alle sue precedenti esistenze e gli dice di averlo scelto perchè non condizionabile. Giorgio la vede giungere in un globo di luce per poi vederla sparire come riassorbita in esso. In un ennesimo incontro, la Vergine invita Giorgio ad andare a Fatima, ed egli obbedisce. Il 2 settembre 1989, sulla piazza del santuario egli cade in estasi e rivede la Vergine Maria. La quale gli rivela la missione per cui è stato chiamato sulla Terra: divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima che la Chiesa non ha ancora reso noto, la Vergine gli chiede se è disposto a portare su di sè una parte della sofferenza di Gesù. All?assenso di Giorgio, due raggi di luce lo colpiscono sul palmo delle mani. Invisibili chiodi gli penetrano nelle carni. Durante il viaggio di ritorno, la stimmatizzazione si completa, dopo ore di grande sofferenza. I fori compaiono anche sul dorso delle mani. Al suo ritorno a casa, ha una nuova estasi la Vergine, accompagnata da Gesù, gli dice che il terzo Messaggio di Fatima entra in fase di attuazione, alla fine della quale ci sarà la seconda venuta di Gesù sulla Terra. Aggiunge che Lei non gli sarebbe più apparsa, e nel dire questo piange lacrime di sangue. Poi è Gesù che gli parla, comunicandogli che la sua apparizione sulla Terra sarebbe divenuta palese a tutti quando i tempi fossero stati maturi. Il 2 settembre 1991, a casa sua, esattamente due anni dopo la prima stimmatizzazione, in estasi, riceve da Gesù le stimmate nei piedi, continua nella sua missione nonostante aumenti il carico di sofferenza, quando Gesù nel luglio del ’93 gli impresse le stimmate sulla fronte, gli annunciò che, al compimento del suo 33-simo compleanno, avrebbe ricevuto un segno molto importante. Puntualmente, il 2 settembre verso le ore 15, Giorgio piange lacrime di sangue e sanguina dalla testa, nel punto in cui a Gesù fu conficcata la corona di spine. Ciò avviene in casa del fratello Filippo, a Floridia. Il suo volto è una maschera impressionante. Il 2 settembre ’97 Giorgio sanguina ancora dalla testa e dalla “corona di spine”. Durante le sue abbondanti sanguinazioni e stato seguito da eminenti professori della medicina,psicologi,psichiatri,nel loro referto hanno sempre riferito che il fenomeno delle stimmate non è classificabile tra gli elementi fisio-patologiche conosciute dalla scienza medica e hanno sempre certificato la sua normale condizione fisica e mentale. C’è da dire che dopo la prima estati ha subito cominciato la sua missione nel mondo x divulgare il terzo messaggio di Fatima che la chiesa ha sempre nascosto. Ma questo del terzo messaggio di Fatima sarà l’argomento della nostra terza puntata.

NB:le date riguardanti i fenomeni sopra citati sono stati presi dalla rivista “nonsiamosoli”

Fine seconda parte

Ed eccoci  arrivati all’epilogo di questo breve racconto sulla mia amicizia con Giorgio,anche se il racconto è stato trattato molto sinteticamente per non stancare più di tanto i lettori del nostro portale. Ci eravamo lasciati con l’intento di leggere integralmente il terzo messaggio di Fatima quello che era stato affidato nelle mani di Giorgio affinchè divulgasse al mondo intero quello che la chiesa ci ha nascosto.

Testo segreto mai rivelato dalla chiesa

“Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fà attenzione a quello che ti dico:

Gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche, devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potessero commettere. Tu desideri che io ti dia un segno, affinchè ognuno accetti le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere umano. Hai visto il Prodigio del Sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. Ed ora proclama a Mio Nome:

Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, n? domani, ma nella seconda metà del Secolo XX. Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino, a “La Salette”, ed oggi lo ripeto a te, perchè il genere umano ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi ? ordine, e satana regna sui più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli, e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarà obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio. Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l’umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali, si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio. Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e Milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi Il tempo si avvicina sempre più, e l’abisso si allarga senza speranza. I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i Principi della Chiesa con i loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagl’insensati e dai partigiani di satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo, in ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.

Va, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti”.

E questo è il messaggio che Giorgio ha portato e divulgato in giro per il mondo,ora andiamo a leggere quello che la chiesa ha ufficialmente divulgato omettendo alcune parti.

Testo divulgato dalla chiesa

CITTA’ DEL VATICANO – Ecco il testo integrale del terzo segreto di Fatima, così come riportato nelle lettera in cui suor Lucia rivela il messaggio della Madonna di Fatima del 13 luglio 1917.

“Scrivo in atto di obbedienza a voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Eccellenza Reverendissima il signor Vescovo di Leiria e della Vostra e Mia Santissima Madre. Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto a lato sinistro di nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembra dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza.

E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre’. Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire su una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregare per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d’arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.

 

 

Intervista a Carlo Sabadin

Intervista all’ufologo e ricercatore Carlo Sabadin membro del Gruppo Camelot e collaboratore del gruppo HWH22

 

1)Chi è Carlo Sabadin e quale ruolo svolge nell’ambito dell’ufologia moderna?

Domanda difficile e complessa. Seguo l’Ufologia da quando avevo i “calzoni corti” e andavo a “scocciare” le persone che dicevano di aver visto ufo. “Da grande” mi sono, poi, laureato in giurisprudenza con una tesi interdisciplinare, sui “Territori franchi e i Paradisi fiscali”, ma ho svolto alcuni studi -all’interno della facoltà- nell’ambito della psicologia “forense” e della percezione/psicologia della testimonianza (Musatti) e altri studi (extra-universitari) relativi alla PNL, all’analisi “transnazionale” e alle “nuove” correnti psicologiche. Parallelamente, il “mondo dello spettacolo” mi ha interessato tantissimo e ho svolto (come conduttore, agente di concorsi nazionali, organizzatore fino a diventare comproprietario di un “agenzia di model-management” ) diversi “ruoli” in questo settore (e non pensate che sia “tutto divertimento”). Spesso le responsabilità sono enormi.. come quando si hanno, da parte dei genitori, “deleghe di patria potestà” per controllare ragazzine giovanissime che vogliono sfondare in questo ambiente). Tutto questo però è stato estremamente utile, proprio per portare l’ufologia “sul campo” (quella di ricerca) entro binari “divulgativi” apprezzabili e, come vedo, apprezzati. Infatti, senza un’adeguata e corretta “divulgazione” anche la più importante ed avanzata “ricerca”, semplicemente non esiste. In quest’ottica, sono, tra le varie cose, dalla metà degli anni ’90, tra i dirigenti, dell’associazione elvetica “Fondazione Sentinel” (www.fondazionesentinel.org ), faccio parte del comitato di redazione della rivista “web” Camelot Chronicles, autore di molti articoli, pubblicati sui Bollettini Interni della Fondazione, su UfoNetwork, su Stargatemagazine (edizione italiana e francese – www.stargatemagazine-fr.com ) e tra gli autori di un Enciclopedia multimediale sui “misteri” dove ho curato la stesura di moltissime “voci” (dal contattismo, alle ipotesi ufologiche, alla clipeologia, ecc.); tengo alcune rubriche di posta (sul sito www.mosac.com e su www.camelotchr.too.it ), sono partner di Mysteria, della manifestazione Mostra MILLENNIUM (http://www.mostramillennium.com), collaboratore del gruppo Hwh22 (www.hwh22.it). Inoltre?ho, negli ultimi anni, partecipato ad importanti conferenze e convegni su tutto il territorio nazionale (Conferenza Ufologica di Mysteria, “EBE III” a Bologna, Convegni “MITI, LEGGENDE E MISTERI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO”?di Budrio, diverse conferenze e tavole rotonde organizzate a Pavia; vedi “archivio” in: ?http://www.fondazionesentinel.org/sez_ufologica.htm; ecc., ecc…).

Ma non dimentichiamo la ricerca “attiva” sul campo e le “nuove vie” che ne scaturiscono, individuazione di “punti di contatto” tra “misteri” apparentemente diversi, la “proposta” di un “metodo” adeguato all?Ufologia, una vera “rivoluzione” nell’approccio al  problema abduction…

(vedi: http://members.xoom.virgilio.it/camelotchr/Download/2004/anticip-spec08.htm ) ecc…, ecc…

 

Anzi questo aspetto è quello determinante. In questo momento.

 

2)Quali sono ,secondo la sua esperienza, le pietre miliari dell’ufologia (un particolare avvistamento,un reperto,un contattista….)?

In una trasmissione radiofonica, “Il triangolo dei Bermuda”, su Radio Popolare (vedi: http://www.radiopopolare.it/html/trasmiss/triangolo/index.htm) e in onda ogni ultimo venerdì del mese, cerchiamo (Sipovic, Lavinia Pallotta ed io) di evidenziare, sempre- gli argomenti “notevoli” ovvero…le “pietre miliari” della ricerca ufologica. Dopo un anno di duro lavoro in tal senso credo che gli aspetti decisamente più interessanti da ricordare siano il caso Hessdalen, il fenomeno dei Crop (nel senso assolutamente scientifico che cerco  sempre!- di riproporre nelle mie conferenze; vedi: http://www.fondazionesentinel.org/Camelot%20crhonicles/ufologia%20oggi.htm ), i vari reperti “fantasma”. Personalmente, poi, preferirei ricordare, come elemento “decisivo”, nella storia dell’ufologia moderna, la figura del Colonnello Corso mentre, relativamente al “contattismo” il mio approccio è molto cauto . vista la casistica alquanto controversa. Infine, un personaggio determinante e “il vero padre” dell’Ufologia moderna: James McDonald. Decano dell?istituto di fisica atmosferica dell’Università dell’Arizona comincia ad interessarsi del fenomeno perchè inerente ai suoi studi specifici e si presenta alla base aerea di Wright Patterson, nel giugno del ’66 chiedendo di poter vedere la documentazione relativa agli avvistamenti UFO. Il maggiore Quintanilla, allora direttore del Blue Book, incautamente, non si oppone e McDonald scopre come le autorità preposte allo studio degli UFO avevano -sistematicamente- disposto il discredito del fenomeno –debunking–  con la finalità esplicita di ridurre l’interesse del pubblico. Inizia una lunga battaglia che lo porterà a contestare il valore scientifico del rapporto Condon (dal nome del fisico americano, direttore della commissione governativa statunitense sugli UFO operante alla fine degli anni Settanta, nel biennio 1967-68, presso l’Università del Colorado) evidenziandone le carenze e le incongruenze. E, in effetti, le conclusioni negative del “Rapporto Condon”, in contrasto con l’alta percentuale di casi non spiegati in esso contenuti, furono indicate come una ulteriore manifestazione della “congiura del silenzio” .

 

3)Secondo lei i numerosi dipinti e opere d’arte ritraenti strani oggetti sono riconducibili a semplici stili e fantasie degli artisti ,oppure sono effettive testimonianze di avvistamenti del passato?
-Allora-. Molte ricostruzioni “razionali” sono decisamente accettabili e, probabilmente, corrette. Peraltro, come Paolo Bolognesi ha scritto in mia vece (ed io? confermo in toto):

 

“… cosa intendessero rappresentare effettivamente gli autori di opere pittoriche come Paolo Uccello, o Piero dell Francesca, o Filippo Lippi, o Masolino da Panicale, o Ventura Salimbeni e molti altri, non saremo mai dati a saperlo, ma una domanda sorge spontanea: perchè (a parte alcune eccezioni, come nel dipinto di Paolo Uccello, quegli artisti medievali solevano inserire nelle loro opere “oggetti volanti” ?). Erano forse una trasposizione personale dei vari pittori, i quali raffigurarono come meglio gli riusciva, ciò dipingendo, un loro avvistamento ufologico? Purtroppo qui non possiamo dire: “ai posteri l’ardua sentenza”, poichè i posteri…siamo noi!
Quindi ognuno di noi può essere libero di interpretare come meglio crede questi particolari “anomali”, con buona pace di chi non ci vede nulla di “ufologico”.

 

(http://www.mosac.com/ufologia/qea/index.php?name=d09.html)

 

4) Lei crede alla possibilità che alcuni avvenimenti biblici siano riconducibili ad interazioni uomo-ufo (come l’episodio di Ezechiele e la distruzione di Sodomia e Gomorra)? Esiste una stretta connessione? fra ufo e religione? Se si, quale?

Che tale interazione sia possibile (considerando, però, il termine ufo nel sua accezione più neutra e neutrale possibile…) mi sembra opinione ampiamente diffusa. Circa la connessione tra ufologia e religione il problema si fa pi?complesso. In una pubblicazione del CESNUR (Centro per lo studio delle nuove Religioni) “Enciclopedia delle Religioni in Italia”, il sociologo italiano Massimo Introvigne compie un ampia disamina sulle diverse religioni presenti in Italia. In particolare, affronta, anche, le problematiche relative al cosiddetto fenomeno del dischismo. Specificatamente, l’autore individua all’interno del Movimento dei dischi volanti cinque gruppi organizzati  presenti sul territorio nazionale. In realtà, l’analisi non è precisa poichè esistono altre “religioni” – secondo la terminologia utilizzata da Introvigne –  dove, la tematica extraterrestre è, comunque, fortemente presente – seppur con varie sfumature – all’interno del bagaglio culturale del movimento religioso. In particolare, alcuni gruppi ricompresi da Introvigne all’interno della categoria “Religioni e movimenti del Potenziale Umano” ed in quella -New Age, movimenti post-New Age e Next Age- mostrano, indiscutibilmente, elementi riscontrabili anche all’interno di gruppi “contattisti” classici. Non è questa la sede per contestare la classificazione avanzata dallo studioso è oggetto di feroci attacchi su Internet – ma, semplicemente mi preme sottolineare come la problematica relativa al fenomeno del cultismo ha, decisamente, superato i limiti tradizionali che le erano riconosciuti. Nel caso specifico della venuta degli extraterrestri per salvare la Terra dal disastro ambientale, speranza particolarmente diffusa nelle moderne correnti che guardano al cosmo come al luogo di salvezza, tutto sembra ridursi ad una  semplice espressione dell’autocoscienza dell’uomo moderno consapevole d’aver infranto l’equilibrio delle leggi della natura. Lo stesso Jung che i culti dei dischi volanti avrebbero avuto un ruolo importante nel ventunesimo secolo.- In tal senso, lo stesso catalizzatore alla base del fenomeno dei culti cargo (che sorgono nel momento in cui una cultura, tecnologicamente avanzata, entra in contatto con un’altra più arretrata: è la stessa strana esperienza a suo tempo vissuta da Cristoforo Colombo, Sir Francis Drake, James Cook, ecc.) si riproporrebbe per quei soggetti coinvolti, loro malgrado, nella situazione che stiamo trattando.

Il contattismo tout court presenta due anime diverse e talvolta coincidenti con quella del cultismo. Da un lato il “contattismo deteriore”, nato dall’atteggiamento di soggetti decisi a richiamare su di sè l’interesse generale per fini e motivazioni varie; molti gruppi hanno o hanno avuto un fondatore mentre, raramente, sono stati fondati da un gruppo di persone elette. Così il soggetto è fondatore? (che spesso fonda il suo gruppo in seguito a rivelazioni ricevute da entità spirituali estranee) ritenuto detentore di poteri e/o conoscenze speciali, viene seguito ed accettato è quasi sempre incondizionatamente – dai nuovi membri del gruppo. Dall’altro soggetti in buona fede che, convinti della propria esperienza e del suo intrinseco messaggio, operano con animo spirituale ma senza atteggiamenti necessariamente messianici, presentandosi solo come testimoni di una realtà da loro stessi ritenuta contraddittoria e non pienamente comprensibile. Accanto a questi gruppi di tipo ufologico esistono, quindi, delle persone- singole, alcune delle quali si riuniscono in gruppi per lo più informali, che sostengono di essere contattati da  entità aliene di vario tipo.

5)Cosa pensa del contattista italiano Maurizio Cavallo? Lo ha mai incontrato?

Non lo conosco personalmente ma ho letto la sua “testimonianza” come, per altro, molte altre in tal senso. Riconsidero questo caso in un contesto più generale. Come giustamente affermato da Aimè Michel, niente ha mai reso così complesso il quadro generale dell’ufologia quanto la manifestazione della fenomenologia contattista ma, in una nota segreta, diffusa dalla CIA nel 1954′ e di cui siamo venuti a conoscenza solo trent’anni dopo- si legge che tutte queste “strambe” affermazioni servivano egregiamente a “ridicolizzare” l’ufologia e niente sarebbe stato pi? utile alla causa. Teniamo ben presente questo aspetto del problema che potrebbe anche rivelarsi determinante. Non è assolutamente, quindi, da scartare l’ipotesi che siano stati proprio i servizi ad innescare il fenomeno del contattismo. Uno dei primi risultati di questa probabile macchinazione fu che l’ufologia si trovò come isolata dal rapporto con le masse. Più recentemente, un rapporto ufficiale francese, poco conosciuto in Italia,  “Implications militaires du phenomene des OVNIS”, redatto dal DRM (un ente creato per raggruppare i vari servizi segreti militari francesi) arriva ad affermare, per la prima volta, in modo esplicito e per iscritto, il parere ufficiale  delle più alte autorità militari sulla questione UFO. Ciò che è importantissimo, in questo rapporto, è l’affermazione  decisiva- che il fenomeno ufo rappresenta uno strumento per proteggere i progetti più segreti e, secondo me prioritariamente, per orientare e controllare l’opinione pubblica, facendo anche ricorso agli ufologi. E, mia personalissima considerazione, utilizzando soprattutto i cosiddetti “contattisti”..

In cinquant’anni, quindi, il ruolo assegnato non cambia: si troveranno sempre degli “utili idioti”, pronti a servire quando necessario! Diventa, così, facile riconoscere nei “piloti” di Adamski dei terrestri, agenti della CIA (o di qualche altro centro di intelligence o magari  gruppi ancora più occultati ) con l’incarico di presentarsi come abitanti di mondi inabitabili, con lo scopo di dare origine a testimonianze non credibili, quindi false e facilmente falsificabili, al fine di gettare discredito sull’intera questione UFO e sulla loro origine extraterrestre. Tutto ciò non sembra così impossibile se Adamski, viene identificato come semplice mezzo di controinformazione. In quest’ottica è importante rilevare come, nel 1979, Vallèe, uno dei padri dell’ipotesi parafisica, pubblica un testo controverso, intitolato “Messengers of Deception – UFO Contacts and Cults”, dove accanto alla componente fisica  e a quella psicologica individua un effetto sociologico (a livello di massa) del problema UFO, che sarebbe manipolato o comunque utilizzato da qualcuno – i servizi segreti delle varie nazioni o qualche tipo di società segreta – per secondi fini. Nel 1991, arriva “Revelations: Alien Contact and Human Deception”:la tesi di fondo è -come scrive Paolo Toselli- che, qualcuno di molto terrestre, usa il problema UFO per operazioni di intelligence, con intenti di disinformazione (mascherare come UFO esercitazioni ed operazioni segrete), di esperimenti di guerra psicologica e forse perfino di provocare cambiamenti sociali.

 

6)Infine vorremmo sapere cosa pensa del C.I.C.A.P. . Crede che l’atteggiamento di totale chiusura nei confronti dell’ufologia sia giustificato?

Non ho un opinione negativa sull’attività del CICAP. Credo che l’attività di questo comitato sia ampiamente meritoria in moltissimi campi. Parimenti non considero di totale chiusura la loro posizione versus l’ufologia. Credo, invece (e spero di averne, in piccolissima parte, il merito) che da una discreta “incompetenza” iniziale siano gradualmente passati (almeno una fetta di Cicap..) ad una maggiore attenzione per ciò che attiene l’ufologia cosiddetta “strumentale” (vedi Hessdalen) mentre noto, ancora, una certa “avversione” per lo studio (e la relativa letteratura scientifica) dei Crop (quella minima parte- ricordiamolo oggetto di accurate analisi). Sono però ottimista circa un loro futuro… “riposizionamento”. In realtà credo che i veri nemici dell’Ufologia è oggi!- non siano gli scettici ma bensì. gli ufologi o, meglio, “certi” ufologi che, con un “dilettantismo” davvero disarmante, apportano -anche inconsapevolmente- danni su danni a quella parte (che credo ancora sia maggioritaria) “seria” e corretta di ricercatori e addetti ai lavori…

Ma anche qui sono  molto ottimista.

Carlo Sabadin

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.

Intervista a Maurizio Cavallo

Intervista esclusiva a Maurizio Cavallo, noto contattista italiano ed autore del libro “Oltre il cielo” in cui racconta la sua incredibile esperienza…

 

Lei è tuttora in contatto con gli abitanti di Clarion? Cosa le dicono? Si riveleranno a noi presto?

 Sì, da molti anni tra rappresentanti del pianeta Clarion e me, si è creata una sorta di simbiosi, e quindi più giusto sarebbe parlare di collegamento neuro-sincronico. La mia esistenza si svolge su più piani dimensionali creandomi non pochi problemi, ma suppongo il gioco valga la candela. Non sto parlando di contatto telepatico, bensì di una vera e propria osmosi psico-cerebrale, una fusione mentale chiara e permanente. Continuano ad istruirmi in discipline come esobiologia, esogenesi, astrodinamica, geometria semantica e genocosmosintesi – termine questo che i clariani adoperano per definire lo studio di tutti quei processi che hanno a che fare con la nascita e l’evoluzione del Cosmo. Mi erudiscono sui mutamenti in corso allargando il mio orizzonte cognitivo sullo scenario occulto del nostro secolo, inducendomi a scorgere le menzogne, i sottili intrighi e le congiure dei potenti.  

Quanto alla domanda se si riveleranno a noi presto, beh, io credo lo abbiano già fatto; la loro manifestazione sul nostro mondo è chiara e inequivocabile, la loro operatività sulla Terra concreta e costante. Mi sia concesso riportare un antico proverbio Azteco: ” Solo l’uomo che chiude gli occhi al sole si convince che la notte è ancora fonda“.

Se per rivelarsi a noi, invece, si vuole intendere mostrarsi alle genti in un imponente e spettacolare atterraggio, non ho dati che mi consentano una risposta certa. Dagli elementi in mio possesso potrei solo ipotizzare un evento traumatizzante forse verso la metà o la seconda metà del 2007, mentre tra il 2011 – 2012, un accadimento repentino  e sconvolgente potrebbe mutare la storia dell’intera umanità.

Cosa pensa la comunità ufologica italiana ed internazionale sul suo caso?

Non mi è mai importato molto di cosa potesse o possa pensare oggi del mio caso la comunità ufologica nazionale ed internazionale: non sono mai stato interessato, nel modo più assoluto, al giudizio di chicchessia.

Solamente io conosco quello che ho vissuto e che ancora vivo. La sofferenza, la solitudine e l’emarginazione nei lunghissimi anni trascorsi dibattendomi tra le spire di una feroce follia, mi hanno costretto a comprendere che quanto mi accadeva era, ed è reale. Sul mio corpo, nella mia anima porto i segni di una lotta impari e terribile insieme alla consapevolezza che l’uomo è un granello di polvere stretto nel suo universo illusorio e stagnante, mentre lì fuori nell’abisso veleggiano i Signori della Vita.

Nel concreto ho dei buoni rapporti con vari esponenti dell’ufologia italiana ed estera, e so che in varie occasioni si sono occupati del mio caso con evidente interesse e competenza. Per il resto, essi sono ricercatori, studiosi del fenomeno, mentre io rimango il soggetto che suo malgrado ha vissuto l?esperienza di un’abduction, una storia ai confini della nostra realtà fisica.

Qualcuno ha mosso dei dubbi sul suo caso, lei ha delle prove non ancora rivelate e che ha intenzione di divulgare ( materiale fotografico, oggetti ecc. ) in seguito?

Senz’altro è suppongo – sulla mia vicenda qualcuno avrà nutrito dei dubbi, soprattutto nell’ambito della comunità scientifica o pseudo tale, ma ripeto: quello che ho vissuto mi appartiene e non lascia spazio a sagaci interpretazioni accademiche. Comprendo chi stenta a credermi, capisco quanto difficile possa essere prestarmi fede. Io stesso per anni ho dubitato potesse trattarsi di realtà quanto andava investendomi e mutandomi nel profondo, finchè -rassegnato – ho dovuto accettare l?effettiva concretezza degli eventi, documentata da vari riscontri esterni. Nonostante mi siano spariti alcuni negativi fotografici incautamente affidati per le analisi, mi sono a suo tempo addirittura sottoposto alla macchina della verit? presso un eminente specialista. Sì,  ho diverso materiale non ancora divulgato ( fotografie, filmati, reperti e manufatti alieni collezionati nell’arco di oltre vent’anni ) ma poichè tutto ciò non è mai stato da me stimato come prova a sostegno degli accadimenti dei quali sono protagonista, non so se in futuro vorr? renderlo noto. Sono convinto che tali “prove” mi siano state concesse per non impazzire, forse per convincere me stesso che non mi stavo dibattendo tra le spire di un terrificante incubo ad occhi aperti.

Infine, secondo lei, esistono patti, complotti, accordi stipulati fra governi e razze di extraterrestri, atti a non rivelare la loro presenza sul nostro pianeta? Se sì, perchè?

Assolutamente no. Non credo affatto esistano patti, accordi o complotti tra governi terrestri e etnie extraterrestri atti a occultarne la presenza sul nostro pianeta, nè ad altri scopi, almeno per un semplice motivo: un’alleanza tra due parti solitamente presuppone la necessità reciproca di aggirare eventuali debolezze o un’inferiorità, sia essa di carattere militare che tecnologico. Ora, considerando il grado di evoluzione tecnico-scientifica raggiunto dalle razze aliene ( comunque super partes ) presenti sul nostro mondo – infinite volte testimoniata dai loro sofisticati velivoli, e non solo – a quale scopo fare un accordo, un patto con la parte nettamente inferiore quale noi siamo. I nostri eserciti e le nazioni tutte, potrebbero impedire loro di compiere qualsivoglia azione o progetto? Cosa possono offrire i governi della Terra agli extraterrestri, che essi non possano procurarsi senza dare nulla in cambio? Anzi, che essi non avessero già potuto assicurarsi secoli, millenni or sono?

Sono convinto che le storie su qualche “patto scellerato” siano iniziate a circolare partorite da menti paranoidi per poi essere alimentate e corroborate dai governi tesi a intorbidare le già oscure acque della confusione, con lo scopo malcelato di denigrare e sofisticare ulteriormente una verità che avanza: l’uomo non è solo nell’universo, non lo è mai stato.

 Maurizio Cavallo

 

Intervista di Gianluca Santaniello

@nonsiamosoli.com

Intervista concessa in esclusiva per www.nonsiamosoli.com per utilizzare questa fonte bisogna riportare il link al nostro sito.